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F1: Hamilton firma la pole position a Melbourne 2015

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 14 mar 2015
F1: Hamilton firma la pole position a Melbourne 2015
Il campione del mondo in carica stacca tutti con il tempo di 1’26"327 ma le Ferrari ci sono

Il campione del mondo in carica stacca tutti con il tempo di 1’26″327 ma le Ferrari ci sono

 

Nonostante l’orario non proprio agevole, la diretta su SKY è iniziata alle 6.55 (ora italiana), l’esercito di appassionati ha compiuto il solito rituale che spinge gli amanti dei motori a svegliarsi presto per seguire i propri beniamini che corrono dall’altra parte del mondo. D’altra parte il fascino della F1 è anche questo, e con le prime qualifiche del 2015 tutte da vedere, l’occasione era troppo ghiotta per rimanere a letto.

Ammettiamolo, c’era troppa curiosità sul rendimento della nuova Ferrari SF15-T, e sulla prima di Vettel a bordo della “rossa”, per cui valeva la pena puntare la sveglia alle 6.30 e prepararsi con calma un buon caffè.

Certo, non è ancora il tempo di gioire di una superiorità tecnica come quella palesata ai tempi di Schumacher, ma, a giudicare da quello che si è visto nelle qualifiche, la Ferrari è sulla strada giusta. Come da previsioni precampionato, le Mercedes sono ancora imprendibili, ma dietro di loro le monoposto di Maranello sono concrete quanto le Williams e possono giocarsi il podio sin dalla prima gara.

Per la cronaca, la pole position 2015 sulla pista di Melbourne è di Lewis Hamilton, ed è la quarta consecutiva per il campione del mondo in carica su questo tracciato: un vero e proprio record da festeggiare per colui che va a caccia di primati per entrare nella leggenda. Certo, il morale del pilota inglese non sembra essere dei migliori, nonostante abbia rifilato quasi 6 decimi al suo compagno di squadra Rosberg, secondo nella classifica dei tempi, piazzando uno strepitoso crono di 1’26″327, e anche dopo le qualifiche il suo stato d’animo era piuttosto cupo. E’ estremamente serio, determinato e concentrato, come non si era mai visto, e ha avuto occhi solo per la Ferrari che si è fermato ad esaminare con lo sguardo una volta sceso dalla sua imprendibile Mercedes.

Chissà se le questioni contrattuali lo porteranno a Maranello, intanto nel box del Cavallino Rampante tutto sembra funzionare al meglio: gli uomini sorridono, i piloti in pista fanno il loro dovere e sia Vettel che Raikkonen hanno superato agevolmente il Q1 ed il Q2, per poi andare a giocarsi almeno la seconda fila nel Q3. Alla fine Vettel è riuscito ad agguantare il quarto tempo, ad 1″430 da Hamilton, beffato di un’inezia da quel Felipe Massa che negli ultimi anni alla Ferrari era stato dato per bollito e che alla fine si piazza dietro le due Mercedes. La buona notizia, al di là della prestazione di Vettel, che è rimasto a lungo e saldamente in terza posizione, è rappresentata dalla consistenza di Kimi Raikkonen, che non ha mai sofferto nel Q1 e nel [glossario slug=”q2″] come lo scorso anno, ed è riuscito a trovare un quinto tempo che lo pone davanti all’altra Williams di Bottas.

Ecco, a questo punto, se consideriamo il distacco di Vettel in poco più di 8 decimi da Rosberg e se pensiamo che anche quest’anno la Mercedes potrebbe contare su un surplus di potenza in qualifica, allora sarebbe lecito attendersi distanze ulteriormente ridotte durante la gara: un motivo un più per assistere al primo gran premio del 2015 che andrà in onda su SKY alle 6.00 di domani mattina.

Quando scatterà il verde bisognerà fare attenzione alla lotta tra gli alfieri Mercedes, che potrebbe spianare la strada agli inseguitori in caso di contatto, ma sarà importante anche tenere d’occhio l’idolo di casa, Daniel Ricciardo, che partirà alle spalle di Bottas e la sorpresa Carlo Sainz JR, che ha centrato l’ottavo tempo stracciando, contro ogni previsione, il compagno di squadra alla Toro Rosso, il baby fenomeno Verstappen, che non è riuscito ad entrare nel Q3 con palese imbarazzo espresso via radio.

Completano le prime 10 posizioni in griglia i piloti Lotus, Grosjean e Maldonado che, grazie alla power unit Mercedes, hanno decisamente migliorato la loro posizione rispetto allo scorso anno in cui correvano nelle retrovie. Malissimo le Mclaren, sempre in fondo alla lista dei tempi, a testimonianza di un progetto decisamente acerbo, che avrà messo ulteriore apprensione al già provato Fernando Alonso, in costante collegamento radio con i box da casa.

 

 

 

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