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F1 Austria 2022: Leclerc vince una gara epica

Di Tommaso Giacomelli
Pubblicato il 10 lug 2022
F1 Austria 2022: Leclerc vince una gara epica
È stata una gara epica quella di F1 Austria 2022, piena di lotte e di colpi di scena. Leclerc vince, mentre sul podio salgono anche Verstappen e Hamilton.

La Ferrari torna a vincere nel GP di F1 Austria dopo ben 19 anni, l’ultima volta ci era riuscito Michael Schumacher nel lontano 2003, adesso è toccato a Charles Leclerc riportare la Rossa sul gradino più alto del podio. Impresa di certo non facile, perché vincere per Maranello significa saper soffrire, e il pilota monegasco si è caricato sulle spalle tutte le avversità ed è andato a trionfare “in trasferta”, in casa della Red Bull. Alle sue spalle un indomito Max Verstappen, che ha brillato e condotto la gara in varie fasi della corsa, ma alla fine si è dovuto accontentare della piazza d’onore. Sul podio sale anche Lewis Hamilton, che sembra aver ritrovato l’entusiasmo dei giorni buoni ed è stato ancora una volta autore di una formidabile rimonta dall’ottava piazza. In fiamme la SF-75 di Carlos Sainz, con la Ferrari che ancora una volta mostra problemi di affidabilità. Anche Sergio Perez fa registrare uno zero in classifica, complice l’incidente con Russell a curva 4 del primo giro. Ma riavvolgiamo il nastro della gara.

Leclerc all’attacco

Subito dopo lo spegnimento dei semafori, partono bene sia Verstappen dalla pole che Leclerc dalla seconda posizione, con entrambi che mantengono la posizione. Sainz deve lottare aspramente per tenere a bada un Russell scatenato, con quest’ultimo che alla curva 4 urta con la Red Bull di Sergio Perez scaraventando il messicano nella ghiaia. Per l’inglese della Mercedes ci saranno 5 secondi di penalità da scontare, mentre per lo sventurato Checo sarà l’inizio di una gara calvario che finirà dopo alcuni altri giri con un ritiro. Quando a metà classifica cominciano a nascere delle bagarre interessanti con le Haas sugli scudi grazie agli aggiornamenti della power-unit, davanti Leclerc mette nel mirino Verstappen, leader della corsa. Il monegasco studia il modo di passare e dopo alcuni tentativi, inanella il sorpasso giusto al giro 12 su 71, con una grande staccata alla curva 4. Per la Red Bull è il momento di passare a una nuova strategia, così dopo due giri di inseguimento, Verstappen torna ai box per un cambio di gomme. Horner e soci pensano a una nuova fase d’attacco per eliminare Leclerc dalla lotta per la vittoria.

F1 Austria: una dura lotta per la prima posizione

Verstappen rientra in pista alle spalle di Hamilton, in quarta posizione. Il sette volte campione del mondo non ha ancora pittato, mentre l’olandese con la nuova mescola dura si trova perfettamente a suo agio. Così dopo cinque giri, il detentore del numero uno sul musetto della Red Bull si sbarazza in fretta e furia del suo rivale al titolo dello scorso anno e si rimette a caccia delle Ferrari, che adottano una strategia più conservativa, continuando a girare con le solite gomme medie della partenza. Quando arrivano i primi segni di degrado, prima Leclerc e poi Sainz rientrano ai box. Il leader della corsa torna a essere Verstappen. La sfortuna del primatista nel mondiale è che la Ferrari ha velocità e ritmo, con Leclerc in particolar modo ispirato. Il monegasco tira fuori dal cilindro una serie di tornate veloci e al giro 33/71 recupera e passa Verstappen alla staccata di curva 3. È il momento per la Red Bull di studiare – di nuovo – qualcosa di alternativo per arginare la furia rossa.

Sainz in fiamme

La Red Bull sceglie di nuovo la gomma bianca per affrontare l’ultima fase di gara e per tornare in testa. La Ferrari corre ai ripari al giro 50 su 71, facendo rientrare prima Leclerc che monta di nuovo la gomma hard, e poi Sainz che sceglie la media. Il monegasco rientra in pista alle spalle di Verstappen di nuovo leader della corsa, ma dopo tre giri arriva l’attacco decisivo. L’ottima trazione in uscita di curva 3 permette alla SF-75 di Leclerc di incrociare con la Red Bull, e di andar via sul rettilineo che porta a curva 4. Sarà l’ultima volta che il campioncino della Ferrari e l’olandese volante si scambieranno la posizione. Nel frattempo anche Sainz mette nel mirino la Red Bull per andare a prendere una caccia di una straordinaria doppietta, ma sul più bello la sua monoposto va letteralmente in fiamme. Ancora una volta la Ferrari si dimostra tanto veloce quanto fragile, mentre per Sainz è un addio alle ambizioni personali di titolo. Lo spagnolo rischia anche di andare a fuoco insieme ai suoi sogni, perché la Rossa comincia a bruciare e in pendenza rischia di tornare in pista. Arriva la Virtual Safety Car.

F1 Austria: Leclerc lotta e vince

Ultima girandola di soste, sia la Ferrari che la Red Bull si copiano e sfruttano la finestra della Virtual Safety Car per fare l’ultima sosta ai box. Alla ripartenza Leclerc prova a fare la lepre, ma comincia ad avere dei problemi con il pedale dell’acceleratore, che rimane sempre parzialmente schiacciato, disturbandolo nelle fasi di frenata e in quelle parti del circuito in cui si rallenta molto. Stoicamente il monegasco si adatta alla situazione e gestisce con abilità il suo vantaggio su Verstappen e porta la Ferrari a vincere sotto alla bandiera a scacchi. Seconda vittoria consecutiva per la Rossa, dopo il successo di Sainz a Silverstone. Verstappen si accontenta, mentre la Mercedes si conferma la terza forza con Hamilton ancora a podio e Russell, che al netto della penalità compie un’ottima gara chiusa al quarto posto. Bella la gara di Ocon che porta l’Alpine in quinta piazza, così come quella di Mick Schumacher, sesto e ancora a punti dopo l’Inghilterra. Completano la top ten: Norris, Magnussen, Ricciardo e Alonso. Record di penalità per Gasly, totalmente fuori fase, così come la direzione gara e la sua eccessiva scelta di sanzionare i track limits.

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