Salone di Francoforte 2019: novità, anteprime, indiscrezioni

Francesco Giorgi
22 Agosto 2019
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Francoforte 2019: novità e indiscrezioni

Facciamo l’appello dei “presenti” (chi ci sarà) e degli “assenti” (chi passa la mano) con una carrellata sui modelli attesi all’IAA.

Grandi nomi, e in parallelo grandi assenze: l’edizione 2019 del Salone di Francoforte (qui la nostra guida all’evento: informazioni e programma), che aprirà giovedì 12 settembre (sabato 14 per i visitatori) e si concluderà domenica 22, segue l’attuale scenario dei “big event” dedicati alle novità di prodotto. Come già avvenuto in tempi recenti per altri Saloni, anche l’IAA deve fare i conti con notevoli defezioni. Un segno dei tempi? È anche questo: le risorse sempre più consistenti che i big player riservano allo sviluppo dell’elettrificazione (e si parla di decine di miliardi di euro) devono trovare adeguata compensazione laddove si può. Dunque, anche a discapito delle “tradizionali” passerelle da sempre punti fermi nella promozione dei “brand”. Proprio l’aggettivo “tradizionale” vada interpretato nella propria accezione letterale: ovvero, adesso si bada più al sodo, e per le strategie di lancio dei nuovi modelli ci sono gli strumenti multimediali, ci sono i social network, e gli eventi “privati”, ovvero quelli organizzati dalle principali Case costruttrici senza dover attendere i “carrozzoni collettivi” rappresentati dai Saloni.

In prima battuta, si potrebbe azzardare che “gli assenti hanno sempre torto”. Tuttavia, il Salone di Ginevra – da sempre “neutrale” per connotazione geopolitica della Svizzera e per il fatto che non vi sono Case costruttrici di veicoli in grande serie – ha nell’ultima edizione manifestato le prime assenze; Francoforte non è da meno: l’IAA 2019 sembra seguire ciò che era già avvenuto nelle due edizioni precedenti (2015 e 2017) in cui diversi “big” avevano preferito passare la mano. E l’Internationale Automobil-Ausstellung si presenta, allo stato attuale, con pesanti defezioni.

Francoforte 2019: chi non c’è

Iniziamo, a questo proposito, con l’elencare i nomi che non vedremo all’IAA 2019. Su tutti, si faranno notare… per la loro assenza dei colossi quali Toyota (attualmente il Gruppo automobilistico di maggiore peso al mondo per monte-vendite globali), nonché i competitor giapponesi Mazda, Nissan, Suzuki e Subaru, ad indicare una presenza del “Sol Levante” meno focalizzata sulle grandi rassegne europee in rapporto alle precedenti edizioni. E ancora: “disco rosso” per FCA, che ha scelto di fare restare alla finestra tutti i propri “brand” (compresa Ferrari) e per Volvo, che come già avvenuto in alcune delle più importanti rassegne mondiali non sarà presente nemmeno a Francoforte. Riguardo a PSA Groupe, si segnala la sola presenza di Opel. Fra le aziende di oltremanica (l’industria UK, seppure pressoché interamente in mani estere, segue le sorti della Brexit), niente Salone di Francoforte per Aston Martin, Lotus, McLaren e Rolls-Royce, mentre saranno in ogni caso della partita tre “pezzi forti” quali MINI – peraltro nell’orbita Bmw – e Jaguar Land Rover. Dalla Corea, invece, “via libera” all’anteprima delle novità Kia XCeed e della terza generazione di Hyundai i10.

IAA 2019: le principali novità

Esaurito il discorso sugli assenti, i riflettori dell’intero comparto automotive mondiale vengono puntati sugli attori che, invece, scelgono i padiglioni di Frankfurt Messe per illustrare le rispettive “new entry”. Ecco la carrellata dei nuovi modelli attesi a Francoforte 2019.

I big tedeschi

Facendo l’appello di chi ci sarà e chi non ci sarà, viene da pensare che l’IAA 2019 sarà sempre più “nazionalizzato”. Vale a dire: un Salone in cui la parte del leone sarà appannaggio dei colossi tedeschi Bmw Group, Daimler AG e VAG.

