F1, GP Ungheria: Vettel torna alla vittoria
Sull’Hungaroring la Ferrari trionfa con un magistrale Vettel, che dedica la vittoria al compianto Jules Bianchi.
Pronti, via! Da non credere ai nostri occhi. Due Ferrari al comando dopo pochi metri dal via del GP di Ungheria! Rivediamo la moviola. Hamilton parte male: le partenze sono il suo punto debole, e perde tre posizioni. Vettel all’esterno brucia tutti e si porta al comando. Ma anche Raikkonen è bravissimo e di forza supera Rosberg. Poche decine di metri dopo Hamilton sbaglia ancora e taglia la chicane perdendo altre posizioni…
Inizio debacle per le Mercedes mentre le Ferrari se ne vanno indisturbate e per metà gara continueranno implacabili del loro passo. Solo dopo 43 giri Raikkonen avviserà il box che il motore sta perdendo potenza. Un problema alla MGUK, la parte elettrica del suo motore, e un centinaio di cavalli se ne vanno in fumo. Si tenterà di risolvere ai box con un reset ma il problema apparirà subito insolubile.
Allo stesso giro brivido alla fine del rettilineo box. L’alettone anteriore di Hulkenberg fa in pezzi e la macchina fila diritta contro le barriere. Per fortuna nessun danno al pilota, ma subito Virtual Safety Car e poi subito dopo la vera Safety Car che priva Vettel, che era al comando della gara, del suo vantaggio.
Si riparte tutti raggruppati e sei giri dopo, mentre Rosberg infila Raikkonen in chiara difficoltà Hamilton commette il secondo errore, centra Ricciardo rovinando l’ala anteriore. Dovrà ricorrere ai meccanici al box perdendo posizioni preziose.
Ma non è finita qui. Ricciardo arriva lungo alla fine del rettilineo per passare Rosberg. La manovra sembra riuscita ma per rientrare in traiettoria tocca col baffo anteriore il [glossario slug=”pneumatico”] di Rosberg che si affloscia.
Vettel continua al comando ma arrivano a spron battuto le due Red Bull… L’ingegnere della Ferrari prega via radio il suo pilota di mantenere calma e concentrazione e Seb non lo tradirà finendo la gara trionfale tra gli applausi dei tanti tifosi della Rossa di Maranello.
Ai box della rossa entusiasmo alle stelle. Maurizio Arrivabene assalito dai cronisti ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa…”Non mi piacciono gli spaghetti (alludendo non proprio velatamente alla battutaccia di Lauda di qualche giorno fa) ho preferito una pizza all’arrabbiata…il Campionato…i conti li sapete fare anche voi, a quelli che non li sanno fare dedichiamo questa vittoria…”.
Al settimo cielo naturalmente Vettel che la vittoria naturalmente la dedica a Jules Bianchi, del quale era amico sincero. Anche Bianchi in fondo era un uomo Ferrari.
Così per la prima volta si è visto un podio senza gli uomini Mercedes che continuano peraltro la loro bagarre in campionato con Hamilton a quota 202 davanti a Rosberg che di punti ne ha 181.
Cosa sia successo nella notte precedente il GP al box Ferrari nessuno lo sa. Di certo su una pista favorevole è stato trovato un ottimo bilanciamento più meccanico che aerodinamico. Il resto lo hanno fatto due piloti aggressivi come non mai. Peccato per Raikkonen, incolpevole del guasto che gli ha tolto la soddisfazione di un secondo posto, e la doppietta per la Ferrari.
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