Fiat, a Melfi 2 anni di cassa integrazione
L’impianto Fiat di Melfi sarà in cassa integrazione straordinaria per permettere la realizzazione delle linee di produzione dei nuovi suv.
Due anni di cassa integrazione straordinaria. E’ questo il destino che attende gli operai dello stabilimento Fiat di Melfi. La notizia è stata resa nota dal sindacato FIOM-Cgil che ha espresso “forte preoccupazione perché ad oggi non si conoscono i dettagli degli investimenti per lo stabilimento”.
Fiat: Cassa integrazione necessaria
In realtà il futuro di Melfi è stato annunciato dallo stesso Sergio Marchionne in occasione della visita di Mario Monti all’impianto lucano. A Melfi, accanto alla linea di produzione della Punto, verranno assemblati i due nuovi SUV compatti a marchio Fiat e Jeep. Fonti interne hanno dichiarato che la scelta è necessaria per realizzare gli investimenti previsti per lo stabilimento.
Melfi non chiude
La notizia dei due anni di CIG straordinaria non vuol dire lasciare senza un lavoro i 5.500 dipendenti di Melfi. La produzione della Fiat Punto continuerà anche nei prossimi mesi e la cassa integrazione sarà a rotazione in periodi di egual misura tra tutti i dipendenti. Secondo Leonardo Burmo, reggente della FIM Cisl Basilicata, “l’avvio della ristrutturazione offre allo stabilimento di Melfi prospettive future molto concrete e lo impegna in dimensione non solo europea ma anche mondiale”.
Incontro Fiat-sindacati a Torino
Domani Fiat incontrerà a Torino le maggiori sigle sindacali per chiudere il contratto specifico di primo livello degli oltre 80 mila lavoratori del gruppo. Nella sede dell’Unione Industriale di Torino Sergio Marchionne metterà sul piatto un aumento mensile lordo di 40 euro -cifra giudicata insufficiente dai sindacati – valido solo per il 2013 e legato alle effettive presenze sul posto di lavoro.
Se vuoi aggiornamenti su News inserisci la tua email nel box qui sotto: