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Come guidare sulla neve in sicurezza: le tecniche e i consigli

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 27 nov 2022
Come guidare sulla neve in sicurezza: le tecniche e i consigli
Le manovre e gli accorgimenti da adottare per una guida sicura e tranquilla su strada innevata, cosa non fare e come equipaggiare la vettura.

Come si guida sulla neve in sicurezza? Quali sono le tecniche migliori per guidare al meglio un’auto se ci si trova in un tratto di strada innevato, o si prevedono precipitazioni nevose durante il viaggio? Quali equipaggiamenti sono i più adatti? Ecco una serie di questioni che annualmente, con l’arrivo dell’inverno, tornano ad interessare milioni di automobilisti.

In questa guida facciamo chiarezza sui migliori metodi di guida sulla neve in tutta sicurezza: quali manovre adottare in base alle caratteristiche della strada, come comportarsi per prevenire ed evitare situazioni di potenziale pericolo, come equipaggiare la vettura se si prevede di guidare sulla neve e i controlli da fare sull’auto per l’inverno.

Controlli ed equipaggiamento per guidare sulla neve

Prima di affrontare nel dettaglio le tecniche di guida invernale e sulla neve nello specifico, è innanzitutto fondamentale tenere presenti alcune raccomandazioni:

  • Mantenere un’andatura particolarmente moderata;
  • Saper anticipare la risposta del veicolo;
  • Aumentare la distanza di sicurezza in modo considerevole dal veicolo che precede;
  • Utilizzare il più possibile il freno-motore;
  • Non frenare né accelerare in maniera brusca.

Questi sono gli accorgimenti essenziali per una guida sicura sulla neve. C’è tuttavia da considerare l’importanza di un corretto equipaggiamento della vettura (gomme, batteria, catene, liquidi, tergicristallo) nonché le operazioni di controllo che è bene effettuare.

Controlli da fare sul veicolo per la guida sulla neve

  • Pneumatici invernali. In Italia, dal 15 novembre al 15 aprile di ogni anno la circolazione delle autovetture su strade e autostrade necessita l’equipaggiamento del veicolo con pneumatici invernali, o 4 Stagioni M+S (gli uni o gli altri già montati), oppure con le catene da neve (o catene ragno, a seconda di ciò che si preferisce o di quanto prescrive la Casa costruttrice) pronte nel bagagliaio per essere montate in caso di nevicata. Le condizioni degli pneumatici sono fondamentali: a prescindere se si usano gomme invernali o 4 Stagioni, lo spessore del battistrada costituisce uno degli elementi di sicurezza più importanti: è bene che la profondità degli intagli sia di almeno 3 mm (sebbene il Codice della Strada prescriva un minimo di 1,6 mm);
  • Catene da neve. Obbligatorie da tenere a bordo dal 15 novembre al 15 aprile di ogni anno se non si usano gomme invernali o 4 Stagioni, le catene da neve sono per tradizione accessori essenziali per trarsi d’impaccio se si guida in mezzo a una nevicata, o su strade innevate che richiedono un notevole impegno di guida. Nulla vieta di tenerne un paio pronte all’uso anche se l’auto è già equipaggiata con pneumatici invernali. È importante controllare che sulla confezione delle catene da neve ci sia riportata una specifica di omologazione che si riferisce alla normativa italiana UNI 11313 o austriaca V 5117;
  • Catene ragno. Le catene ragno possiedono la particolarità di non dover essere agganciate al lato interno della ruota: è sufficiente montarle all’esterno. Rispetto alle tradizionali catene ad anelli metallici, le catene ragno differiscono per la forma e per il montaggio, sono adatte alle auto non catenabili (verificare sul libretto di uso e manutenzione) e l’aggancio è pressoché immediato. Sono tuttavia un po’ più care. Dal punto di vista dell’omologazione, anche le catene ragno devono essere omologate secondo la normativa italiana UNI 11313 o austriaca V 5117, che l’Italia ha recepito. Al momento dell’acquisto, bisogna accertarsi che la confezione riporti almeno una di queste due sigle;
  • Liquido antigelo. Il corretto funzionamento del motore durante l’inverno è correlato alla sua giusta manutenzione, quindi all’impiego di componenti adatti alla stagione fredda. Il liquido refrigerante, ad esempio, deve essere sempre “a livello” nella vaschetta (cioè presente per tre quarti di capacità del recipiente), e in caso di rabbocco bisogna utilizzare un antigelo dello stesso tipo di quello già presente;
  • Liquido lavacristalli invernale. Le basse temperature possono far congelare il liquido lavavetro: per questo, è importante sostituirlo con un prodotto che non congela, e da emulsionare con acqua;
  • Funzionamento delle luci. Se si guida l’auto nel bel mezzo di una nevicata, bisogna tenere accese le luci anabbaglianti anche di giorno: esattamente come avviene per pioggia, grandine o nebbia. Quindi, bisogna verificare che tutte le luci siano funzionanti: luci di posizione anteriori e posteriori o luci diurne per le vetture che ne sono provviste, anabbaglianti e abbaglianti, fendinebbia e retronebbia, indicatori di direzione e frecce di emergenza, luci di retromarcia, stop e luci targa;
  • Controllo spazzole tergicristallo. Se quando piove o nevica si nota che sul parabrezza restano macchie o righe di acqua, è segno che le spazzole tergicristallo sono da sostituire.

