Rilevatore di autovelox, app affidabili Android e iOS

Redazione Motori.it
14 Gennaio 2020
App navigatore satellitare autovelox

Scopriamo quali sono le principali applicazioni, per dispositivi mobili, utili ad avvertire l’automobilista della presenza di controlli di velocità.

Trends: Autovelox Multe

La sempre maggiore presenza di sistemi di monitoraggio velocità (istantanea oppure media) sulle strade, non soltanto italiane ma in tutto il mondo, presuppone la necessità di dotarsi di strumenti (legali) di controllo della propria andatura. Una condizione che, in ogni caso, non esime l’automobilista (così come il motociclista e l’autotrasportatore) dal comportarsi sempre con buon senso e dal guidare in sicurezza. Dunque: attenzione sempre ai limiti di velocità, tenere la prudenza “del buon padre di famiglia” (che non vuol dire procedere sulla strada con eccessiva lentezza, il che è altrettanto – se non di più – pericoloso del “correre” troppo), quanto mantenere andature sempre rispettose delle locali limitazioni di velocità. È altrettanto vero che, ferma restando la buona fede dell’automobilista o del motociclista, non sempre ci si mantiene correttamente “nei limiti”: a volte, tratti stradali sottoposti a velocità piuttosto basse (in qualche caso “inspiegabilmente” basse) sono quelli che provocano momentanei superamenti del limite.

La questione è: ci si può affidare ai ben conosciuti servizi di cartografia e navigazione – fra i quali si inseriscono i conosciutissimi Google Maps e Waze – oppure è meglio fare riferimento ad una delle molteplici applicazioni dedicate? È chiaro che la concorrenza fra sviluppatori di software necessita agli stessi di aggiornarsi con notevole frequenza. Ciò che in un determinato momento non viene offerto da un programma, con tutta probabilità ne farà parte in un momento immediatamente successivo. È sulla “usability” che i milioni di utenti connessi puntano i propri riflettori; ovvero: comodità ed intuitività di impiego delle applicazioni, rapidità di risposta delle informazioni (e, per molti, anche quali servizi in più fanno parte di una determinata “suite”: dunque, POI-Point of Interest, ubicazione e distanza delle stazioni di servizio, magari con relativi prezzi dei carburanti applicati, collocazione delle aree di parcheggio con verifica della disponibilità di posti auto, ristoranti, alberghi, monumenti e musei). Insomma, delle utili app per viaggiare. Alla base di tutto, ed è quanto intendiamo occuparci in questa sede, c’è la verifica delle postazioni autovelox, fisse e – possibilmente – mobili – che le applicazioni online sono in grado di “captare”.

