Guarnizioni auto: come curarle e proteggerle
Qualificazioni sono i sistemi migliori per prendersi cura delle guarnizioni dell’auto? Come proteggere le guarnizioni dagli agenti esterni e dall’usura del tempo? Come pulire le guarnizioni?
In questa guida analizziamo come effettuare la corretta manutenzione della macchina relativamente alle guarnizioni: perché è importante, ogni quanto pulire e lubrificare le guarnizioni delle porte, del portellone e dei finestrini, quali prodotti utilizzare, come rigenerare le guarnizioni dell’auto.
- I rischi derivanti da una mancata cura delle guarnizioni auto
- Come prendersi cura delle guarnizioni auto nella maniera corretta
- I migliori prodotti per una corretta manutenzione delle guarnizioni dell’auto
- Ogni quanto è necessario trattare le guarnizioni?
- Come e quando rigenerare le guarnizioni auto
- Come e quando sostituire le guarnizioni auto
I rischi derivanti da una mancata cura delle guarnizioni auto
Per comprendere quali sono i rischi connessi ad una mancata o insufficiente cura delle guarnizioni dell’auto, è importante sapere a cosa servono e, quindi, conoscere la loro utilità.
Le guarnizioni di gomma, in effetti, svolgono una importante funzione protettiva (isolante) contro gli agenti esterni, in modo da impedirne l’ingresso nell’abitacolo di:
- Umidità;
- Infiltrazioni di acqua;
- Vento;
- Rumori;
- Polvere;
- Altre condizioni atmosferiche.
Analogamente, le guarnizioni sono necessarie come barriera fra le parti metalliche della carrozzeria, in modo da impedire che vengano in contatto fra loro e danneggiarsi le une con le altre.
Da qui, è facile rendersi conto che una regolare manutenzione agli elementi in gomma della vettura è altrettanto importante di altri interventi che, seppure considerati “di secondo piano”, in realtà contribuiscono notevolmente allo stato di salute dell’auto. Cosa succederebbe se, ad esempio, non ci fossero le guarnizioni intorno alle porte, o in corrispondenza del portellone? Non ci sarebbe alcuna protezione dall’esterno, con il risultato che lo smog, la polvere e i rumori penetrerebbero indisturbati all’interno della vettura. Per non parlare, rispetto all’importanza di tenere lontana l’umidità dall’auto, del fatto che al primo temporale sul pavimento della vettura si formerebbero pozze di acqua.
Come prendersi cura delle guarnizioni auto nella maniera corretta
Come qualsiasi oggetto, anche l’auto – e le sue parti che la compongono – necessita di una costante manutenzione: si tratta, cioè, di conservare il veicolo in piena efficienza a beneficio della sicurezza propria e soprattutto altrui, ed evitare il rischio di incorrere in malfunzionamenti che all’atto pratico vogliono dire mettere mano al portafoglio per dovere sborsare cifre ben più consistenti di quanto in effetti si spende per la corretta manutenzione periodica.
Nel caso delle guarnizioni, è opportuno conoscere prima di tutto i principali materiali con i quali esse vengono realizzate per far sì che possano garantire elevati livelli di protezione in termini di comfort per le persone e di usura per le parti della vettura.
Le guarnizioni sono realizzate in gomma, con silicone e in Epdm (è il caso, ad esempio, delle guarnizioni dei finestrini), polimero che si ottiene per solfoclorurazione del polietilene per assicurare un’elevata resistenza a trazione, temperature calde e fredde ed ossidazione.
Trattandosi di materiali di gran lunga meno resistenti delle lamiere e maggiormente soggetti all’usura del tempo e degli agenti esterni, le guarnizioni dell’auto vanno lubrificate in maniera costante, ad intervalli regolari. Gli interventi sono, in questo senso, piuttosto semplici da mettere in pratica, dunque alla portata di chiunque, e per di più economici.
I migliori prodotti per una corretta manutenzione delle guarnizioni dell’auto
Per allungare la vita delle guarnizioni dell’auto, cioè in modo da evitarne la precoce usura (fenomeno facilmente riscontrabile a occhio nudo: è sufficiente osservarle per accorgersi dell’eventuale presenza di piccoli tagli o screpolature, oppure ancora la presenza di una patina più chiara che denota ossidazione della gomma), esistono in commercio numerosi prodotti dedicati.
I migliori prodotti adatti alla cura e manutenzione sono facilmente reperibili presso qualsiasi negozio di ferramenta, autoricambi o negli scaffali della grande distribuzione: dai rinnova-gomme (sotto forma di spray, schiuma o liquido da spruzzare) conosciutissimi dagli automobilisti per la loro applicazione sugli pneumatici, agli spray al silicone.
Ogni quanto è necessario trattare le guarnizioni?
In linea di massima, è sufficiente stendere una mano di prodotto per guarnizioni almeno una volta ogni due-tre mesi, facendo attenzione di operare all’aperto. Meglio intervenire dopo un lavaggio della carrozzeria. Quando l’auto è stata lavata, asciugare con un panno microfibra o di pelle di daino sintetica gli interstizi fra guarnizione e carrozzeria, e successivamente trattare le guarnizioni delle porte, del portellone (stando attenti a non far andare il prodotto sui vetri) e dei finestrini.
Come e quando rigenerare le guarnizioni auto
È bene provvedere alla rigenerazione delle guarnizioni della vettura prima che si verifichino screpolature o macchie biancastre, segnali inequivocabili di eccessiva usura. Gli esperti consigliano di intervenire almeno una volta ogni stagione, oppure ad intervalli più ravvicinati se il clima è più secco oppure si abita vicino al mare. Come si accennava più sopra, rigenerare le guarnizioni dell’auto è semplice ed economico: l’accortezza più importante consiste nella scelta del prodotto migliore, che in ogni caso va individuato fra i rinnova gomme o fra gli spray al silicone.
Come e quando sostituire le guarnizioni auto
Se ci si accorge che una o più guarnizioni dell’auto sono rovinate oppure rotte, è consigliabile provvedere alla relativa sostituzione, che – se si tratta di una porzione limitata – è possibile eseguire in questo modo senza dovere necessariamente cambiare l’intera guarnizione:
- Con un taglierino ben affilato (cutter) tagliare il pezzo di guarnizione danneggiato;
- Da una vecchia guarnizione integra e ancora morbida e flessibile, si taglia una striscia lunga un paio di centimetri più della sezione eliminata;
- Si arrotola il pezzo di guarnizione “nuova” e se ne infila ciascuno dei due capi alle estremità della guarnizione che si vuole sostituire;
- Si fissa la parte nuova con del sigillante al silicone o con della colla vulcanizzante;
- Si lascia riposare la riparazione per qualche ora;
- Si rimonta la guarnizione riparata.
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