Equipaggiamento dell’auto per guidare in sicurezza sulla neve

  • Telo antighiaccio;
  • Raschietto per il ghiaccio;
  • Spray deghiacciante;
  • Catene da neve;
  • Pala pieghevole;
  • Cinghia di traino;
  • Avviatore e cavi per la batteria;
  • Spazzole tergicristallo di ricambio;
  • Guanti;
  • Torcia;
  • Kit di riparazione gomme;
  • Kit di primo soccorso;
  • Bandiera SOS.

L’importanza del comfort del guidatore

Nella guida in inverno, e in dettaglio se si guida sulla neve, il comfort per conducente e passeggeri è importante, perché aiuta a mantenere la concentrazione necessaria per via della maggiore complessità che richiede il governo di un veicolo in condizioni di bassa aderenza e minore visuale all’esterno.

Per questo è consigliabile verificare che l’impianto di riscaldamento sia in perfetto ordine e che il filtro abitacolo sia pulito. La posizione di guida dev’essere comoda e regolata in modo da consentire i massimi movimenti in tutta sicurezza:

  • Braccia leggermente piegate, per tenere entrambe le mani sul volante anche in curva, senza essere costretti a distendere gli arti;
  • Schiena ben appoggiata al sedile, che va posizionato in modo da potere raggiungere leva del cambio, comandi sulla plancia e volante senza staccare il corpo dallo schienale;
  • Gambe lievemente piegate;
  • Talloni sempre appoggiati sul “pavimento” dell’auto.

Guidare sulla neve in salita e in discesa

La guida sulla neve richiede prudenza, a prescindere se si guida sulla neve con il cambio automatico, se la vettura possiede una trasmissione manuale, o è a trazione anteriore, posteriore o integrale, ed anche rispetto al tipo di alimentazione: gli spazi di frenata si allungano notevolmente rispetto alla guida su asfalto asciutto, la tenuta di strada è inferiore. Proprio per questo si utilizzano gomme invernali o catene. Le tecniche di guida vanno dunque regolate in base ai fattori esterni che limitano la risposta dinamica del veicolo sulla neve.

Se ci si trova su un tratto di strada innevato in salita, è bene dosare al massimo l’acceleratore, tenendo un regime di giri quanto più costante possibile e un rapporto del cambio in grado di assicurare la più elevata coppia senza che ci sia il rischio di far pattinare le ruote motrici. Se si deve partire su una salita innevata, può essere consigliabile – chiaramente, in base alla pendenza della strada – innestare direttamente la “seconda” anziché muoversi in “prima”.

La marcia di un’auto su strada innevata in discesa è più complessa, perché bisogna considerare la tendenza del veicolo a seguire una propria traiettoria, essendoci meno tenuta di strada. Le auto a trazione anteriore, in effetti, sono più portate ad allargare la curva con l’anteriore, e viceversa le vetture a trazione posteriore. In discesa innevata, è fondamentale contrastare questi fenomeni utilizzando il più possibile il freno-motore, tenendo un’andatura moderata, non frenando (o, se proprio è necessario, agire con dolcezza sul pedale del freno solamente a ruote dritte), accelerare il meno possibile e anticipare un poco le curve manovrando il volante con estrema cautela.

