Fabrizio Corona "tradito" da un antifurto
La fuga di Fabrizio Corona verso il Portogallo è stata intercettata dalle autorità grazie alla localizzazione consentita da un sistema antifurto.
Ha fatto il giro di giornali e siti Web la notizia dell’arresto di Fabrizio Corona, il cosiddetto “fotografo dei VIP” e protagonista delle cronache rosa italiane, condannato per estorsione ai danni di alcuni personaggi famosi, tra cui l’ex attaccante della Juventus David Trezeguet.
La sparizione di Corona subito dopo la sentenza di condanna definitiva emessa dalla Cassazione qualche giorno fa si è conclusa nelle scorse ore con la consegna, pare volontaria, del fotografo a Lisbona, dov’era giunto dopo un tragitto in auto durato diversi giorni e che lo ha visto uscire dall’Italia per attraversare Francia e Spagna, fino ad arrivare nella capitale del Portogallo, dove si è conclusa la sua fuga.
La vicenda ha anche un risvolto “automobilistico”, dato che, secondo quanto si apprende da ambienti vicini agli inquirenti che hanno dato la caccia a Corona, la Fiat 500 usata dall’ex-paparazzo ha avuto indirettamente un ruolo chiave nella cattura.
>> Guarda le immagini della Fiat 500 2013
Subito dopo la sparizione di Corona, la Questura di Milano ha infatti contattato i tecnici di LoJack, la società americana che aveva realizzato il dispositivo di rilevamento e recupero dei veicoli rubati installato sulla 500 del fuggiasco.
Si apprende così che è stato grazie alla tecnologia a radiofrequenza del sistema LoJack che gli agenti sono riusciti a localizzare l’auto di Fabrizio Corona, intercettata in prima battuta a Madrid e poi, qualche giorno dopo, a Lisbona, dove la vicenda si è conclusa suscitando un certo clamore presso tutta la stampa nazionale.
Se vuoi aggiornamenti su Curiosità inserisci la tua email nel box qui sotto: