Ferrari: utili e vendite in crescita nel 2012
Anche in mezzo alla crisi globale che penalizza quasi tutti i costruttori, la Ferrari ottiene numeri positivi per quanto riguarda vendite e ricavi.
Per una Ferrari che stenta sulle piste di Formula 1 ce n’è un’altra che, invece, fa registrare risultati molto positivi sul mercato. Due facce della stessa medaglia insomma, che però confermano come, anche di fronte alla perdurante e pesante crisi economica che l’Occidente sta vivendo, ci sono marchi che sembrano non risentire affatto di questi condizionamenti.
La Ferrari ha infatti comunicato i dati relativi al primo trimestre del 2012 facendo segnare numeri di crescita a doppia cifra rispetto al già positivo esercizio del 2011.
Ad aumentare sono infatti sia gli utili che i ricavi, come diretta conseguenza dell’aumento delle consegne. Entrando nei dettagli si evidenzia un aumento dell’utile netto del 17,2%, che arriva quindi a 42,1 milioni di euro, mentre i ricavi salgono a 556 milioni di euro con una crescita del 13,2%. Le vetture consegnate fino a marzo dalla casa di Maranello sono state 1.733, cioè l’11,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Alla presentazione dei dati trimestrali c’era il presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, che ha dichiarato ai cronisti: “Dopo aver chiuso un 2011 straordinario, iniziare l’anno con tutti gli indicatori economici in crescita è motivo di grande soddisfazione. Abbiamo una gamma completa e nuovissima, ricca di innovazioni tecnologiche e con una forte riduzione nei consumi e nelle emissioni, che sono scese in media del 30%. Alla fine dell’anno presenteremo anche la nuova Enzo, serie speciale limitata, che sarà la prima Ferrari ibrida“.
Nonostante la situazione italiana, dove la Ferrari ha visto calare la domanda del 35% riuscendo a consegnare solo 121 vetture, le vendite complessive hanno tenuto benissimo anche grazie alle ottime performance ottenute negli USA, dove le vetture del Cavallino immatricolate sono aumentate del 16%, e nei mercati emergenti come quello cinese e dei paesi del Medio Oriente, dove si è registrato un aumento del 23%. Per quanto riguarda l’Europa si segnalano invece la Gran Bretagna, con vendite cresciute del 31%, e la Germania, dove la clientela Ferrari è aumentata del 24%.
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