Fiat: cresce utile nel secondo trimestre, in rialzo stime 2011
Con ricavi consolidati pari a 58 miliardi di euro e un utile netto di 1,7 miliardi, Fiat comunica buone performance nel secondo trimestre 2011.
Ieri avevamo parlato degli ottimi risultati raggiunti da Fiat Industrial e adesso anche l’altro ramo Fiat S.p.A. festeggia i risultati positivi relativi al primo semestre 2011, che comprendono anche gli ottimi risultati registrati da Chrysler, e rivede al rialzo i target fissati per il resto dell’anno in corso.
Obiettivi in rialzo, ma occhi puntati sul debito
Entrando nel dettaglio, Fiat ha registrato ricavi consolidati per 58 miliardi di euro,un risultato della gestione ordinaria di circa 2,1 miliardi di euro e un utile netto di 1,7 miliardi di euro circa. A turbare leggermente il mercato ci ha pensato però il target sul debito di fine anno che dovrebbe aggirarsi sui 5-5,5 miliardi di euro, ovvero una cifra superiore al precedente dato di 4,8 miliardi. L’attesa della liquidità dovrebbe però essere molto elevata, visto la previsione di 18 miliardi di euro, annunciati dal Gruppo italiano.
A trainare ci pensano lusso e componenti
Il rialzo degli obiettivi si deve al miglioramento sia di alcune attività secondarie di Fiat che all’atteso consolidamento di Chrysler, entrato fromalmente a far parte del Gruppo lo scorso 1 giugno. Tirando le somme Fiat S.p.A. registra ricavi pari a 13,2 miliardi di euro nel secondo trimestre 2011, che diventano 10 se si esclude il Gruppo americano: nel particolare a tirare la crescita hanno contribuito in modo sostanziale i marchi di lusso e la produzione di componenti.
Torna l’ottimismo su Chrysler
Analizzando il secondo trimestre del 2011 di Chrysler, notiamo un utile di 507 milioni dollari, che denunciando un cospicuo aumento rispetto ai 183 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno, mentre i ricavi sono pari a 13,7 milioni di dollari, ovvero il 30% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per quanto riguarda le perdite, la Casa di Auburn Hills ha registrato una perdita di 370 milioni di dollari, causati dal rifinanziamento del debito al governo degli Stati Uniti e a quello canadese , effettuato con ben sei anni di anticipo. Se si esclude l’estinzione del debito l’utile del trimestre risulta di ben 181 milioni di dollari contro i 172 milioni persi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
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