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Giro di Sicilia-Targa Florio 2012: sport e spettacolo

Di Fabrizio Brunetti
Pubblicato il 19 giu 2012
Giro di Sicilia-Targa Florio 2012: sport e spettacolo
La celebrazione del centenario del Giro di Sicilia, tra mare, vestigia di gloria antica e la magia del circuito delle Madonie.

La celebrazione del centenario del Giro di Sicilia, tra mare, vestigia di gloria antica e la magia del circuito delle Madonie.

Quattro giorni, oltre 1000 km in giro tra i posti più suggestivi della Sicilia per celebrare i cento anni di una delle corse su strada più antiche e affascinanti del mondo, quel Giro di Sicilia – Targa Florio che per gli appassionati, rappresenta assieme alla Mille Miglia, la memoria storica delle imprese più esaltanti del motorismo sportivo.

E anche in questa rievocazione storica con la formula della regolarità non sono mancate le imprese sportive.

Sia la SCAT Type C Racer vincitrice dell’edizione del 1912, sia la Nazzaro Tipo 3 Corsa che trionfò l’anno successivo, hanno incredibilmente percorso tutti i 1.060 km della manifestazione, anche quelli impegnativi ad esempio del Monte Erice, o del circuito delle Madonie.

Vera impresa nella quale pochi credevano e invece con impeccabile flemma inglese e spirito sportivo i proprietari delle due veterane non si sono sottratti alla competizione.

Per quanto riguarda la parte puramente agonistica le 51 Prove Cronometrate che hanno determinato la classifica finale hanno invece decretato alla fine il successo dell’affiatata coppia Aghem – Conti con una Mercedes 190SL del 1961, davanti a Mario Passanante, altro favorito d’obbligo del pronostico, al volante della sua Fiat 1.100/103 del 1955.

La terza piazza a Catalano – Vario con la Fulvia HF 1.600.

Quarti Colpano – Losio con la Porsche 356 Speedster del 1955, davanti…. a noi, Brunetti – Oneto con la MG A del 1957 che correvamo per Motori.it.

Bel piazzamento, e saremmo stati terzi assoluti se un black out della strumentazione non ci avesse fatto sbagliare una Prova, affibiandoci 300 penalità.

Peccato, ma fare il circuito delle Madonie, tutto in prove cronometrate, è un’emozione che va oltre il risultato di classifica e che da solo assegna a questa manifestazione un plus esclusivo rispetto agli altri grandi eventi della regolarità storica, come la Mille Miglia e il Gran Premio Nuvolari.

Vedere auto che fanno parte della storia della Targa Florio, come la Fulvia HF barchetta F&M, l’Aurelia B20, l’Alfa 1.900 Super, la barchetta Abarth 1.000 SP, l’Alfa Romeo 1.750 GS Touring, la Cisitalia Abarth 204 A, la MG A, le Triumph TR3, la Jaguar Mk2 prendere il via dalle tribune di Cerda e affrontare il lungo percorso mozzafiato del circuito stradale delle Madonie è uno spettacolo nello spettacolo, degna conclusione di un percorso articolato e vario che alle bellezze paesaggistiche  di Cefalù, Taormina, Marsala, Gioiosa Marea, alterna prove suggestive nel centro storico di Caltanissetta, sulla salita del Monte Erice, lungo il suggestivo lungomare di Siracusa.

Era una “prima” per la nuova organizzazione che aveva l’impegnativo di riportare alla ribalta dei grandi eventi motoristici il tour siciliano, la cui ultima edizione risaliva al 2009.

Prova brillantemente superata, l’impegno è stato premiato, una gara certo ancora migliorabile, ma ben organizzata, emozionante, riuscita.

E infatti oltre una settantina gli equipaggi alla partenza, partecipazione al di sopra delle aspettative, 44 quelli classificati alla fine dell’impegnativo giro.

Ora l’attesa è per l’edizione 2013 che, vista l’ottima dell’edizione del centenario, promette di consolidare la fama e il prestigio che il mito della Targa Florio merita.

 

 

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