Formula 1: Vettel commenta l’inizio di stagione 2015
Il pilota tedesco spiega che la Ferrari ha compiuto un miracolo nel 2015
Sebastian Vettel, in occasione del gran premio d’Ungheria, compie un bilancio sul suo primo anno in Ferrari. E’ felice per la vittoria raggiunta in Malesia, ma vede ancora lontane le frecce d’argento.
“Ecco il mio bilancio di metà stagione: secondo me siamo partiti molto bene, di certo è stato fantastico concludere la mia prima gara con la Ferrari già sul podio; vincere la seconda, poi, è stato fenomenale, ma anche dopo credo che siamo riusciti a essere molto costanti, salendo molte volte sul podio“.
Insomma, il pilota tedesco è ottimista e spera di vincere un altro gran premio entro la fine della stagione. Magari davanti al pubblico italiano, a Monza. “Sapevamo dall’inizio della stagione che ci sarebbe stata una squadra molto difficile da battere. Nel complesso il bilancio è molto positivo, specialmente se si considera la crescita che si svolge dietro le quinte, e che ovviamente non si può vedere dall’esterno e non si traduce immediatamente in progressi sulla vettura. E’ un progetto che va avanti di continuo, è molto promettente e mi dà fiducia per il futuro. Rispetto a tutti i team, penso che la Ferrari abbia fatto un gran passo avanti, non capisco perché sia così difficile per qualcuno rendersene conto. All’interno della squadra siamo tutti orgogliosi e felici di quanto abbiamo ottenuto: cerchiamo sempre di vincere ancora, e se potessi scegliere una pista dove farlo, sarebbe quella di Monza“.
Inoltre, definisce un miracolo quanto ottenuto dalla “rossa” fino ad oggi e ammette che l’Hungaroring potrebbe ridurre le distanze tra i team. “Ma è chiaro che non è facile, con la concorrenza così forte della Mercedes, e dobbiamo essere pazienti. Quello che abbiamo ottenuto finora è già un miracolo. Questa pista, potenzialmente, può avvicinare i valori e favorire alcuni team a scapito di altri, forse perché è un tracciato corto; ma abbiamo bisogno di un week end senza errori per poter approfittare delle circostanze, o dare l’attacco alla Mercedes“.
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