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F1: inizia il duello in casa Ferrari

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 16 mar 2010
F1: inizia il duello in casa Ferrari
Dopo aver riassaporato il profumo della vittoria, per Domenicali il team di Maranello "ha due punte"

Dopo aver riassaporato il profumo della vittoria, per Domenicali il team di Maranello “ha due punte”

Non ci sono ordini di scuderia per ora nel team del Cavallino Rampante e non ci sono gerarchie delineate. Il primo gran premio stagionale ha evidenziato un progetto vincente e due piloti in grado di lottare ai vertici, ma è ancora troppo presto per relegare uno dei due al ruolo di seconda guida.

“La Ferrari ha due punte: l’importante è che ognuno sappia qual è la propria area di movimento perché altrimenti ci si va a scontrare sul dischetto del rigore”. E’ questo il pensiero di Stefano Domenicali, il Team Principal di Maranello che nelle ore successive alla gara del Bahrain aggiunge: “Alonso è un bicampione del mondo, per lui parlano i numeri. Ed è un pilota che sa indirizzare lo sviluppo della macchina, ma non bisogna sottovalutare le qualità umane, professionali e tecniche di Felipe Massa che non è valutato a sufficienza per quanto ha dimostrato negli ultimi anni”.

Insomma, due piloti con caratteristiche diverse con un solo obiettivo: condurre  la F10 alla vittoria. “Sono contento dei nostri piloti – spiega Domenicali – la priorità si chiama scuderia Ferrari: è giusto che uno provi a battere l’altro, sennò non sarebbe la Formula 1, ma le regole sono chiare”.[!BANNER]

Comunque il risultato del Bahrain deve essere uno stimolo a fare sempre meglio perché la concorrenza è agguerrita e i capovolgimenti in F1, come nel calcio, sono all’ordine del giorno. “E’ giusto tenere i piedi per terra. Questo risultato ci fa molto piacere perché dimostra che il lavoro paga. Dovevamo fare una macchina competitiva e abbiamo centrato l’obiettivo. Due mesi fa sembrava tutto finito in serie A, con l’Inter che dominava, invece ora il torneo è riaperto. Così in Formula Uno, dopo una sola gara, non si possono trarre conclusioni trionfalistiche. Gli avversari sono molto, molto vicini. La Red Bull ha fatto la pole position, la McLaren e la Mercedes sono lì“.

A quanto pare, da buon italiano, Domenicali ha imparato bene a difendersi per poi attaccare in contropiede con due punte affiatate come Alonso e Massa.

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