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GP Belgio 2015: per la Mercedes è doppietta

Di Leopoldo Canetoli
Pubblicato il 26 ago 2015
GP Belgio 2015: per la Mercedes è doppietta
Sesta vittoria stagionale su undici gare per Lewis Hamilton, che precede il compagno di squadra Rosberg. Foratura per Vettel, dodicesimo all'arrivo.

Sesta vittoria stagionale su undici gare per Lewis Hamilton, che precede il compagno di squadra Rosberg. Foratura per Vettel, dodicesimo all’arrivo.

Eroe o rischiatutto? Non si parlava che di questo ai box del GP del Belgio, dominato peraltro dalla solita coppia di Mercedes, con Hamilton ancora primo davanti a Rosberg. Ma i tifosi ferraristi, già “caldi” per il prossimo evento, il GP casalingo di Monza, si sono subito schierati dalla parte di Sebastian Vettel, incompreso eroe della gara di Spa, malamente disarcionato dal podio per colpa di un pneumatico, il posteriore destro Pirelli della sua Ferrari.

“Per una scemenza di una foratura – commentava a caldo Maurizio Arrivabene, responsabile ferrarista- è dura perdere questa posizione a un giro dalla fine…”. In effetti sembrava proprio che potesse farcela il campione del mondo tedesco, che dopo diversi consulti via radio con il suo box aveva deciso di rischiare e non fermarsi per un secondo cambio di pneumatici.

Era una situazione nuova, mai testata in prova. Arrivare a fare quasi trenta giri per concludere con un solo pit stop era una strategia che nessun altro aveva pensato di attuare. Secondo Paul Hembery, responsabile Pirelli, in teoria per quel che riguardava il consumo, al limite il [glossario slug=”pneumatico”] ce l’avrebbe potuta fare.

E invece, quando tutti tifavano per la rossa insidiata da una Lotus, quella di Grosjean, che si apprestava a un possibile sorpasso, il [glossario slug=”pneumatico”] posteriore destro di Vettel ha ceduto improvvisamente subito dopo la curva dell’Eau Rouge, mettendo in difficoltà il pilota che è stato bravissimo a mantenere in strada la sua vettura.

Certo se fosse accaduto pochi metri primi, all’attacco della compressione della curva, sarebbe stato un disastro. Diciamo che nella sfortuna è andata bene così. Ma il pilota non ce la fa a reggere il disappunto.

“Non si è trattato di una foratura, la gomma è letteralmente esplosa” ha dichiarato invelenito, scagliandosi contro i responsabili della Pirelli. Senza rendersi conto del rischio che si era assunto arrivando a poco più di dieci km dalla fine, con una percorrenza limite, record, per un pneumatico  di mescola media di 28 giri…

No comment da parte della Pirelli, per lo meno a caldo. Certo l’azzardo c’è stato ed esplosa o forata, dopo una così lunga percorrenza, era una situazione prevedibile. Ma alla Ferrari, anche in vista dell’arrivo della gara monzese, a questo podio ci tenevano e come…

Dicevamo impeccabile la gara delle due frecce d’argento, con Hamilton che ha lasciato la testa della gara solo per pochi metri in occasione del cambio gomme. Rosberg non ce l’avrebbe mai fatta a battere il suo caposquadra, che ora in classifica mondiale si allontana ulteriormente. Provvidenziale il terzo posto della Lotus che sta navigando in cattive acque economiche. Decorosa la prestazione di Raikkonen, appena riconfermato per la prossima stagione a Maranello: settimo posto che se valutiamo pensando da dove era partito in griglia lo si può considerare un risultato soddisfacente.

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