Fiat punta al 100% di Chrysler, ma non nel 2012
Marchionne ha confermato l’interesse di acquistare l’intera quota del marchio americano ma non entro la fine dell’anno.
La fusione tra Fiat e Chrysler si farà non prima del 2013. L’amministratore delegato del Gruppo Fiat Sergio Marchionne ha definito “molto improbabile” una fusione totale tra i due marchi entro dicembre 2012. Nonostante il leggero ritardo su quanto annunciato, Marchionne in occasione del meeting annuale degli azionisti Fiat ha confermato l’interesse di acquistare il 100% del pacchetto azionario di Chrysler.
Attualmente proprietaria del 58,5% delle azioni del costruttore di Detroit, a Fiat manca il 41,5% in mano al fondo VEBA di proprietà del sindacato United Auto Worker. Marchionne ha confermato due possibilità per acquistare la quota azionaria della UAW. La prima sarebbe l’acquisto del 16.6% delle azioni a partire da luglio 2012 e giugno 2016, in singoli acquisti non superiori al 3.32% ogni sei mesi.
La seconda ipotesi deriva dall’opzione che Fiat ha sulle azioni della UAW, pari ad un valore di 4.25 miliardi di dollari più un interesse annuo del 9% a partire dal 1 gennaio 2010. Marchionne ha precisato però come l’attuale prezzo di mercato sia inferiore a quello fissato ai tempi dell’accordo.
L’amministratore delegato del gruppo italo-americano non si è limitato agli aspetti finanziari ma ha voluto fare il punto sul futuro di Maserati e Ferrari dopo le voci di un possibile spin off dei due brand di lusso. “Sono notizie infondate. Ferrari e Maserati resteranno all’interno del gruppo” ha confermato Marchionne.
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