Cosa stai cercando?
Cerca

Gli italiani continuano a preferire le auto ai mezzi pubblici

Di Francesco Donnici
Pubblicato il 19 ott 2018
Gli italiani continuano a preferire le auto ai mezzi pubblici
Secondo un rapporto Censis-Michelin 5 italiani su 10 considerano l’automobile privata come un oggetto quasi inseparabile.

Il rapporto tra gli italiani e le automobili è sempre più stretto: 6,5 italiani su 10 considerano l’automobile privata come un oggetto quasi inseparabile, infatti questo tipo di mezzo di trasporto viene scelto da oltre 27 milioni di italiani, anche se la metà non ripongono la loro fiducia nei confronti della guida autonoma.

Questi sono i risultati del rapporto Censis-Michelin, capace di offrire un quadro completo sulle abitudini della mobilità nel nostro paese. La ricerca ha evidenziato inoltre che gli automobilisti italiani affermano di tenere molto alla propria sicurezza e a quella degli altri occupanti, controllando prima di ogni viaggio soprattutto freni e pneumatici prima di ogni viaggio. Purtroppo tutto questo viene smentito dai dati della polizia stradale che denunciano più o meno il contrario.

Secondo il rapporto aumenta percentuale di chi ama l’auto, infatti ben il 65,4% utilizza la macchina in maniera costane contro il 57,4% del 2001. Inoltre viene evidenziato l’uso sempre minore dei trasporti pubblici: solo il 4,4% degli italiani ricorre all’uso dei mezzi pubblici, registrando così un calo del 20,3% rispetto al 2001. Secondo i dati, un pendolare percorre in media in Italia 28,5 km, trascorrendo sui veicoli pubblici mezzi 57,5 minuti. Le maggiori distanze vengono percorse da donne e anziani, principalmente dai residenti nel Nordovest della penisola e quelli dei Comuni più piccoli, inoltre emerge che il primo desiderio degli italiani che si spostano è viaggiare in sicurezza.

Nel dettaglio scopriamo che prima di mettersi in viaggio in auto, gli automobilisti italiano controllano i freni (71,7%), gli pneumatici (64,7%), l’olio del motore (36,2%), le cinture di sicurezza e l’airbag (30,1), l’acqua del radiatore (22%), il funzionamento delle luci (18,5%), la frizione (22%). Purtroppo però, secondo Roberto Sgalla, direttore centrale della polizia stradale, questi dati vengono sconfessati dai controlli effettuati dalle Forze dell’ordine.

In occasione del piano “Vacanze sicure 2018” che si è svolto tra il 20 aprile e il 31 maggio 2018, su 10mila veicoli oggetti di approfondito controllo da parte della stradale in 7 regioni italiane, gli pneumatici sono risultati fuori legge nel 24,72% dei casi, portando così ad oltre 12.946 sanzioni per pneumatici con battistrada usurato e 4.311 multe per il battistrada con lesioni e tagli. Un altro dato preoccupante riguarda l’invecchiamento del parco auto italiano che ha fatto registrare un’età media delle auto controllate pari a otto anni e due mesi.

 

Se vuoi aggiornamenti su Curiosità inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social
Seguici su TikTok @motori_it
Seguici su TikTok
Motori_it
Seguici su X

Ti potrebbe interessare