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Guida sicura in moto d'inverno: i nostri consigli

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 8 dic 2022
Guida sicura in moto d'inverno: i nostri consigli
Usare la moto in tutta sicurezza e ben protetti dal freddo dei mesi invernali è sempre possibile: ecco come affrontare l’inverno “su due ruote”.

È possibile andare in moto in inverno? Quali accortezze sono da seguire per guidare la moto in sicurezza nella stagione fredda? Come proteggersi dal freddo senza dovere rinunciare alla moto durante l’inverno? E come stare caldi in moto? Ecco una serie di questioni che, con l’arrivo dei mesi freddi, tornano a dover essere tenute in considerazione da milioni di motociclisti.

In questa guida analizziamo come usare la moto durante l’inverno: i consigli di guida della moto in sicurezza, quali accessori sono preferibili per proteggersi dal freddo, la scelta di un corretto abbigliamento invernale per moto che permetta di stare al caldo anche in presenza di temperature particolarmente rigide, i controlli da fare alla moto d’inverno e quali sono le gomme moto più adatte per l’inverno.

10 consigli per guidare la moto d’inverno in sicurezza

Di seguito il nostro “decalogo” con tutte le indicazioni utili per guidare la moto in sicurezza durante l’inverno.

Gomme invernali

Equipaggiare la propria moto, scooter o ciclomotore con due pneumatici invernali può rappresentare un aiuto in più per la sicurezza di marcia durante la stagione fredda.

L’utilizzo di pneumatici invernali M+S o MST sulla moto o sullo scooter è una libera scelta del proprietario e/o conducente. Nulla vieta di equipaggiare la propria “due ruote a motore” con gomme termiche (cioè adatte alla stagione fredda), e neanche di utilizzare catene da neve per moto. In effetti, bisogna considerare che la Direttiva ministeriale del 16 gennaio 2013 sulla circolazione dei veicoli durante l’inverno prescrive, relativamente al periodo che va dal 15 novembre al 15 aprile di ogni anno, quanto segue:

“Nei periodi in cui vige l’obbligo (cioè di circolare soltanto con il veicolo provvisto di pneumatici invernali o catene da neve pronte per essere utilizzate in caso di nevicata, n.d.r.), i ciclomotori e motocicli possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio e fenomeni nevosi in atto”.

Successivamente, la norma chiarisce che, a seconda dell’intensità delle precipitazioni nevose, possono determinarsi “Situazioni di ridotte condizioni di aderenza degli pneumatici dei veicoli”.

Dunque: a prescindere che sulla moto vengano montate le gomme invernali (il codice di velocità può essere anche inferiore rispetto a quello riportato sulla carta di circolazione: in ogni caso, non può mai essere inferiore a M, cioè 130 km/h), le moto, gli scooter e i ciclomotori non possono circolare se la strada è innevata o ghiacciata, oppure mentre sta nevicando. Chi viola questa prescrizione rischia una multa che va da 87 euro a 344 euro.

Pressione degli pneumatici

Guidare la moto in sicurezza vuol dire, prima di tutto, avere cura della corretta pressione di gonfiaggio degli pneumatici, che deve sempre essere quella prescritta dalla Casa costruttrice. In caso di dubbio, o se si prevede di viaggiare con la propria moto durante l’inverno, è bene chiedere un consiglio al proprio gommista di fiducia. In linea di massima, va tenuto presente che è possibile abbassare leggermente la pressione di gonfiaggio per aumentare la superficie di appoggio della gomma sulla strada (l’andatura deve tuttavia essere sempre moderata!). Nella scelta di cosa portare in viaggio, è utile avere con se un piccolo manometro per il controllo della pressione delle gomme.

Casco con visiera antiappannamento

Avere la visuale verso l’esterno mentre si ha il casco indossato è fondamentale per evitare qualsiasi situazione di pericolo. La questione più importante, in questo senso, riguarda il prevenire l’appannamento della visiera del casco, fenomeno che dipende principalmente dalla differenza di temperatura fra l’interno del casco e l’ambiente esterno: è possibile, in effetti, che in queste condizioni vengano a crearsi delle piccole gocce di condensa all’interno del casco, che se non trattate preventivamente tendono ad aumentare in modo da peggiorare la visuale del motociclista.

