Ferrari: Stefano Domenicali si dimette
Il nuovo team principal è Marco Mattiacci, attuale presidente e amministratore delegato di Ferrari North America.
La notizia è ormai ufficiale, Stefano Domenicali non è più il team principal della Ferrari, schiacciato da una pressione insopportabile e da un’attenzione mediatica devastante, il capo della gestione sportiva di Maranello ha rassegnato le dimissioni.
“Ci sono particolari momenti nella vita professionale di ognuno di noi in cui ci vuole il coraggio di prendere decisioni difficili e anche molto sofferte. È ora di attuare un cambiamento importante. Da capo, mi assumo la responsabilità, come ho sempre fatto, della situazione che stiamo vivendo. Si tratta di una scelta presa con la volontà di fare qualcosa per dare una scossa al nostro ambiente e per il bene di questo gruppo, a cui sono molto legato”.
Al suo posto arriverà Marco Mattiacci una figura chiave nelle stanze di Maranello, visto che è l’attuale presidente e amministratore delegato di Ferrari North America. Certo, non sarà facile per lui trovare il bandolo di una matassa decisamente ingarbugliata. La Ferrari è ormai a digiuno di titoli nella F1 da troppo tempo e l’ultimo pilota al volante della “rossa” a trovare la via del trionfo fu il redivivo Kimi Raikkonen che trionfò nel mondiale piloti nel 2007.
Da allora, l’epoca del dopo Schumacher è stata decisamente sofferta e gli sforzi di Alonso, vicinissimo al titolo in ben 2 occasioni, alla fine non hanno portato i risultati sperati. Colpa della macchina, dicono in molti, e quest’anno con l’azzeramento dei vantaggi tecnici Red Bull dovuti ad un nuovo regolamento, la chance di ripartire da zero non ha prodotto i risultati sperati con l’epilogo che ha visto l’abdicazione di Domenicali.
Dispiace per la persona, un grande lavoratore sempre gentile e vicino alla squadra, e per i tifosi che hanno visto un progetto naufragare insieme alle speranze di vittoria. E’ finito un ciclo, adesso ne inizia un altro, come ha spiegato Luca di Montezemolo: “ringrazio Domenicali non solo per il costante contributo e impegno, ma per il grande senso di responsabilità che ha saputo dimostrare anche oggi anteponendo l’interesse della Ferrari al proprio. Ho stima e affetto per lui, che ho visto crescere professionalmente in questi 23 anni di lavoro insieme e per questo gli auguro ogni successo. Voglio anche augurare buon lavoro a Marco Mattiacci, manager di valore che ha accettato con entusiasmo questa sfida”.
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