Fiat, Fiorello con gli operai di Termini Imerese
Lo showman raccoglie l’appello dei lavoratori siciliani: Sarò portavoce nei confronti di Fiat e non smetterò di tenere accese le luci sull’impianto
Nei giorni scorsi gli operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese avevano lanciato un appello a Fiorello chiedendogli di intervenire in loro difesa contro la chiusura e di cessare, in segno di protesta, la campagna pubblicitaria di cui lo showman è testimone. Oggi a distanza di qualche giorno il presentatore siciliano si è fatto vivo sul suo sito ufficiale chiedendo all’AD Sergio Marchionne di salvare gli impianti di Termini.
Fiorello si è quindi rivolto alle centinaia di lavoratori scrivendo: “Da parte mia vi prometto che sarò portavoce delle vostre istanze nei confronti della Fiat e non smetterò di tenere accese le luci su Termini Imerese. Ho letto i vostri appelli e, da padre di famiglia, per di più siciliano, sono molto colpito non solo dalla situazione di Termini Imerese, ma anche dal ruolo che mi state attribuendo, che va oltre, purtroppo, le mie possibilità di artista”. [!BANNER]
Sulla richiesta di fermare gli spot Fiat di cui Fiorello è testimonial, ha risposto che non è cosa affatto semplice in quanto le puntate sono già state registrate nonché di proprietà esclusiva della Casa del Lingotto. Fermare la campagna danneggerebbe Fiat e quindi indirettamente altri operai. Fiorello in altre parole ha le mani legate.
Lo showman si è quindi rivolto ai vertici dell’Azienda, a Confindustria, al Governo affinché trovino una via d’uscita: “Capisco le logiche aziendali che portano, talvolta, a tagliare i rami secchi per salvare tutto un albero. In questo caso, però, i rami sono persone, sono famiglie che non avranno più uno stipendio”.
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