Di seguito una serie di indicazioni per non far appannare la visiera del casco in inverno.

  • Utilizzare una Pinlock, sottile pellicola antiappannante in materiale plastico e provvista di una guarnizione in silicone lungo i bordi, utile a garantire la massima aderenza del casco e generare una camera d’aria isolante. Diverse aziende produttrici di caschi includono la lente Pinlock nella confezione del prodotto;
  • Usare un casco provvisto di mascherina anti-condensa, accessorio amovibile nella guida in estate e facilmente riapplicabile;
  • Quando si guida a bassa velocità nel traffico oppure durante le soste ai semafori, è consigliabile sollevare leggermente la visiera del casco (è sufficiente uno scatto) per ottenere un’eccellente aerazione verso l’interno;
  • Tenere le feritoie di aerazione aperte, anche d’inverno, quando il casco si appanna: in questo modo, l’aria calda dall’interno viene smaltita meglio al di fuori.

 Manopole riscaldate

Fra gli accessori utili a rendere la guida della moto più confortevole e sicura anche durante l’inverno (non è piacevole tenere il manubrio con le dita infreddolite e indolenzite!), ci sono le manopole riscaldate. Il loro principio di funzionamento è semplice: una sottile resistenza interna si incarica di trasferire il calore verso l’impugnatura in gomma di ciascuna manopola, con il semplice azionamento di un contatto. La maggior parte dei prodotti permettono di selezionare due livelli di calore; alcuni modelli, più evoluti, dispongono di un comando che consente di ottenere diversi “step” di riscaldamento.

Installa il parabrezza

Il parabrezza può non essere… il massimo dell’estetica, tuttavia la sua utilità, specialmente durante l’inverno, è fuori discussione. Se ci si trova a dover guidare con la pioggia, il parabrezza – che si installa facilmente con due staffette apposite da agganciare al manubrio della moto – ripara il motociclista dall’acqua che viene sollevata dai veicoli che precedono. Un buon parabrezza è inoltre in grado di proteggere il motociclista dal vento.

Freni e ABS

Prima di tutto, un’indicazione importante: l’olio dei freni andrebbe sostituito ogni due anni (e comunque rispettando scrupolosamente le indicazioni della Casa costruttrice). Un olio dei freni in buono stato si presenta di colore chiaro: se il suo colore tende ad essere scuro, è segno che va sostituito al più presto. Per la sicurezza di guida della moto durante la stagione invernale, è bene tenere presente che la frenata deve sempre essere progressiva e combinata fra anteriore e posteriore, in special modo se non si possiede l’ABS. È utile sapere che nei moderni impianti frenanti moto con ABS, la maggior parte della potenza di frenata viene prodotta dal freno anteriore, che in effetti è quello incaricato di fermare la moto, mentre il freno posteriore ha il compito di stabilizzarla

Liquido antigelo

Il liquido refrigerante per la moto è fondamentale per garantire il buon funzionamento e la lunga durata del motore, perché serve ad evitare il surriscaldamento del motore stesso, e agisce come fluidificante alle basse temperature. Il controllo del livello del liquido refrigerante nella moto va effettuato ad intervalli periodici, soprattutto prima di ogni viaggio, ed in prossimità dell’estate e dell’inverno. È bene sostituire al massimo ogni due anni l’antigelo della moto.

Valuta la qualità delle strade

L’apporto umano alla guida, cioè le sue sensazioni e la consapevolezza dei propri limiti, non potranno mai essere sostituite completamente dai sistemi di sicurezza attiva, per quanto evoluti questi saranno con il trascorrere del tempo. L’ABS e l’ABS Cornering, il controllo trazione e il controllo di stabilità sono, sì, utilissimi. Tuttavia non devono fare mai dimenticare che ai comandi della moto c’è una persona.

Per questo è essenziale, prima di ogni viaggio in moto in inverno, sapere con una ragionevole certezza quali saranno le condizioni delle strade che si andranno ad incontrare durante il tragitto.

Esistono diverse App per smartphone (molte delle quali realizzate con l’ausilio delle community di utenti) scaricabili gratuitamente sul proprio device, che permettono di conoscere in tempo reale lo stato delle strade, l’intensità del traffico, la presenza di eventuali rallentamenti.

