GP Melbourne 2015: doppietta Mercedes, Vettel terzo
Nella prima gara stagionale le “frecce d’argento” mettono a segno una doppietta, lasciando alla Ferrari di Vettel solo il terzo posto.
Riparte faticosamente il Mondiale di F1 con grandi cambiamenti nelle squadre, nei management… ma esattamente come era terminato, con le frecce d’argento tedesche imprendibili che sembra corrano in un’altra serie.
A Melbourne, davanti a un pubblico che crede ancora in questa F1, mentre ormai nella vecchia Europa questo fascino sta affievolendosi, si è disputato il primo Gran Premio di cui è composta la massima serie, con una presenza di partecipanti veramente preoccupante. Solo 15 vetture al via (era dal 1958 che non succedeva), solo 11 al traguardo, delle quali la metà distaccate di un giro dai primi sei.
Ed è triste rilevarlo ancora una volta (e sono ormai quattro anni che la cosa si ripete) senza un pilota italiano. C’è una crisi mondiale in atto, ed anche una crisi di piloti. Noi ricordiamo quando c’erano iscritti oltre trenta piloti, c’erano le prequalifiche, c’erano sei piloti tricolori…E’ vero, nessuno vinceva il mondiale: in fondo trattasi di campionato del mondo per piloti. E così il tifo italiano (perché in ogni sport esiste il tifo nazionalistico) si è concentrato tutto sulla Ferrari, la nazionale tricolore.
Dovremmo gioire questa volta per un inizio stagionale con il podio di Vettel che prima di fermarsi urla alla sua radio di bordo “Forza Ferrari!” in perfetto italiano? Beh se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno apprezziamo il miglioramento della squadra di Maranello, ora capitanata da Maurizio Arrivabene. Ma sono mancate le Red Bull, non parliamo delle McLaren Honda, delle Williams.
E poi c’è stata la brutta pagina di un Raikkonen, forse più veloce del compagno di squadra, mortificato da un problema tecnico mai visto in Ferrari. Un dado blocca ruota posteriore “spanato” che non ha consentito l’ultimo cambio gomme. Lo si è visto subito dal gesto disperato del meccanico addetto che ha avvisato gli uomini del muretto i quali hanno fatto fermare il pilota finlandese temendo un distacco in pista della ruota posteriore sinistra.
Dei due della Mercedes che dire? Hamilton ha centrato la pole, la vittoria e il giro veloce in gara. Rosberg non lo ha mai impensierito. Risultato la dodicesima doppietta per la Casa tedesca con rispettivi abbracci di Niki Lauda ai suoi tecnici.
Non c’era Alonso, e già lo si sapeva, è mancato Bottas alle prese di un mal di schiena tremendo, molti altri gli impreparati per questo debutto. Rilevanti invece le prestazioni di tre giovanissimi debuttanti, il brasiliano Nasr, il figlio d’arte Sainz e il diciassettenne Verstappen, figlio di Jo e di una mamma che si era ben difesa con i kart.
Lasciamo l’Australia con molto amaro in bocca per una gara con spettacolo veramente misero. Speriamo in qualcosa di meglio in Malesia, magari con qualche pilota in più sulla griglia.
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