Cosa stai cercando?
Cerca

Ginetta G60

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 5 ott 2011
Ginetta G60
Svelata la Gt del piccolo marchio inglese. "Vasca" in carbonio e motore Ford V6 da 310 CV. Costerà sugli 80mila euro.

Svelata la Gt del piccolo marchio inglese. “Vasca” in carbonio e motore Ford V6 da 310 CV. Costerà sugli 80mila euro.

Chi si aspettava una Gt nuda e cruda, sarà accontentato. In questi giorni, la factory inglesse ha svelato l’identità della Ginetta G60, la coupé della quale avevamo anticipato alcuni giorni fa e che si appresta a sostenere il ruolo di versione top di gamma del marchio di Leeds.

Ginetta da più di mezzo secolo appartiene a quel segmento di coupé di gusto tipicamente British: auto prodotte da appassionati piccoli costruttori di nicchia e riservate a una limitata clientela di appassionati che vogliono vetture compatte nelle dimensioni, dalla linea che evidenzia sportività da ogni millimetro di carrozzeria, agili, leggere e dalla potenza sufficiente a divertirsi su strada, nelle gare in pista e nei track day.

Ginetta G60 sarà, dunque, il modello che assolverà al compito di portabandiera del costruttore semi artigianale di Leeds, ruolo finora svolto dalla G50 e G55, quest’ultima sviluppata specificatamente per le corse.

Rispetto alle indiscrezioni che avevamo pubblicato nei giorni scorsi, possiamo confermare le caratteristiche generali di Ginetta G60. Il corpo vettura, allestito su un telaio in fibra di carbonio, somiglia in maniera sorprendente alla Farbio GTS (coupé presentata alla fine del 2007 dal marchio recentemente acquisito dalla stessa Ginetta): anzi, possiamo dire che la G60 ne rappresenta una evoluzione.

Le linee, seppure riprese da un modello finora “estraneo” alla produzione Ginetta, si riallacciano lo stesso agli stilemi del marchio, per via dell’andamento sinuoso del profilo. Unico elemento che si discosta dalla tradizione Ginetta, l’abitacolo avanzato: la G60, infatti, è la prima Ginetta a motore centrale dal 1989 (all’epoca della G32). Una piccola “rivoluzione”, insomma, pensata da una parte per dare continuità al progetto Farbio GTS; dall’altra, per offrire una alternativa molto più cheap a Gt d’oltremanica ben più esclusive, come la McLaren MP4-12C.

Il motore, a conferma di quanto anticipato nei giorni scorsi, è il V6 da 3,7 litri di provenienza Ford Mustang, che sviluppa una potenza di 310 CV (lo stesso montato sulla G55 ma, in questo caso, depotenziato del 18%), tutti alle ruote posteriori. Lo schema propulsivo è quanto di più classico ci si possa aspettare: al V6 Ford USA della famiglia Cyclone, infatti, è abbinato un cambio manuale a sei rapporti e un differenziale Quaife a slittamento limitato. L’assetto è formato da sospensioni a bracci trasversali a tutte le ruote. Queste ultime presentano cerchi a cinque razze da 19″ che montano pneumatici Michelin Pilot Sport 3 da 235/35/ZR19 all’anteriore e 285/35 ZR19 al posteriore.

Classica, e anch’essa in puro stile British, l’assenza di qualsiasi dispositivo di assistenza alla guida: niente servosterzo né idroguida, servofreno (a fermare la piccola Gt da meno di 1100 kg penserà un impianto frenante a dischi autoventilanti e pastiglie racing), ABS, ESP.

Un occhio alle prestazioni, che si annunciano entusiasmanti anche grazie alla leggerezza della vettura: la velocità massima dichiarata sfiora i 270 km/h; l’accelerazione 0 – 100 km/h richiede meno di 4 secondi.

Ogni esemplare viene costruito a mano nel piccolo atelier Ginetta a Leeds. Anche per questo, ne è stata decisa una limitatissima produzione, attesa al debutto commerciale all’inizio del 2012: appena 50 esemplari per altrettanti super appassionati. Anche il prezzo è adeguato: poco meno di 80 mila euro, dunque ben più dei “57mila” trapelati nei giorni scorsi. La sportività senza fronzoli si paga…

Se vuoi aggiornamenti su Anticipazioni inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social
Seguici su TikTok @motori_it
Seguici su TikTok
Motori_it
Seguici su X

Ti potrebbe interessare