Gli incidenti tra i giovani? Colpa del cervello
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Una ricerca effettuata in Australia mostra che il cervello dei minori di 20 anni manca di alcuni elementi che portano a sottovalutare i rischi
Una ricerca effettuata in Australia dal Centre for Automotive Research ha mostrato che il cervello dei giovani automobilisti sarebbe un fattore importante nelle cause di incidenti stradali. Oltre naturalmente all’alcol.
In particolare, gli studi di questa organizzazione con sede nel Michigan confermano che alla base degli incidenti d’auto tra i giovanissimi vi sia l’immaturità della materia grigia che rende i soggetti impulsivi e poco in grado di valutare adeguatamente i rischi.
Tra i fattori maggiormente “deficitari” che portano a un rischio più elevato c’è soprattutto l’inesperienza, oltre alle distrazioni tecnologiche e alla tendenza abituale a sottovalutare il rischio.
La dottoressa Lisa Wundersitz, che ha curato la ricerca, ritiene che un elemento biologico situato nella corteccia prefrontale del cervello non è pienamente sviluppato prima dei vent’anni, per cui le competenze nella pianificazione a lungo termine, il ragionamento e le abilità impulso-reattive sono del tutto assenti. [!BANNER]
In questa situazione di “sottosviluppo cerebrale” c’è una pulsione che spesso porta a voler provare l’ebbrezza della velocità in auto e a gustarsi la sensazione dell’adrenalina che scorre nel sangue. Questo binomio rende difficile che il cervello pensi alle conseguenze di queste azione, a differenza di quanto avviene quando si è più avanti con gli anni.
Ci sono poi fattori esterni che poco o nulla hanno a che fare con l’età: sotto accusa è la moderna tecnologia che è in grado di distrarre anche il guidatore più attento. Quindi è meglio dimenticare navigatori satellitari, telefonini o iPod che sono talmente belli (e utili) da poter rappresentare talvolta una causa di incidente perché chi è al volante difficilmente riesce a fare più cose contemporaneamente. Senza contare – e qui si ritorna all’età – che per un guidatore più anziano il processo di guida è ormai automatizzato e non richiede particolari sforzi mentali, cosa che invece succede ai più giovani, il cui automatismo non è ancora a punto.
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