Ford si prepara a dire addio a Mondeo: riflettori puntati verso SUV, crossover ed elettrificazione
Una ipotetica quinta generazione di Ford Mondeo non si concretizzerà: è quanto si apprende dai vertici europei dell’”Ovale Blu”, in ordine ai programmi di evoluzione strategica per il “Vecchio Continente” le cui attenzioni saranno rivolte più verso modelli “a ruote alte” (leggi: SUV e crossover, che in effetti mettono a segno livelli di vendita via via elevati) e sullo sviluppo delle tecnologie di elettrificazione, anziché verso berline di segmento medio e medio-alto.
Stop fra un anno esatto
Per la “Global car” di segmento D che porta la firma della Divisione europea di Ford, in produzione dal 1993, il destino è dunque segnato, allo stesso modo della sua “data di scadenza”: fine marzo 2022. Fra un anno esatto, dunque, le linee di montaggio di Valencia decreteranno la parola “stop” all’assemblaggio della vendutissima berlina. La decisione, come si accennava in apertura, viene dettata da una scelta di adeguamento dell’offerta in ordine alle fasce di mercato più “gettonate” dagli utenti finali in Europa: Sport Utility e Crossover, appunto. E per di più elettrificati.
Vendite diminuite
Niente più Mondeo, quindi: la popolarissima “media” dell’Ovale Blu, venduta in oltre 5 milioni di unità, ha da alcuni anni conosciuto un certo calo delle vendite, cui – come si indicava in apertura – ha fatto da contraltare una sempre più diffusa preferenza dei mercati verso SUV e crossover.
Sport Utility e crossover sempre più gettonati
Dati alla mano, nel drammatico 2020 che resterà a lungo impresso nella memoria di tutti per l’emergenza sanitaria e le ripercussioni sull’intero comparto automotive, le vendite di SUV e crossover hanno inciso per il 39% sul totale; a sua volta, la versione ad alimentazione ibrida plug-in di Ford Kuga è stata preferita dal 50% degli acquirenti del medium-SUV. Da qui la scelta di annunciare la parola “fine” a Mondeo. A Valencia resterà l’assemblaggio di Ford S-Max e Ford Galaxy, introdotte soltanto in tempi recenti nell’impianto di produzione andaluso, il quale – in ordine ad una serie di investimenti che dal 2011 hanno ammontato a circa 2,5 miliardi di euro – sarà dal canto suo interessato da un ampio programma di “upgrade”: dal potenziamento delle capacità di assemblaggio delle batterie al via (fine 2022) alla produzione dell’unità motrice Ford Duratec 2.5 (finora prodotto nello stabilimento messicano di Chihuahua) che già equipaggia Ford Kuga plug-in nonché le versioni full-hybrid di Kuga, S-Max e Galaxy.
Spazio ad ulteriori novità
Del resto, oltre allo sviluppo della propria gamma europea che prevede il rafforzamento nel Vecchio Continente attraverso la stessa Kuga ma anche con Puma ed Explorer Plug-in, Ford ha in fase di realizzazione il lancio di ulteriori novità per l’Europa: dall’accoppiata Mustang-E elettrica e Mustang-E GT (attesa entro fine 2021), ad un prossimo modello “zero emission” (che sarà il primo a batterie interamente costruito sul suolo europeo) da sviluppare sulla piattaforma MEB-Modularer Elektrobaukasten “ceduta” da Volkswagen per via dell’agreement tecnologico condiviso.
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