Gruppo FCA: indagine per incidenti non segnalati all'NHTSA
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Il Gruppo Fiat-Chrysler è sotto osservazione da parte dell’autorità americana per aver sottostimato il numero degli incidenti gravi delle sue auto.
Dagli Stati Uniti arrivano altre brutte notizie per i protagonisti del settore automotive mondiale: l’NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), autorità americana che si occupa della sicurezza stradale – ha accusato il Gruppo FCA di aver sottostimato il numero dei morti e dei feriti gravi negli incidenti che hanno coinvolto le vetture del Costruttore italo-americano. La NHTSA ha inoltre fatto sapere che prenderà tutte le “azioni appropriate per chiedere informazioni aggiuntive su questa mancanza”.
Anche se il problema non è minimamente paragonabile allo scandalo ormai conosciuto con il nome di “dieselgate”, FCA ha fatto sapere di non essere preoccupata, ma nello stesso tempo ha risposto che prenderà la questione con il massimo della serietà, continuando a cooperare con l’autorità americana per dissipare ogni dubbio e risolvere il problema nel minor tempo possibile.
E’ utile ricordare che negli Stati Uniti vige il Tread Act, che obbliga le Case automobilistiche di comunicare alla NHTSA entro cinque giorni dopo la fine del mese, tutti i reclami pervenuti relativi ad incidenti che abbiano causato morti e feriti, dove risultano coinvolti vetture del proprio marchio. Lo scopo di questa legge è di tutelare il consumatore, cercando di individuare eventuali problemi di fabbrica o di progettazione che coinvolgono le automobili dei vari costruttori internazionali, in modo diminuire il numero delle migliaia di morti che si registrano ogni anno negli Stati Uniti.
La comunicazione dell’NHTSA è arrivata in un momento piuttosto delicato per FCA, perché nei prossimi giorni dovrebbe avvenire la quotazione di Ferrari, anche se la borsa sembra aver reagito nei migliori dei modi dando fiducia al Gruppo. Ricordiamo che FCA ha già avuto nel recente passato problemi con le autorità americane: lo scorso luglio è infatti stata inflitta al Costruttore una multa di ben 105 milioni di dollari per non aver richiamato alcuni modelli difettosi, tra cui numerosi modelli di vecchia data appartenenti al brand Jeep. Sempre negli Stati Uniti, il Gruppo “Fiat Chrysler Automobiles” sta riscontrando dei problemi per l’accordo raggiunto con il sindacato Auto Workers (Uaw), a causa del malcontento di alcuni dipendenti di alcuni impianti produttivi che avrebbero deciso di non accettare il nuovo contratto di lavoro, ma i vertici del Gruppo e i leader del sindacato prevedono chela situazione possa sbloccarsi molto presto.
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