Modera la velocità

Guidare la moto in inverno può rivelarsi particolarmente impegnativo. Tenuto conto che per legge è vietato guidare motocicli e ciclomotori a due ruote in caso di neve o ghiaccio e quando nevica, è anche vero che non sempre si ha la possibilità di sapere con esattezza qual è lo stato della strada che si può incontrare, soprattutto se si viaggia in condizioni di scarsa luminosità. Per questo, è importante seguire alcune semplici quanto fondamentali indicazioni:

  • Mantenere un’andatura moderata;
  • Utilizzare i comandi della moto con cautela;
  • Frenare con attenzione;
  • Aumentare la distanza di sicurezza dai veicoli che precedono.

Attrezzatura e abbigliamento per proteggerti dal freddo invernale in moto

Per viaggiare in moto durante l’inverno in sicurezza, è importante utilizzare accessori in grado di proteggere al meglio il conducente e il passeggero dal freddo. Le soluzioni più idonee sono numerose: dal classico giornale sotto al giaccone a protezione dello stomaco, alla calzamaglia termica che va indossata sotto ai pantaloni, al sottocasco (balaclava) ai guanti imbottiti, fino ai metodi più costosi tuttavia di massima efficacia, che indichiamo di seguito.

Tuta

La tuta per la moto da indossare in inverno è fondamentale. Va in effetti tenuto presente che lo strato esterno dei capi di abbigliamento invernali costituisce la prima difesa contro le precipitazioni atmosferiche, il vento, le scivolate e gli urti. È quindi importante scegliere una tuta in grado di fornire il miglior isolamento esterno, un’adeguata ventilazione, che abbia rinforzi di protezione a gomiti, ginocchia, spalle, colonna vertebrale e fianchi. Attenzione agli accessori, come le cerniere YKK o impermeabili, chiusure Fidlocks e Idraflap, la presenza di cinturini, chiusure a velcro e fibbie per regolare in maniera precisa l’adattabilità della tuta alle varie zone del corpo.

Guanti riscaldati

Le mani si raffreddano con facilità se si guida una moto: questo avviene in qualsiasi periodo dell’anno, a maggior ragione durante l’inverno. Inoltre, le mani infreddolite e indolenzite a causa della bassa temperatura esterna offrono meno presa sulle manopole, meno forza e capacità di movimento limitate. Per questo, è bene non lesinare sulla scelta dei guanti. Un paio di guanti in Gore-tex, imbottiti e impermeabili può già essere sufficiente per riparare le mani in inverno.

Esistono sul mercato specifici guanti riscaldati: una soluzione ottimale per tenere le mani al caldo. Il funzionamento dei guanti riscaldati è analogo a quello delle giacche termiche riscaldanti: una sottile resistenza in fibra di carbonio o grafene, alimentata da una power bank tramite presa USB, li riscalda in pochi secondi. Molti guanti riscaldati possiedono differenti livelli di temperatura.

Scarpe imbottite e impermeabili

Per proteggere il freddo dai piedi, in molti optano per stivali da enduro e da turismo con calze molto spesse. Un paio di scarpe o di stivali imbottiti sono tuttavia l’ideale per viaggiare sicuri in moto durante l’inverno. È importante scegliere dei capi che, oltre a proteggere bene piedi e caviglie dal freddo, consentano comodità di movimento e siano impermeabili.

Abbigliamento hi-tech riscaldato

Guanti termici, giacche “new gen”, scarpe tecniche in grado di proteggere il corpo dal freddo dell’inverno sono soltanto alcune delle soluzioni di abbigliamento disponibili sul mercato.

  • Gilet riscaldato: la soluzione più pratica e versatile, permette di poterlo indossare anche sotto una comune giacca da moto imbottita. Un’ampia piastra riscaldante, posizionata dietro la schiena, viene alimentata da una piccola batteria al litio;
  • Fascia lombare elastica riscaldata: ideale per chi soffre di dolori alla schiena, è provvista di un’ampia zona di riscaldamento in fibra di carbonio che permette di mantenere la zona lombare al caldo;
  • Maglia termica riscaldata: versione hi-tech della comunissima “maglietta della salute”, dispone di una sottile resistenza, alimentata da una batteria ricaricabile al litio. È importante indossarla a stretto contatto con la pelle.

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