  • Bmw. Il Gruppo di Monaco di Baviera sfrutta Francoforte 2019 (prima vetrina mondiale per il nuovo amministratore delegato Oliver Zipse che nei giorni scorsi ha inviato ai propri dipendenti una accorata mail incoraggiandoli ad operare per “fare meglio della concorrenza, e di Mercedes in particolare”) per portare al grande pubblico la propria “maxi offensiva” di modelli da portare al debutto in un’ottica a breve-medio termine (lo spettro è rivolto ai prossimi quattro-cinque anni). Su tutti: la nuova generazione di Bmw X1 che segue l’impostazione Serie 2 Grand Tourer ne si presenterà a trazione anteriore e motore trasversale (abbandonando così l’impostazione “tradizionale” da sempre utilizzata anche per la produzione di fascia medio-bassa), le novità Bmw Serie 3 Touring e, per passare in un ambito luxury-sportivo, Bmw M8 Cabrio e Bmw M8 Competition che seguiranno l’anteprima di M8 Coupé avvenuto nelle scorse settimane in occasione del Goodwood Festival of Speed. Spazio, infine, per la novità-SUV Bmw X6 e per la ghiotta anticipazione-concept Bmw M Next, prefigurazione di supercoupé ad alimentazione ibrida plug-in di elevata potenza (600 CV). Da MINI, riflettori puntati sulla 100% elettrica Cooper S E.
  • Daimler AG. Il “big luxury group” si presenta all’IAA con il nuovo top management: dove due anni fa c’era Dieter Zetsche, ora c’è Ola Källenius. In programma presso lo stand della Stella a Tre Punte, l’anteprima delle varianti di Mercedes Classe A e Classe B ad alimentazione ibrida plug-in (A 250e e B 250e), il SUV Mercedes GLB che è già stato svelato oltreoceano ed è atteso al “vernissage” europeo, e – per restare nel tema dell’elettrificazione tanto caro (anche per entità finanziarie di investimento) ai Costruttori tedeschi – il SUV ed il van “zero emission” Mercedes EQC (qui il nostro primo contatto) e Mercedes EQV (già esposto a Ginevra). Relativamente a Smart, c’è attesa intorno alla variante-restyling di EQ Forfour.
  • Gruppo Volkswagen. La vetrina dell’IAA è da sempre particolarmente sentita anche a Wolfsburg: a maggior ragione riguardo all’edizione di quest’anno, che vedrà l’anteprima della attesissima Volkswagen ID.3, berlina compatta che apre ufficialmente la “dinastia” dei modelli elettrici “new gen” ID allestiti sulla piattaforma modulare MEBModularer Elektrobaukasten dedicata alla nuova produzione “zero emission”. Accanto a ID.3, potrebbe esserci spazio per il “compact crossover” ID.Buzz in questi giorni intercettato in prova. Niente Volkswagen Golf 8, dunque; o, almeno, così sembrerebbe: la nuova generazione della bestseller di Wolfsburg lascia posto alla nuova produzione elettrica. Le novità “tradizionali” saranno rappresentate dall’inedito SUV-cabrio VW T-Cross Cabriolet, ovvero un veicolo che attualizza la storia famiglia “en plein air” secondo Wolfsburg iniziata con Maggiolino e proseguita con Golf. Da parte di Audi, c’è attesa per una concept che arricchirebbe la nuova lineup e-tron: staremo a vedere; più concreta è, al contrario, la presenza di segmento sportivo e Sport Utility: ci si riferisce alle novità Audi RS6, all’edizione aggiornata di Q7 e delle “Sport Utility” di taglia compact e small Q3 Sportback ed A1 Citycarver (quest’ultima non propriamente “SUV” nel vero senso della parola, tuttavia strizza l’occhio al segmento delle ruote alte). Da Seat si attende la novità Leon in chiave Model Year 2020, mentre Skoda presenterà al pubblico gli allestimenti “Monte Carlo” per Scala e Kamiq. Porsche debutta nel settore dell’elettrificazione con la coupé elettrica Taycan: la novità “zero emission” di Zuffenhausen condividerà il palcoscenico con le new entry 911 Carrera e 911 Cabrio. Lamborghini, infine, affila le unghie per una ghiotta novità: voci di corridoio, captate in questi giorni dal Web, indicano che si tratterà di una supercar da oltre 1.000 CV, ad alimentazione ibrida, finora conosciuta per il nome in codice LB48H.

Ford

Occhi puntati, a Francoforte 2019, sull’edizione aggiornata del medium-crossover Kuga e, soprattutto, sulla novità Ford Puma, crossover compatto dall’immagine marcatamente sportiva presentato in anteprima a fine giugno e atteso al debutto sul mercato per fine anno.

Honda

Il big player giapponese sarà della partita, all’imminente salone di Francoforte, con la interessante Honda e, simpatica “compattissima” ad alimentazione 100% elettrica già anticipata in veste di prototipo all’IAA 2017 e, ora, pronta ad entrare sul mercato.

PSA Groupe

Del “big” a maggioranza francese, unico marchio presente a Francoforte 2019 è Opel: l’azienda di Russelsheim, attualmente al centro di un concreto “new deal”, prepara il terreno al debutto della nuova generazione di Opel Corsa, portabandiera del “Fulmine” che verrà proposta anche in edizione 100% elettrica. Accanto alla nuova Corsa, faranno bella mostra di se l’edizione-restyling di Opel Astra e la declinazione ibrida plug-in del SUV Opel Grandland X.

Renault Groupe

Al Salone di Francoforte debutterà la nuova serie del popolare “baby-SUV” Captur: lo Sport Utility di segmento C, in produzione dal 2013, è stato finora venduto in circa 1,2 milioni di esemplari. La seconda generazione, che debutterà nelle concessionarie all’inizio del prossimo anno, è aumentata nelle dimensioni e nell’interasse, mantenendo il “legame” con la cugina Renault Clio (con la quale, peraltro, condivide la piattaforma CMF-B).

Jaguar Land Rover

Vedremo all’IAA 2019 la serie aggiornata della coupé Jaguar F-Type, attualmente in fase di sviluppo su strada? Nei prossimi giorni se ne saprà di più. Sicura, al contrario, è la presenza di Land Rover, che a Francoforte 2019 svelerà la nuova serie di Defender, erede dello storico fuoristrada-simbolo di Solihull.

Volkswagen ID.Crozz, le foto spia

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