Ford Focus RS: la prova su strada e in pista
Con il Drift Mode per guidare alla Ken Block: abbiamo provato la nuova Ford Focus RS in pista.
Attesa da tutti gli appassionati delle hatchback più sportive, la nuova Ford Focus RS dichiara ufficialmente guerra all’Audi RS3 ed alla Mercedes Classe A 45 AMG, l’abbiamo provata sulla pista dell’ISAM di Anagni (FR), per vedere quanta adrenalina riesce a mettere in circolo.
Esterni: pronta per correre
La Focus RS ha un look che non lascia dubbi sulle sue intenzioni: grandi prese d’aria anteriori, [glossario slug=”alettone”] posteriore d’ordinanza, [glossario slug=”estrattore”] simile a quello delle auto da competizione e due scarichi di grandi dimensioni per fa cantare il 2.3 Ecoboost da 350 CV. La fiancata è sottolineata dalle gomme 235/35 montate su cerchi da 19 pollici, e da dischi dei freni anteriori da 350 mm con pinze Brembo a 4 pompanti. Completa il quadro la speciale livrea Nitrous Blu da 1.250 euro, che attirerebbe l’attenzione anche durante un raduno dedicato al tuning.
Interni: sedili da corsa e cambio manuale
L’abitacolo della Focus RS riprende quello delle sorelle convenzionali, anche se ci sono elementi che rivelano in un attimo il suo carattere. In particolare, i sedili Recaro, che spiccano per via della loro fattura e che sono votati a trattenere guidatore e passeggero anche in situazioni estreme. Inoltre, spuntano indicatori supplementari nella parte alta della plancia. Come per le altre sorelle votate alla quotidianità c’è il SYNC 2 con i comandi vocali, mentre il cambio è manuale a 6 marce: proprio quello che ci vuole per guidare in maniera sportiva. Ovviamente, la strumentazione è dedicata, e la grafica blu fa pandant con le cuciture dello stesso colore che caratterizzano l’abitacolo, anche le soglie battitacco sono personalizzate, e viene subito voglia di spingere il pulsante che accende il quattro cilindri al testosterone.
Cuore sovralimentato da 350 CV e soluzioni tecniche sopraffine
Il 2.3 EcoBoost che alberga sotto il cofano è simile a quello della Mustang pensata per l’Europa, ma, rispetto all’unità della muscle car, presenta una turbina twin scroll dalle dimensioni più generose, e passa da 317 CV a 350 CV e 440 Nm di coppia massima. Un valore, quest’ultimo, che può arrivare fino a 470 Nm per 15 secondi grazie all’overboost. Le prestazioni sono di tutto rispetto, come è giusto che sia, al punto che la velocità massima è di 266 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h, complice anche il launch control, è coperta in soli 4,7 secondi.
Pensata per guidare di traverso, la Focus RS, grazie al torque vectoring è capace di inviare fino al 70% della [glossario slug=”coppia-motrice”] all’asse posteriore, e poi, tanto per avere sempre la massima motricità possibile, mediante due frizioni, posizionate ai lati del differenziale posteriore, trasmette in appena 0,6 secondi la coppia tra una ruota e l’altra. Si tratta di una trazione integrale decisamente originale e studiata nei minimi dettagli.
Al volante: cambia carattere con un click
La particolarità di questa vettura è che non è necessariamente un mostro sputa fiamme in ogni situazione, si può viaggiare in modalità normal, con il motore pronto, ma non urlante, l’assetto morbido, per quanto può esserlo quello di un’auto con coperture 235/35, ed uno volante non troppo duro. Oppure, se si è più in vena di guidare, ma comunque ci si trova su strade aperte al pubblico, magari in montagna, si può selezionare il programma sport, per ascoltare coinvolgenti scoppiettii in rilascio, e sentire volante e motore più pronti.
La situazione cambia quando si è in pista, magari su un tracciato con tante curve in successione come quello dell’ISAM di Anagni (FR). In questo contesto, selezionando la modalità Race, l’ESP diventa meno invasivo, l’assetto più rigido del 40% e la precisione di guida chirurgica. Ma è inutile negarlo, le cose diventano indubbiamente più interessanti quando si sceglie la modalità drift mode: in questo caso l’assetto rimane in normal, stesso discorso per lo sterzo, mentre la coppia diventa più generosa al retrotreno per favorire la derapata. Disattivando i controlli tutto è più difficile, l’auto si mette di traverso quasi fosse una trazione posteriore, e le ruote fumano come quelle delle auto di Ken Block. Certo, ci vuole esperienza, affiatamento e coraggio per sfruttarla fino in fondo, ma quando si riescono a prendere le misure di questa Focus RS si vorrebbe sempre guidare in drift mode! Così, ci si dimentica della seduta alta e del cambio con innesti un filo lunghi per le velleità sportive della RS, e ci si ritrova a riflettere su quanto sia divertente, forse come nessun’altra RS tra quelle più recenti.
Prezzo: da 39.500 euro
Per avere tra le mani l’auto di Ken Block, magari non quella che utilizza nei suoi celebri video, ma che guida con piacere anche sulla neve, ci vogliono 39.500 euro. Una cifra inferiore a quella delle concorrenti più accreditate, figlia della raffinata tecnologia celata dalle sue forme di stampo racing.
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