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Giovedì “pokerino” in F.1

Di Leopoldo Canetoli
Pubblicato il 25 mar 2009
Ormai è diventato un appuntamento fisso per piloti e team manager del circus di Formula 1 che scaricano la tensione prima delle prove

Ormai è diventato un appuntamento fisso per piloti e team manager del circus di Formula 1 che scaricano la tensione prima delle prove

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Chissà in fondo a quale albergo di Melbourne è stata installata la “bisca” della Formula 1, visto che i camion del team Force India certamente non hanno raggiunto il continente australe. Ma ormai questa tradizione, del pokerino del giovedì prima delle prove, non sarà certamente saltata, tanta è la passione per le carte di alcuni dei protagonisti della F.1 attuale, da quando è cominciata questa tradizione, pare a Suzuka un paio di anni fa…

Il giovedì ai box lavorano solo i meccanici, ma i piloti, per ambientarsi, sono già sul posto. E se possono giocare a golf il pomeriggio, di certo non sanno come passare la sera. O almeno, non lo sapevano, da quando non hanno cominciato a smazzare le carte, per gioco o per passione. L’idea non poteva che venire da un italiano, ed è stata attribuita a Giancarlo Fisichella che ha trovato sulla sua strada un altro italiano (di adozione…) che risponde al nome di Robert Kubica, altro grande appassionato di tutti i giochi di carte.

Ed è stato così che per tutto il 2008, il giovedì, alla vigilia della gara, il tavolo verde era imbandito all’interno di un motorhome al seguito della Force India, il team di Fisichella. E al tavolo si sono alternati non solo i piloti, ma anche team manager come Ron Dennis o Flavio Briatore, per il quale il ritorno alle carte non è stato difficile, visto i precedenti di diversi anni prima in Italia.

Contare fiches e ore di gioco, il giovedì sera, non è cosa possibile, perché tutti negherebbero tutto. Ma è comunque noto che a Fisichella e Kubica si è presto unito Nico Rosberg, ma sono arrivati anche Fernando Alonso, Ruben Barrichello, Tonio Liuzzi e Adrian Sutil… Anche il papà di Hamilton è stato visto assieme a Mansour Ojjeh, lo sponsor storico della McLaren, e udite udite, anche Michael Schumacher

Ma quanti soldi girano su questi tavoli da gioco? Nessuno lo ammetterà mai, ma sembra non più di cento euro a testa…ma qualcuno mormora di  rilanci che hanno sfiorato il tetto dei mille…E chi vince al Texas Hold’em? Fisichella è tra i più forti, spericolato e aggressivo, Kubica pare dotato di memoria di ferro e artista dei grandi bluff, Rosberg freddo e infallibile.

Da qualche tempo a questa parte i piloti sono riusciti anche a farsi “sponsorizzare” i tornei. Come è stato il caso del Gp di Germania dello scorso anno a Hockenheim, dove Fisichella si è aggiudicato il primo premio vincendo un viaggio a Madrid in palio per il vincitore.

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