Gli italiani preferiscono le ibride
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Lo studio condotto dalla società di consulenza strategica Areté, chiamato “La nuova vettura nel 2023 sarà elettrica?“, afferma che in caso di acquisto di un’automobile, gli italiani preferiscono l’ibrido rispetto a un’elettrica. I numeri parlano chiaro, dalla ricerca si evince che il 44% degli intervistati opterebbe per veicoli ibridi o ibridi plug-in, mentre appena il 22% prenderebbe una full electric.
Gli italiani scelgono così
Le motivazioni che stanno dietro a questa scelta, sono per il 35% “non inquinare”, mentre il 63% “per risparmiare”. Altro dato incontrovertibile per l’acquisto di una vettura ibrida è il prezzo: il 79% è disposto a spendere non più di 30 mila euro per l’acquisto di una vettura nuova. Stesso limite si riferisce alle elettriche, anche se la percentuale è inferiore e pari al 66%. Una cifra che abbassa di molto la rosa delle possibili scelte, dato che il prezzo medio di un’auto alla spina si aggira a quote più alte. Il restante 42% attribuisce il suo sì a scelte di carattere ambientale, il 36% all’intenzione di risparmiare, l’11% al bando alle endotermiche nel 2035 e il 10% per la libera circolazione nelle domeniche ecologiche.
I timori degli automobilisti
C’è anche chi ha risposto negativamente verso l’acquisto di una ibrida o di un’elettrica, secondo due motivazioni: l’80% ha paura di andare incontro a problemi di ricarica e di autonomia. In particolare, il 47% teme di restare a piedi, mentre il 31% considera le ricariche come operazioni difficili, che peggiorano la vita. Inoltre, il 10% ritiene che le elettriche siano troppo costose e che inquinino di più. Un altro dato importante è questo: il 67% non ha mai guidato un veicolo alla spina e il 74% la guiderebbe solo per spostamenti in ambito cittadino.
Metodo di acquisto
Gli italiani continuano a preferire l’acquisto fisico presso le concessionarie (scelto dal 68% degli intervistati), anche se cresce l’idea di sfruttare il canale digitale (dal 5% di luglio 2022 all’11% di oggi). Il 21%, poi, desidera una configurazione online, ma seguita dalla firma del contratto in concessionaria. Tra l’altro, il 53% gradirebbe un finanziamento e il 29% pagherebbe in contanti e in soluzione unica (a marzo 2022 la percentuale era al 25%).
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