Fca: la piattaforma Giorgio anche per Jeep, Dodge e Maserati?
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Fonti Web rivelano che Fca, per compensare i costi di rilancio Alfa Romeo, potrebbe far adottare il nuovo pianale da un’ampia gamma di modelli.
La nuova piattaforma modulare “Giorgio”, oltre a costituire una importante innovazione nell’engineering Fca, avrà anche un compito calmierante negli elevati costi di rilancio del marchio Alfa Romeo, che saranno in parte compensati dalla condivisione del nuovo pianale con Maserati, Dodge e Jeep. La dichiarazione, da parte del numero uno di Fiat – Chrysler Automobiles Sergio Marchionne, viene ripresa in queste ore da Automotive News.
Il manager in pullover blu, riporta l’edizione Web del sito, avrebbe comunicato la novità nei giorni scorsi, durante la conference call di illustrazione dei risultati del quarto trimestre 2016. L’operazione – rilancio del Biscione, spiega Marchionne, ha comportato un notevole sacrificio finanziario, destinato a proseguire nei prossimi mesi, prima di assistere a un primo rientro economico: in questo senso, avrebbe dichiarato Sergio Marchionne, ci si aspetta molto dalle novità di maggiore rilievo per Alfa Romeo, ovvero la Giulia e il Suv Stelvio, che proprio in queste settimane si avvia al debutto commerciale.
In pratica, il numero uno di Fca – secondo quanto riportato dalla stampa Usa – indica che il costo di Alfa Romeo continuerà ad essere tutt’altro che indifferente (a conti fatti, 5 miliardi di euro indicati nel 2014 per lo sviluppo di otto nuovi modelli al 2018, anche se a gennaio dell’anno scorso tale lasso di tempo è slittato al 2020), fino a quando le vendite di Alfa Romeo Giulia e dello “Sport Utility” Stelvio non raggiungeranno volumi apprezzabili nei più importanti mercati.
Il recupero di una parte delle spese, rivela Automotive News citando fonti a conoscenza dei piani Fiat – Chrysler, avverrà con la condivisone della piattaforma “Giorgio” (che aveva debuttato come “base di partenza” per Alfa Romeo Giulia) su altri modelli che fanno parte dell’orbita Fca: da Maserati a Dodge, a Jeep. Il pianale “Giorgio”, adeguatamente modificato, verrebbe impiegato per la futura serie della berlina sportiva Dodge Charger, per la coupé Challenger, per il Suv di medie dimensioni Journey e per il Suv full – size Durango. Successivamente, si parla di una berlina “media”, sempre a marchio Dodge e derivata da Alfa Romeo Giulia, nonché di una prossima Chrysler 300C.
Una upgrade della piattaforma modulare potrebbe essere, inoltre, gradualmente impiegato da Maserati per l’intera gamma (fra cui vengono indicate le prossime serie di Quattroporte e Ghibli, dei modelli più sportivi GranTurismo e Alfieri e di un possibile Suv da mettere su un gradino inferiore rispetto al Levante), da sviluppare dopo il 2018.
Ricordiamo, sulla scorta di quanto indicato nelle scorse settimane in occasione del Salone di Detroit, che l’architettura “Giorgio” – sviluppata da Fca sulla scorta di un apporto economico da oltre 900 milioni di euro – sarebbe attualmente al centro di un programma di studio, da parte dei tecnici Jeep, per valutare la possibilità di trasferimento della nuova piattaforma su Jeep Grand Cherokee. Entro le prossime settimane si saprà se l’operazione sarà pienamente fattibile.
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