Fiat Pandina e Grande Panda fanno scintille: boom di vendite a gennaio 2025
Oltre 15.800 immatricolazioni, una quota di mercato pari all’11,8% e 13.300 unità vendute solo nel mese di gennaio 2025: i numeri non mentono, e Fiat si conferma ancora una volta regina del mercato auto italiano grazie a Fiat Pandina e Grande Panda.
Il successo è trainato dall’inarrestabile ascesa della nuova Fiat Pandina, che ha catturato il 10% del mercato, superando ogni competitor e stabilendo un record storico con oltre 9.550 unità vendute ai privati, il tutto senza beneficiare di incentivi statali. Questo risultato è il cuore pulsante del Piano Italia Fiat, una strategia che punta a rendere le vetture del marchio sempre più accessibili, grazie a offerte commerciali altamente competitive.
L’innovazione non si ferma qui: l’introduzione della Fiat Grande Panda ridefinisce il concetto di mobilità urbana in chiave sostenibile. Questo modello iconico mescola un design retrò ispirato agli anni ’80 con soluzioni tecnologiche d’avanguardia, come il sistema di ricarica retrattile e l’utilizzo di materiali riciclati per gli interni. Disponibile in versione ibrida da 100 CV e completamente elettrica con un’autonomia di 320 km, la Grande Panda parte da 18.900 euro per l’ibrida e 24.900 euro per l’elettrica.
Il rinnovamento della gamma Fiat prosegue con la Fiat Pandina, ora dotata di avanzati sistemi ADAS, tra cui la frenata automatica d’emergenza e il rilevatore di stanchezza. L’abitacolo si arricchisce con un display digitale da 7 pollici e un volante dal design contemporaneo, rendendo l’esperienza di guida ancora più moderna e sicura.
Non meno rilevanti sono i risultati della Fiat 600, che conquista il quarto posto nel suo segmento con circa 1.500 immatricolazioni, e della Topolino, leader incontrastata nel mercato dei quadricicli elettrici con una quota del 39%.
Fiat dimostra così di saper rispondere efficacemente alle esigenze del mercato, coniugando tradizione, innovazione e una chiara attenzione alla mobilità sostenibile. Un esempio virtuoso di come un marchio storico possa reinventarsi, senza mai perdere di vista il futuro.
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