Fiat pronta a salire al 61% in Chrysler
Sergio Marchionne ritiene probabile che a luglio Fiat acquisti un altro 3,2% delle quote di Chrysler, salendo così al 61%.
Fiat si appresta a crescere ulteriormente nella quota azionaria di Chrysler, attualmente ferma al 58%. A dirlo è stato lo stesso CEO Sergio Marchionne, che ha dichiarato che “le probabilità che il Lingotto eserciti a luglio l’opzione per acquistare il 3,2% di Chrysler sono superiori al 50%”.
Tali quote, che permetterebbero di arrivare al 61% e di proseguire verso la direzione di un controllo totale e di una fusione tra le due aziende, sono attualmente nelle mani di Veba, il fondo pensionistico e sanitario di Uaw, il sindacato americano che tutela gli interessi dei lavoratori nel settore auto motive.
Se così accadesse, Fiat non farebbe altro che avvalersi dell’opzione di acquisto che in base a un accordo siglato nel 2009 consente al costruttore italiano di scegliere qualunque momento tra il luglio 2012 e il luglio 2016 per comprare tali quote o delle frazioni di esse.
Marchionne ha aggiunto poi che “Veba non è un azionista naturale di Chrysler”. Attualmente questo fondo detiene il restante 42% della Casa del Michigan.
La dichiarazione è stata resa dal manager in occasione della visita allo stabilimento americano di Belvidere, nell’Illinois, per il quale sono stati investiti 20 milioni di dollari in ammodernamenti e dove è da tempo iniziata la produzione della Dodge Dart, la nuova auto che sarà commercializzata a partire dalle prossime settimane.
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