Formula1 GP di Russia, qualifiche: Ferrari come un Jet
In Q1 la Ferrari è scesa in pista con la gomma gialla, ma la notizia principale è che la qualifica si è svolta con il cielo sereno e l’asfalto asciutto, perché è venuta meno la previsione meteo che vedeva pioggia da venerdì sera fino a tutta la giornata odierna. Leclerc si mostrava subito veloce, Vettel anche ma il suo primo giro “fast” lo ha dovuto abolire per un lungo che quasi lo aveva portato a muro. Dopo qualche minuto i piloti della Mercedes ancora erano ai box, stessa situazione per Verstappen, che però metteva in un attimo la sua firma in seconda posizione, gettando ombra su Albon, piantato in 18° posizione. Gasly ha lottato con problemi al posteriore, mentre Albon ci riprovava più volte fino a girarsi e sbattere contro le barriere, con il risultato di ritrovarsi una monoposto danneggiata al posteriore e soprattutto sotto esame per un rinnovo al fianco di Verstappen messo in discussione adesso più che mai dall’alta gerarchia del suo team. Comunque la bandiera rossa usciva fuori nel momento in cui mancavano circa 6 minuti alla fine della Q1, con Vettel tra gli esclusi, che al rientro in pista decideva di non rischiare e di fare il tempo con la gomma rossa. Alla fine della sessione andavano fuori Raikkonen (scalzato dal suo compagno di squadra che pareggia così 8-8 i conti delle qualifiche fino ad ora disputate), Russel, Kubica, Albon e Kvyat (che per problemi al motore non ha neppure girato).
In Q2 mossa diversa per la Mercedes, che faceva entrare in pista i piloti con gomma gialla, tutti gli altri sceglievano la rossa, Ferrari compresa. Primi giri di fuoco in cui le Rosse si stabilivano davanti a tutti con Leclerc e Vettel (staccati di 6 decimi), ad inseguirli c’erano Verstappen, Hamilton, Bottas, Gasly, Perez, Norris, Hulkenberg e Sainz, ultimo dei qualificati. Rischiavano Magnussen, Grosjean, Stroll, Ricciardo e Giovinazzi, Tutti dentro negli ultimi 3 minuti, clima rovente in pista, sempre avanti le Rosse, ma la sfida più delicata era nelle retrovie, dove restavano Gasly, Perez, Giovinazzi, Magnussen e Stroll.
Non è stata una Q2 di lotta al vertice, forse i grandi si sono nascosti un po’, ma in Q3 nessuno può risparmiarsi. Passati i primi tre minuti dall’inizio della sessione tutti iniziavano a tirare: facevano la voce grossa le Mercedes ma arrivavano come fulmini Leclerc e Vettel che si prendevano tutta la prima fila, che neppure Verstappen riusciva ad insidiare poiché non andava oltre la quinta posizione e dietro lo inseguivano Hulkenberg, Norris, Sainz, Grosjean e Ricciardo. Calma apparente fino a tre minuti, quando ancora una volta tutti i piloti rientravano in pista per giocarsi l’ultima chance: Hamilton si tiene l’ultima “botta”, mentre il primo giro lanciato era di Vettel, che si migliorava, ma Leclerc scendeva ancora sotto la sua prestazione precedente e si metteva nuovamente in pole position, la sua quarta di seguito! Grande Charles, Hamilton nel frattempo per poco, ma veramente poco scalzava Vettel dalla seconda posizione, ma la Ferrari continua ad essere veloce! I primi tre in griglia erano soddisfatti, Leclerc perché siglava la sua quarta pole consecutiva, Hamilton perché sapeva che meglio di così non poteva fare, Vettel perché lo scorso gran premio dalla terza posizione è stato capace di vincere e sa che può ripetersi. Di seguito la classifica dei primi 10 qualificati a Sochi.
TOP TEN QUALIFICHE GRAN PREMIO DI RUSSIA
- Leclerc (Ferrari)
- Hamilton (Mercedes)
- Vettel (Ferrari)
- Verstappen (Red Bull Racing)
- Bottas (Mercedes)
- Sainz (McLaren)
- Hulkenberg (Renault)
- Norris (McLaren)
- Grosjean (Haas)
- Ricciardo (Renault)
Se vuoi aggiornamenti su Formula 1 inserisci la tua email nel box qui sotto: