Ferrari Testarossa Barchetta by Scuderia Baldini
Da una Testarossa del 1987, l’atelier romano Scuderia Baldini ha realizzato questa roadster, ribattezzata “Barchetta”: è un esemplare unico.
Un one-off che strizza l’occhio all’immagine più pura della guida in estate: la “filosofia della Roadster”. E’, in estrema sintesi, l’obiettivo prefissato dalla carrozzeria romana Scuderia Baldini per la realizzazione di questa Ferrari Testarossa en plein air, non a caso ribattezzata Testarossa Barchetta. Corpo vettura tutto in azzurro mare, interni color panna, modanature in tinta alluminio e, a catturare immediatamente lo sguardo, l’assenza del padiglione e dei raccordi posteriori del cofano motore, eliminati e sostituiti da due classici cupolini.
Ecco la “Barchetta” by Scuderia Baldini immortalata nelle immagini a noi gentilmente concesse dalla redazione di motori360.it: si tratta una Testarossa del 1987, con 33.000 km all’attivo, realizzata in versione “Roadster” per conto di un appassionato cliente.
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L’operazione di assemblaggio di questo modello unico va descritta nel dettaglio, in quanto si tratta di un vero e proprio intervento di alto artigianato (noblesse oblige) il cui risultato non sfigurerebbe accanto alle realizzazioni delle più celebri Carrozzerie.
Il corpo vettura della Ferrari Testarossa è stato, infatti, smontato completamente (compresa la preziosa meccanica), per poter mettere il telaio “a nudo” su dima in modo da irrobustirne la parte centrale con alcuni elementi di rinforzo che sono stati saldati alla piattaforma originaria: una operazione d’obbligo per garantire un’adeguata robustezza alla struttura della Testarossa, altrimenti troppo indebolita dall’eliminazione di montanti laterali, padiglione e tetto.
Lo sviluppo della nuova carrozzeria, indicano i tecnici dell’atelier romano, è stato effettuato nella ricerca di una coerenza stilistica con la nuova immagine che si intendeva dare alla Testarossa. In poche parole: “Barchetta” sì, ma senza stravolgere le caratteristiche supersportive e di assoluto appeal della Coupé.
Un elemento in lamiera, collocato fra abitacolo e cofano motore, ora incorpora i due cupolini con funzione di rollbar alle spalle dei due sedili, rivestiti – come tutto l’abitacolo – con un pregiato pellame idrorepellente di origine nautica, color panna, che si abbina alla tinta argento delle cinture di sicurezza: la stessa tonalità delle modanature esterne in alluminio.
La parte powertrain (V12 5.0 con testa a 4 valvole per cilindro, che sviluppa 390 CV) è stata anch’essa revisionata totalmente per riportarla nelle condizioni d’origine. Unico intervento che Baldini si è concesso, il montaggio di un gruppo terminali di scarico in acciaio inox, per ottenere un sound più adeguato all’immagine della Testarossa “Barchetta”.
Riguardo all’assetto (che di serie presenta doppi [glossario slug=”ammortizzatori”] al retrotreno), questo – dopo alcune prove svolte su set sospensioni differenti – è stato giudicato ottimale con la semplice sostituzione delle molle, più morbide, accanto agli [glossario slug=”ammortizzatori”] di serie, ancora “freschi”. In questo caso, Il risultato è una precisione di guida e una tenuta di strada pressoché inalterate ma, in compenso, un maggiore comfort.
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