L’utilizzo del freno in presenza di neve

Sulla neve il freno va dosato con la massima attenzione e delicatezza, allo stesso modo dell’acceleratore e dei movimenti del volante, perché in presenza di neve e ghiaccio l’aderenza delle ruote sulla strada è bassa, anche se si hanno gli pneumatici invernali. Su strade rettilinee così come in curva, in salita e in discesa è preferibile utilizzare il freno-motore, in modo da tenere un’andatura più possibile costante, senza che siano necessarie forti accelerate. Per questi motivi, è importante saper prevedere ciò che potrebbe accadere nell’immediato: tratti di strada ancora più impegnativi, o veicoli fermi sulla carreggiata che costringerebbero il conducente dell’auto ad una manovra improvvisa e potenzialmente pericolosa.

Anticipa i movimenti

Chi guida un’auto sulla neve deve tenere presente che la tenuta di strada è bassa, e questo riguarda anche la guida di auto elettriche sulla neve. Fondamentale, in questi casi, è allenarsi ad anticipare i movimenti di controllo sui comandi della vettura, per far sì che in caso di emergenza ci sia sempre un margine di tempo e di spazio sufficiente a trarsi d’impaccio. Se si percorre un tratto di strada innevato in salita, è consigliabile essere particolarmente dolci con lo sterzo e con l’acceleratore nonché utilizzare un rapporto adatto ad offrire la migliore coppia motrice, per evitare il rischio che le ruote motrici possano slittare. In discesa, fondamentale l’utilizzo del freno-motore e un certo anticipo nell’inserimento in curva (sempre a velocità moderata e costante), senza frenare né accelerare con decisione per non rischiare che le ruote motrici slittino verso l’esterno.

Evita le scie

È importante, per la sicurezza, evitare di entrare nelle scie lasciate dalle ruote di altre auto se si viaggia su un tratto di strada con neve abbondante. Le “rotaie” sono in effetti pericolose, perché limitano notevolmente le possibilità di manovra della vettura che potrebbe non essere in grado di uscire in maniera corretta dalle scie formate dal veicolo che precede.

Aumenta la distanza di sicurezza

Gli spazi di frenata sulla neve aumentano in modo considerevole rispetto all’asfalto asciutto. Per questo motivo, è bene mantenere un’ampia distanza di sicurezza dal veicolo che precede: stratagemma che del resto aiuta a prevenire in tempo eventuali situazioni di pericolo e una possibile perdita di controllo dell’auto. Analogamente, per non correre il rischio di essere tamponati se si dovesse frenare o sterzare all’improvviso nell’evitare un ostacolo (come si diceva qui sopra, quando piove o, in generale, in condizioni di scarsa aderenza gli spazi di frenata aumentano notevolmente), è consigliabile lasciarsi sorpassare nel caso in cui un’altra auto si avvicina troppo a quella che si sta guidando. In questa fase, è bene rallentare ancora un po’ la propria velocità.

Cosa fare in caso di slittamento

Può accadere che, durante la marcia sulla neve, l’auto inizi a sbandare. Ciò è soprattutto dovuto alla minore aderenza. Per questo è importante essere in grado di avvertire in tempo le reazioni del veicolo, in maniera da anticipare un eventuale slittamento dell’auto e contrastarlo con una leggera manovra contraria all’azione della vettura.

Se slitta un’auto a trazione anteriore

Le vetture “tuttoavanti” tendono di più a sottosterzare. Per questo, è importante non insistere con la sterzata verso l’interno della curva, ma anticiparla leggermente e accompagnare la manovra sollevando un po’ il piede dall’acceleratore, e nello stesso tempo non frenare in curva e non “mollare” del tutto il pedale del gas.

Se slitta un’auto a trazione posteriore

In questo caso, è il retrotreno che tende ad allargare la traiettoria: è consigliabile un leggero controsterzo con il volante, senza frenare, e decelerare con delicatezza, per poi tornare ad accelerare in modo graduale in uscita di curva.

Se slitta un’auto a trazione integrale

Le vetture 4×4 sono più in grado, nella normalità dei casi, di contrastare meglio gli slittamenti rispetto alle vetture a trazione anteriore o posteriore. In genere, se si è in curva è sufficiente sterzare un po’ di più, e – a seconda della situazione – alleggerire il piede dall’acceleratore oppure accelerare con delicatezza. Va ricordato che se la vettura non è provvista di controllo trazione può accadere una perdita di aderenza su tutte e quattro le ruote. Per questo, per evitare di “improvvisare” una manovra di emergenza dall’esito che potrebbe rivelarsi incerto, è consigliabile esercitarsi prima e in tutta tranquillità e sicurezza in uno spazio ampio e libero.

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