Fiat aumenta la sua quota in Chrysler al 65%
La Casa del Lingotto ha esercitato un’opzione per un altro 3,32% di Chrysler.
Fiat prosegue nella scalata a Chrysler e così, in base ad un accordo stipulato al momento dell’ingresso in società con la Casa americana, aumenta la sua quota azionaria del 3,32% ogni 6 mesi. E’ proprio di queste ore infatti, la notizia che la Casa del Lingotto intende esercitare un’opzione per un altro 3,32% del pacchetto azionario Chrysler per arrivare al 65,17% del totale.
In pratica si tratterebbe di versare 198 milioni di dollari per aggiudicarsi quest’ulteriore porzione del fondo Veba che appartiene al sindacato United Auto Worker, ma a quanto pare, dopo che la stima del pagamento precedente ha suscitato perplessità nel Veba a causa di valutazioni profondamente diverse, tutto passerà per il tribunale del Delaware.
Problemi legali a parte, è chiaro che Fiat mira espandersi oltre oceano, lasciando in Italia una sede fisica che rappresenta solo l’involucro di un cervello emigrato altrove, certo il matrimonio con Chrysler ha portato profitti visto che la produttività è aumentata negli ultimi tempi, ma è chiaro che una fusione totale con il brand americano porterebbe ulteriori vantaggi economici e, soprattutto, fiscali.
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