Fiat: cresce la famiglia Natural Power
Fiat prosegue nello sviluppo di una mobilità sostenibile legata al metano. In programma un’interessante versione bifuel del nuovo bicilindrico Twinair
Al recente MobilityTech di Milano Fiat ha ribadito il proprio impegno nel gas naturale annunciando interessanti novità future, come la “metanizzazione” del piccolo bicilindrico da 900 cc.
Combustibile alternativo al petrolio, a basso costo e con ottime qualità ambientali: Fiat prosegue la propria strategia per promuovere la mobilità a metano. Presente sul mercato con modelli a gas naturale dal 1997, la casa italiana è attualmente il marchio con la maggiore offerta di auto bi fuel, le Natural Power. Una gamma destinata a crescere e ad arricchirsi di versioni sempre più tecnologiche come ha sottolineato Massimo Ferrera, direttore dell’area Alternative Fuels Engene di FTP, la Fiat Powertrain.
Un futuro a turbo per Bravo, Panda e… 500
La prima novità ad arrivare sul mercato, presumibilmente nel primo semestre del 2011, dovrebbe essere la Bravo Natural Power motorizzata con il moderno 1.4 T-Jet da 120 CV, oggi adottato dal Doblò. Un’unità che garantirebbe alla compatta italiana prestazioni di rilievo, bassi costi di gestione e una compatibilità ambientale elevata.
Ancora più interessante il debutto previsto per la fine del prossimo anno: la variante a metano del bicilindrico turbo Multiair da 0,9 litri e 85 CV. Il motore è, infatti, in avanzata fase di sperimentazione per testare il sistema di iniezione multipoint sequenziale fasato con collettore di aspirazione proprio, ma anche le strategie di controllo sviluppate ad hoc per il gas naturale, il catalizzatore a 3-vie specifico e la tenuta di valvole e sedi valvole realizzate con materiali appositi.
Facile presupporre che il piccolo bicilindrico sarà applicato sulla Panda e, molto probabilmente, sulla 500. Non è da escludere un’estensione dell’utilizzo anche su modelli di maggiori dimensioni, come Punto Evo e Qubo. Quel che è certo è che l’abbinamento tra la tecnologia Multiair e un evoluto impianto a gas naturale avrà ripercussioni positive sulle emissioni di inquinanti e gas serra. Ricordiamo, infatti, che la 500 con il 900 cc da 85 CV rilascia soltanto 95 grammi/km di CO2 e che normalmente l’adozione del metano consente di ridurre del 15-20% l’emissione di anidride carbonica.
Ancora più ecologico con biometano e idrogeno
La strategia di Fiat sul metano, ha sottolineato Ferrera, ha prospettive lungimiranti. Oltre al previsto incremento del mercato, il gas naturale rappresenta il passaggio più logico per la mobilità sostenibile del futuro. Secondo uno studio riportato dal responsabile di Fiat Powertrain, le qualità ecologiche del metano potrebbero essere superiori a quelle assicurate dalla trazione elettrica se si considerano le emissioni “dalla fonte alla ruota”, cioè che includono il rilascio di anidride carbonica generato durante l’intero ciclo produttivo (estrazione, produzione energia elettrica, trasporto e distribuzione, ecc.).[!BANNER]
Con l’attuale mix energetico europeo, infatti, il rilascio globale di CO2 di una bi fuel a gas è superiore del 20% rispetto ad un’auto elettrica. Risultato che si ribalta, consentendo un vantaggio del 2% all’esemplare a metano, se nel serbatoio si aggiunge il 20% di biometano, cioè il gas naturale di origine vegetale. Non solo. Il metano rappresenta il passaggio naturale verso sistemi di alimentazione ancora più puliti, come idrometano, una miscela di idrogeno e CNG già utilizzato su strada da alcuni prototipi su base Panda, e successivamente l’ idrogeno.
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