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F1 GP di Australia: Verstappen vince la crazy race

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 2 apr 2023
F1 GP di Australia: Verstappen vince la crazy race
GP di Australia di F1: una delle gare più folli di sempre con lo zampino dei commissari.

Nel GP di Australia di F1 si riapre la caccia alle Red Bull, ma la lotta è tutta dietro Max Verstappen, con Perez che parte dal fondo. La Ferrari cerca il riscatto in gara, mentre le Mercedes sfidano l’Aston Martin di Alonso.

F1, al GP di Australia Mercedes scatenate al via, poi 2 safety car e bandiera rossa

Al via le Mercedes rischiano il tutto per tutto e superano entrambe la Red Bull di Verstappen. Leclerc viene toccato da Stroll ed è costretto ad abbandonare la gara. E’ subito safety car, che rientra al giro 4 quando riprende la corsa. Verstappen riparte facendosi aggressivo sulle Mercedes, ma al giro 7 nuova safety car perché Albon va a muro. Russell e Sainz effettuano il cambio gomme riprendendo la scelta di Perez durante la prima safety car. Ma c’è bandiera rossa, interruzione, e così tutti rientrano per il disappunto di chi si era fermato durante la safety car.

F1: nella seconda partenza Hamilton scatta dalla prima posizione

Nella seconda partenza del GP di Australia di F1 Hamilton scatta dalla casella numero 1 e mantiene la leadership davanti a Verstappen. L’olandese dopo 2 giri lo riprende e lo attacca. La Red Bull con il DRS ha una superiorità imbarazzante. Così Hamilton non può far altro che vedere il campione del mondo in carica andare via con un passo alieno. Al giro 18 la Mercedes di Russell ha il motore in fumo e si entra in regime di virtual safety car. Ma si riparte subito, al giro 19, con Alonso che è pronto ad attaccare Hamilton per la seconda posizione. Dietro Sainz è in rimonta ed al giro 25 supera Gasly con un gran sorpasso, per la quarta posizione.

Dal giro 25 i piloti vanno in gestione gomme

Perez inizia ad avvicinarsi al gruppetto di testa, Verstappen escluso, mentre Hamilton ed Alonso iniziano a preoccuparsi della durata delle gomme. Manca più di metà gara, e la gestione degli pneumatici diventa fondamentale. Al giro 35, mentre davanti guidano in maniera conservativa, dietro c’è più azione, con due gare in una. Dieci giri dopo la situazione non cambia, ed il leader Verstappen ha 10 secondi di vantaggio su Hamilton.

Si parte da fermo per la terza volta

Quando mancano 10 giri al termine del GP di Australia di F1 davanti riprendono a spingere abbassando i tempi. Al giro 54 Magnussen perde una gomma posteriore ed entra la safety car. In seguito viene esposta la bandiera rossa a 2 giri dal termine. Si va per la terza partenza nella stessa gara. E’ delirio al restart: Verstappen se ne va, Sainz butta fuori Alonso, e dietro le due Alpine si autoeliminano andando a muro. Diverse monoposto danneggiate fuori dalla corsa, nuova bandiera rossa e incertezza sulla classifica finale mentre la direzione gara ragiona sul regolamento. Manca un giro e ci sono dei piloti che rimangono in macchina.

Ultima partenza dietro la safety car per l’arrivo in parata: è spettacolo forzato

Clamoroso: si riparte dietro la safety car ma solamente per confermare le posizioni prima dell’ultimo restart da fermo ed arrivare in parata. Perdono punti pesanti le Alpine, troppo danneggiate per terminare la gara, e Sainz penalizzato, e fuori dalla zona punti, per il precedente contatto con Alonso dopo la terza ripartenza. Con una direzione gara votata più allo spettacolo che alla sicurezza, termina uno dei GP di F1 più controversi di sempre. Vince Verstappen, secondo Hamilton e terzo, di nuovo, Fernando Alonso. Quarta posizione per Stroll davanti a Perez, Norris, Hulkenberg, Piastri, Zhou e Tsunoda.

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