F1, a Silverstone 2015 vince Hamilton
Il pilota della McLaren vince nella gara di casa, davanti a 140mila sostenitori.
A questo risultato, col quale eguaglia il record delle tre vittorie a Silverstone di Mansell e Clark, Lewis Hamilton ci teneva molto. Ci teneva a ricevere la speciale coppa dorata e incisa, quella di una volta, e con una gara determinata e astuta è riuscito a conquistarla. “Sono contento perché per la prima volta ho azzeccato il momento giusto per il cambio dei pneumatici” ha ammesso in conferenza stampa. Scelta improvvisa, chiamata ai box rapida all’ultimo momento, quando Rosberg non avrebbe potuto eguagliarla. E così è andato a vincere, e a portarsi a 17 lunghezze in classifica mondiale sul suo inseguitore.
La gara non era cominciata nel migliore dei modi per le frecce d’argento, bruciate al via dalle due Williams. Massa e Bottas riuscivano a menare la danza per una ventina di giri, vanamente inseguiti dalle due Marcedes. E sembrava una partita a quattro, dalla quale erano escluse le Ferrari che, partite male anche loro, navigavano nelle retroguardie.
Poi al primo cambio gomme Hamilton ce l’ha fatta a prendere il comando e da allora, virtual safety car o no, nessuno è più riuscito a scalzarlo.
Ma come ogni GP inglese che si rispetti sono arrivati nuvoloni neri, carichi di pioggia, che a Silverstone quando arriva non scherza. Ricordo ancora un GP di una trentina di anni fa quando si scatenò il diluvio e vinse Keke Rosberg, il padre di Nico, al termine di una gara rocambolesca con ritiri a catena.
Così tutti a guardare il cielo, i tecnici ai box a consultare le previsioni. Che non hanno sbagliato anche se la pioggia è cominciata leggera. Chi ha chiesto gomme intermedie è stato Raikkonen che al 39° passaggio si è fermato per cambiarle, mentre tutti gli altri resistevano.
Ma cinque giri dopo è venuto il momento opportuno, e mentre Raikkonen bruciava le mescole delle sue intermedie, Hamilton e Vettel azzeccavano il momento giusto per passare a queste gomme scolpite. Rosberg aspettava un giro e veniva così penalizzato, come le due Williams che perdevano altro tempo.
Così maturava il podio della Ferrari, sempre alle spalle delle due Mercedes, ma davanti alle due Williams, mentre Raikkonen era costretto a una ulteriore sosta ai box.
Così a metà campionato Hamilton si porta a 17 punti di vantaggio su Rosberg, poi Vettel e udite udite Fernando Alonso riesce ad acchiappare il primo punticino della stagione.
Non è stato un GP pieno di sorpassi, ma lo stesso intenso e molto combattuto per la gioia dei 140 mila spettatori accorsi per applaudire l’idolo nero che ormai hanno adottato da qualche tempo. Ovviamente non sono molto cambiate le cose, con le Mercedes inarrivabili e le Ferrari che inseguono.
Ora si va in Germania a Casa di Vettel che ha appena compiuto 28 anni e che sarebbe ben felice di farsi un piccolo regalo nella gara di casa. Vedremo.
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