Ferrari: in arrivo cinque nuovi modelli nel 2019
Al Salone di Ginevra, in occasione del Salone dell’Auto, la Ferrari ha incontrato i giornalisti italiani, tra cui c’eravamo anche noi di Motori.it, per parlare della nuova F8 Tributo, ma non sono mancate notizie in merito ai prossimi modelli del Cavallino Rampante.
Partiamo con la novità presentata nella kermesse elvetica: costerà 236.000 euro, il 3% rispetto alla 488 GTB che si appresta a sostituire ed arriverà ad ottobre. Ma il bello è che si tratta del primo di cinque modelli che debutteranno nel 2019.
Mentre tutti si aspettavano una vettura ibrida e rivoluzionaria, la Ferrari ha spiazzato la platea puntando su un affinamento di un progetto esistente, che però farà la differenza nella guida grazie ad un elettronica che permetterà di sfruttarne al meglio le prestazioni eccezionali anche da parte di chi non è un pilota professionista.
In realtà la ibrida firmata Ferrari ci sarà in un prossimo futuro, come ha svelato l’Amministratore Delegato Louis Camilleri: “la prima Ferrari ibrida arriverà a maggio e sarà in vendita all’inizio del prossimo anno”. Una novità che ha lasciato tutti a bocca aperta e con la voglia di saperne di più, ma piuttosto che approfondire il tema, l’A.D. ha scaldato ulteriormente gli animi affermando che nel 2022 sarà la volta del SUV Purosangue.
Inoltre, parlando di una Ferrari a quattro porte, ha riferito: “mai dire mai”. Questo riferendosi al fatto che in passato una vettura di Maranello con quattro porte non sarebbe stata presa in considerazione, mentre adesso, con il SUV in arrivo, questa soluzione appare più logica di quanto si possa pensare.
Qualcuno ha chiesto se la Ferrari aumenterà le vendite, parlando anche di traguardi numerici, e su questo argomento Camilleri ha spiegato che “cresceranno i volumi perché ci sono mercati che non hanno ancora espresso il loro potenziale come la Cina, ma privilegiamo le vendite in valore”. Quindi, il Cavallino Rampante non amplierà la gamma verso il basso, semmai differenzierà i suoi modelli, che saranno sempre per pochi, facoltosi, clienti. Si punta sull’esclusività, come è giusto che sia.
In attesa di poter saggiare le prestazioni della F8 Tributo, e di conoscere quali saranno le altre vetture Ferrari che vedremo nel 2019, si scaldano i motori della F1 in vista della prima gara stagionale. Su questo tema Camilleri non si sbilancia, anche se appare positivo: “la vettura è nata bene, piace ai piloti, ma c’è ancora da lavorare sull’affidabilità”.
Nessun proclamo quindi, ma tanta sostanza e determinazione che traspare dalle parole dell’A.D. mentre sullo stand due F8 Tributo venivano spogliate del telo rosso facendo impazzire la stampa di tutto il mondo.
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