F1, Mercedes presenta la W14 E Performance
Mercedes vuole dimenticare in fretta la W13, vettura nata male, cresciuta nel corso della stagione, ma avara di gioie. Il team anglo-tedesco ritorna al passato per rinverdire gli antichi fasti, dunque, rilancia le ambizioni da titolo con la nuovissima W14, una monoposto speranzosa e tutta vestita di nero. Le ultime Mercedes iridate in F1 avevano proprio quella colorazione. Dunque, addio alle frecce d’argento e bentornate “furie nere”. In ogni caso, la scuderia diretta da Toto Wolff non ha voluto sconfessare completamente il lavoro passato, infatti quest’anno presenta un’auto che è la naturale evoluzione della precedente.
Come cambia la Mercedes
In questa ultimissima W14 un elemento che colpisce sono le pance, che calano a scivolo verso i bordi del fondo formando due triangoli con i vertici in basso, e, quello alto chiuso dal cofano motore. Simile alla soluzione della W13 è quella delle bocche d’ingresso dell’aria verticali e attaccate alla scocca. Rispetto alla precedente monoposto, le pance sono leggermente più accentuate con un andamento a cascata verso il retrotreno. La W13 aveva questa sezione estremamente rastremata. La zona attorno all’abitacolo della W14, è un altro punto di rottura con il recente passato. Le modifiche passano anche dal cofano motore, molto simile a quello della Red Bull campione del mondo.
La carica di Toto
Toto Wolff riaccende la sfida per il titolo, non nascondendosi di fronte alle legittime ambizioni di una squadra che ha dominato gli ultimi anni. “Nel 2022 abbiamo fatto fatica, ma abbiamo lavorato sodo per capire i problemi avuti e per cercare di sistemare i nostri problemi. Ma come team abbiamo tutti gli strumenti per risolverli e per cercare di tornare a lottare per i nostri obiettivi già questa stagione. All’inizio della nostra storia togliemmo la vernice per togliere peso e rimase alluminio. Quest’anno abbiamo fatto la stessa cosa conoscendo anche quali fossero i nostri problemi la passata stagione. L’abbiamo lasciata nero carbonio proprio per quel motivo, ricalcando quanto fatto da Mercedes decenni fa”, ha detto il team principal austriaco.
Tra Hamilton e Russell
Il team può contare anche quest’anno sulla carica di Lewis Hamilton, che dopo un anno senza successi (per la prima volta nella sua carriera) vuole ripartire per dare la caccia all’ottavo titolo piloti della carriera, staccando definitivamente Michael Schumacher come pilota più vincente nella storia della F1. L’altro alfiere sarà George Russell, che nel 2022 ha chiuso con una vittoria all’attivo e con più punti del veterano numero 44. Il giovane britannico ha dalla sua l’entusiasmo e il talento. Vedremo, dunque, dove arriverà questa squadra.
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