Fiat, Pomigliano: con la Panda arrivano nuove assunzioni
Con l’avvio della produzione della nuova Fiat Panda sono stati assunti 133 operai che andranno alle linee di Pomigliano d’Arco.
Dallo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco arriva qualche buona notizia che accende le speranze per un futuro produttivo. Da lunedì prossimo 133 operai saranno attivi sulle linee di produzione della nuova Panda. I nuovi operai stanno firmando i contratti di assunzione in questi giorni. Si tratta in buona parte di “vecchi” dipendenti che erano in attesa della nascita della newco, ma tra loro ci sono anche nuove maestranze che affiancheranno i team leader e gli operai già in attività per il periodo di formazione.
Da lunedì 21 novembre la nuova Panda entrerà in produzione, per lo meno i primi esemplari destinati alle presentazioni stampa (14 e 15 dicembre) e quelli per l’esposizione negli showroom. Per la costruzione della citycar torinese è stata completamente rinnovata e robotizzata la catena di montaggio, e per l’intero progetto Fiat ha investito circa 700 milioni di euro.
Crescenzo Auriemma, segretario regionale campano della Uil, ha esternato la sua soddisfazione. “Con queste ultime assunzioni si è avviato il processo di assunzione di lavoratori di terzo livello nella fabbrica, mentre il Lingotto annuncia l’estensione del modello di contratto Pomigliano a tutto il Gruppo Fiat a garanzia occupazionale e produttiva per la prossima uscita da Confindustria. Da questa decisione deriveranno miglioramenti economici per molti lavoratori di altri stabilimenti italiani”.
“Le prossime assunzioni – ha invece dichiarato Felice Mercogliano, segretario generale Fismic Campania – sono un chiaro segnale che il progetto Panda è divenuto una realtà, che di fatto conferma l’accordo con Fiat e dà garanzie per il futuro occupazionale dei lavoratori del Vico”.
Dall’altra parte, invece, si è accentuato il contrasto tra Fiat e Fiom, perché l’azienda chiede la cancellazione da tale sindacato come condizione per l’assunzione. Andrea Ammendola, segretario regionale Fiomm, ha confermato che “L’azienda sta tentando di mandarci via, ma se rispetta la sentenza del tribunale di Torino sa bene che in quella fabbrica ci dobbiamo essere”.
Tornando alla nuova Panda, la prima fase di produzione prevede la realizzazione di 200 vetture al giorno per un totale di 4000 unità fino alla fine di gennaio 2012. Quando Fabbrica Italia di Pomigliano sarà a regime normale, dalle catene di montaggio dovrebbero uscire 1.050 auto al giorno, con operai al lavoro per 6 giorni su tre turni.
Nell’immediato futuro, oltre ai 133 che riprenderanno a lavorare lunedì, entro la fine dell’anno verranno richiamati altri 1000 lavoratori; 4200, invece, sono i rientri previsti nel 2012.
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