Ecco alcuni consigli utili per sapere cosa fare in caso di batteria scarica.
A tutti sarà capitato almeno una volta nella vita di restare in panne con la propria automobile per colpa della batteria auto scarica. Ovviamente un problema di questo tipo può farci perdere molto tempo prezioso, provocandoci pesanti disagi e molto nervosismo, ma in questi casi bisogna sforzarsi di mantenere la calma per analizzare bene il problema e trovare le soluzioni più adatte nel più breve tempo possibile.
In primo luogo, il problema della batteria auto scarica quasi sempre è legato alla dispersione d’energia o ad una temperatura esterna che ha raggiunto livelli troppo bassi. A questo punto, per accendere il propulsore di solito è necessario utilizzare degli appositi cavetti, o in alternativa si può ricorrere – rigorosamente con l’aiuto di per un’altra persona – all’accensione del veicolo tramite la spinta di quest’ultimo. In questa guida cerchiamo quindi di affrontare il problema della batteria auto scarica in modo semplice, pratico ed esaustivo, con l’obiettivo di trovare una soluzione al problema che sia adatta alla nostra situazione e alle più svariate esigenze.
Accensione a spinta
Trovare la batteria “a terra” o scarica non capita così di rado, infatti basta dimenticare l’autoradio, i fari o le luci dell’abitacolo accese per molto tempo per ritrovarsi a piedi e con l’auto in panne. Se il problema è derivato da questi elementi, bisogna solo armarsi di un po’ di pazienza ed intervenire per trovare la giusta soluzione.
Se non risulta necessaria la sostituzione della batteria auto, è possibile far ripartire il veicolo con l’aiuto di una seconda persona: è necessario infatti che qualcuno spinga con forza dalla parte posteriore dell’auto, mentre una seconda persona seduta al posto del guidatore, dopo che il veicolo ha preso un po’ di velocità, deve rilasciare la frizione con la seconda marcia inserita e ovviamente (con la chiave girata che permette di accendere il quadro) e a quel punto premere leggermente l’acceleratore. Effettuate queste operazioni, se non è troppo ingolfata, la vettura dovrebbe partire senza particolari sforzi, dopodiché bisogna fare attenzione a non spegnere la vettura, percorrendo qualche chilometro per far ricaricare la batteria a dovere. Se la batteria è in buone condizioni di salute e non è troppo vecchia dovrebbe riprendere in poco tempo la sua carica ottimale. Ricordiamo che l’accensione a spinta potrebbe provocare dei danni alle vetture con marmitta catalitica, consigliamo in ogni caso di rivolgersi ad un personale esperto per qualsiasi dubbio o esigenza.
Accensione con cavetti
Se si è stati previdenti, conservando dei cavetti nella propria auto, oppure se si ha la fortuna di incontrare qualcuno che li ha con sé, è possibile procedere con l’uso dei cavetti per accendere il veicolo con la batteria scarica. Per prima cosa è buona norma utilizzare un paio di guanti e individuare dove è alloggiata la batteria. Una volta effettuate queste operazioni è necessario che un altro automobilista che si trovi nelle vicinanze accosti la sua vettura vicino a quella da ricaricare, posizionando le vetture una di fronte l’altra con i due cofani entrambi aperti.
A vettura spenta bisogna collegare il cavo rosso all’estremità del polo positivo della batteria che “presta soccorso”, mentre l’altra estremità andrà collegata alla batteria che necessita di essere ricaricata. Subito dopo bisogna provvedere ad effettuare la medesima operazione con il cavo di colore nero, con una estremità che andrà collegata al polo negativo dell’auto che carica, mentre l mentre l’altra estremità va collegata al telaio della vettura scarica.
A questo punto la vettura che ha prestato soccorso potrà essere accesa e subito dopo si potrà prova ad accendere l’altra vettura con batteria scarica. Le vetture dovrebbero rimanere collegate a motore acceso per circa 10 minuti, dopodiché cavetti andranno scollegati nell’ordine inverso rispetto a quello in cui sono stati collegati, di conseguenza bisognerà agire prima sul nero (polo negativo) e dopo sul rosso (polo positivo).
Manutenzione auto e sostituzione batteria
Considerando che la batteria scarica è un inconveniente imprevedibile, sarebbe buona norma partire sempre con la batteria carica del cellulare e richiedere con l’assicurazione Rc Auto anche il servizio di carroattrezzi compreso nella polizza.
Per quanto riguarda la manutenzione, bisogna ricordare che la vita media di una batteria auto è di circa 4-5 anni, dopo questo arco di tempo di solito il dispositivo perde la capacità di mantenere la carica. Per ricaricare o controllare la batteria auto è possibile recarsi da un elettrauto, mentre il costo di un componente nuovo può variare da un minimo di 50 euro ad un massimo di 200 euro, inoltre per legge tutte le batterie nuove vantano due anni di garanzia che prevede la sostituzione dell’oggetto in caso di malfunzionamenti comprovati e difetti di fabbrica.