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Ferrari nella corsia elettrica: ecco come simulerà rombo e cambi di marcia

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 25 apr 2025
Ferrari nella corsia elettrica: ecco come simulerà rombo e cambi di marcia
Ferrari rivoluziona gli EV con un motore virtuale e cambio simulato, unendo tradizione e innovazione per un'esperienza di guida unica.

Ferrari si prepara a entrare nell’era elettrica con il lancio del suo primo veicolo elettrico, il Ferrari EV, previsto per il 2025. Con un impegno che va oltre il semplice abbandono dei motori a combustione, Ferrari sta ridefinendo l’esperienza di guida attraverso innovazioni che mantengono intatto il DNA emozionale del Cavallino Rampante.

Il rombo Ferrari, ora digitale e personalizzabile

Due brevetti recentemente depositati mostrano chiaramente la direzione intrapresa. Il primo riguarda un sistema che replica la coppia e il comportamento di un motore tradizionale, con un motore virtuale che offre potenza variabile in base all’acceleratore e alla marcia virtuale selezionata. Il secondo brevetto si concentra sull’aspetto sonoro, un elemento fondamentale per l’identità Ferrari, e consente di riprodurre digitalmente il rombo dei motori iconici del passato, regalando ai conducenti un suono personalizzato che si adatta ai loro gusti.

Paddle al volante e cambi virtuali

Attraverso i paddle al volante, i conducenti potranno gestire i cambi virtuali in modo simile alle attuali vetture Ferrari. Un sofisticato sistema audio completerà l’esperienza, offrendo suoni personalizzati sia all’interno che all’esterno dell’abitacolo, con la possibilità di scegliere tra tonalità storiche o futuristiche. Questa innovazione promette di mantenere vivo il legame emotivo tra pilota e macchina, anche in assenza dei tradizionali pistoni.

Ferrari non è sola

Nonostante Ferrari sia tra i pionieri di questa nuova esperienza di guida, non è sola in questa avventura. Hyundai, ad esempio, ha già implementato un sistema simile nel suo Hyundai Ioniq 5 N, capace di simulare un motore turbo a 8.000 giri e un cambio a otto rapporti. Anche Kia, con i modelli EV6 e EV9 GT, e Dodge, con il suo innovativo sistema Fratzonic Chambered Exhaust per il Charger Daytona EV, stanno esplorando soluzioni analoghe. Tuttavia, ogni marchio interpreta questa transizione a modo suo: mentre BMW sta sviluppando tecnologie simili, Porsche ha deciso di non seguire questa strada, considerandola incoerente con la filosofia dei suoi veicoli elettrici.

Con le prime consegne del Ferrari EV previste per il 2026, resta ancora da vedere se questi innovativi sistemi di simulazione saranno già presenti nel modello inaugurale. Tuttavia, la direzione è chiara: Ferrari mira a combinare le prestazioni tecniche dei veicoli elettrici con l’unicità e l’emozione che hanno reso il marchio un simbolo globale di eccellenza automobilistica.

La sfida principale sarà riuscire a bilanciare la tradizione con l’innovazione, offrendo ai clienti un’esperienza che rispetti l’eredità del marchio senza rinunciare ai vantaggi tecnologici dell’elettrificazione. In un settore in rapida evoluzione, Ferrari dimostra di voler restare fedele alla propria identità, trasformando l’era elettrica in un’opportunità per ridefinire il piacere di guida.

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