Le principali applicazioni

  • Google Maps. Da alcuni mesi, il colosso di Mountain View ha gradualmente aumentato le prestazioni della propria App di riferimento nel campo della navigazione, aggiungendo la presenza, sul display del device portatile oppure dello schermo infotainment di bordo, degli autovelox anche in modalità offline, mediante la possibilità di scaricare nella memoria del proprio smartphone o iPhone fino a 50 km quadri di porzione di mappa. Se si sfrutta la connessione online, è possibile avere a disposizione posti e luoghi di interesse. La verifica della presenza di autovelox avviene impostando la destinazione e selezionando “Indicazioni”. Gli stessi utenti hanno la possibilità di inserire la presenza di autovelox mobili. Utile non solo agli automobilisti, ma considerata anche un utilissima app per motociclisti.
  • Waze (per Android e iOS). Il servizio di controllo mappe stradali messo a punto dall’azienda da qualche tempo acquisita da Google viene costituito da un sistema di navigazione GPS online che si basa sui feedback (“navigazione social”) inviati dagli utenti, i quali lanciano “in tempo reale” le segnalazioni sulla presenza di autovelox fissi e, soprattutto, mobili, quest’ultima “voce” considerata dalla gran parte degli automobilisti come quella più importante. L’avviso che indica all’utente la presenza di un sistema di rilevamento velocità inizia a farsi vedere e sentire mezzo chilometro prima che il veicolo entri nel “raggio di azione” dell’autovelox: c’è, dunque, spazio sufficiente per controllare la propria andatura. “Last but not least”, Waze funziona anche nel monitoraggio dei tratti autostradali “sotto regime di Tutor”, il sistema di controllo della velocità media dall’estate 2018 aggiornato da Autostrade per l’Italia con le nuove apparecchiature SICV-e. Rispetto a Google Maps, risulta essere maggiormente incentrato sugli strumenti utili in maniera precipua alla guida del veicolo.
  • TomTom Autovelox (soltanto per Android). Applicazione scaricabile in forma gratuita, consente – previo accesso alla propria posizione GPS – di tenere sotto controllo tutti gli autovelox presenti sul territorio nazionale: l’ubicazione dei sistemi di controllo della velocità viene aggiornata facendo riferimento ai periodici upgrade effettuati dalle forze di polizia così come in funzione delle segnalazioni da parte degli utenti (community), che possono inserire un autovelox non segnalato attraverso un pulsante “Segnala Autovelox” dedicato. In questo modo, è possibile anche individuare gli autovelox mobili. Esiste peraltro (lo indichiamo per completezza) anche una implementazione alla App: si tratta, per avere a disposizione un servizio di navigazione completa, di TomTom Go Navigation, evoluzione della precedente (e anch’essa ben conosciuta) App TomTom Go Mobile. Disponibile, in una prima fase di lancio, soltanto per i dispositivi iOS, fra le nuove funzioni inserite propone: l’indicazione della corsia in movimento (utile, ad esempio, a scegliere la giusta uscita autostradale oppure il corretto canale di traffico agli incroci), mappe sempre aggiornate e possibilità di navigare in modalità offline, l’aggiornamento (su base settimanale) dei limiti di velocità, delle eventuali deviazioni stradali e delle improvvise chiusure di tratti di strada; oltre alla possibilità, offerta all’utente, di implementare funzioni di cartografia locale (aggiungere o eliminare mappe regionali in base alle personali preferenze, scaricare mappe per liberare spazio nella memoria dello smartphone), e i servizi TomTom Online Search e Routing, TomTom Traffic per avere sott’occhio informazioni sul traffico in tempo reale, e TomTom Speed Camera che monitora i limiti di velocità.
  • Autovelox Fissi e Mobili (per Android e iOS). Strumento dedicato soprattutto all’individuazione online dei dispositivi di controllo velocità e disponibile tanto per i telefoni a standard Android che per gli iPhone, è utile per avere sott’occhio tutti gli autovelox presenti in una determinata area geografica (in molti Paesi), insieme ai semafori provvisti di telecamere ed ai tutor, unitamente alla cartografia stradale ed alla navigazione GPS.
  • Autovelox! (disponibile per iOS). Provvista di un database in aggiornamento automatico ogni due settimane, questa applicazione – sviluppata da un’azienda italiana e scaricabile gratuitamente – permette all’utente di essere informato in tempo reale in merito alla presenza di postazioni fisse e postazioni mobili, dei tratti autostradali con tutor, dei semafori con telecamera, delle zone pericolose. All’avvicinarsi della postazione di rilevamento, l’automobilista viene avvisato mediante un avviso che gli indica la distanza dal sistema di controllo; nel caso in cui la velocità del veicolo sia superiore a quella consentita, l’avviso è più insistente. Tra le funzioni disponibili: il reset automatico della velocità media in corrispondenza di Tutor, Celeritas e Vergilius, il funzionamento della App anche in modalità offline, la segnalazione di postazioni presenti soltanto sul proprio tragitto, il riconoscimento del senso di marcia per i dispositivi di controllo della velocità media, un background che ne consente l’utilizzo a schermo spento o in contemporanea con un navigatore, l’avviso vocale in aggiunta agli avvisi acustico e visivo, la gestione intelligente della batteria in modo da ottimizzare l’autonomia del proprio device portatile, la possibilità di confermare o meno la correttezza delle informazioni, e la possibilità di inserimento di nuove postazioni in tempo reale.
  • Autovelox Italia (per Android). Progettazione italiana per questa App che, scaricabile gratuitamente, dispone di tachimetro basato sul sistema GPS, tracciatura della propria distanza percorsa (una “scatola nera” che consente di avere a disposizione un archivio sulla cronologia dei viaggi registrati, di guida e delle distanze percorse), individuazione di “Più di 50.000 luoghi con autovelox fissi” e semafori dotati di telecamera, possibilità di segnalazione “in community” di nuovi autovelox, incidenti e pericoli. Una funzione Premium consente altresì di avere registrazioni video del cruscotto e dei propri viaggi (da utilizzare, ad esempio, come prova in caso di incidente) e l’indicazione dei limiti di velocità reali in tutto il mondo (120 Paesi) e ricevimento di avviso nel caso in cui si siano superati i limiti. L’applicazione “Può visualizzare la velocità corrente, limiti di velocità, e le avvertenze anche in altre applicazioni (come ad esempio Google Maps)” come “Sovrapposizione sopra le applicazioni scelte”.
  • Glob (per Android). Il download gratuito di questa applicazione, basata sul contributo degli altri automobilisti “in community” (“Più di 300.000 avvisi in tempo reale su autovelox ed incidenti ogni mese”) e che si basa sulla navigazione GPS, permette all’utente di ricevere informazioni aggiornate sul traffico, ricevere avvisi sugli autovelox fissi e mobili (con notifiche visive ed acustiche), usufruire del percorso migliore in funzione di eventuali mutate condizioni di traffico, avere a disposizione alcune modalità ad hoc (ad esempio: “Motociclisti” e “Daltonici”).
  • Rilevatore Radar (per Android). Questa applicazione gratuita supporta, nell’ultima versione, tutti i Paesi del mondo; oltre al rilevamento di autovelox fissi e mobili, individua la presenza di dossi, dissuasori di velocità, tratti di strada dissestata “Ed altri pericoli”, con possibilità di aggiunta di informazioni da parte degli utenti e l’eventuale reale situazione di rischio. In modalità online, si aggiunge la funzione di controllo del traffico.
  • Radarbot (per Android). App che segnala, in modalità GPS a beneficio di automobilisti e – in modalità Vibrazione – dei moticlisti, la presenza di “Qualsiasi tipo di rilevatori di velocità”: autovelox fissi, autovelox mobili (indicati da altri utenti anche con riconoscimento vocale, senza dunque dover utilizzare tastiera o pulsanti: la community è composta da “Oltre due milioni di automobilisti in tutto il mondo”), rilevatori in galleria, semafori con telecamera, punti pericolosi, tratti autostradali con tutor, con visualizzazione in tempo reale del senso di marcia (è in grado di escludere in maniera automatica i rilevatori della carreggiata opposta o esterni al tragitto) della distanza dalla postazione e del rilevatore più prossimo, la sua ubicazione e direzione di traffico, con il limite di velocità che vi viene applicato.

Superamento limiti di velocità: le sanzioni

Ricordiamo brevemente a quanto ammontano gli importi delle contravvenzioni, unitamente alle sanzioni accessorie (leggi: sottrazione di punti patente) a carico di chi viola i limiti di velocità, che in linea generale sono di:

  • Centri abitati (strade urbane): 50 km/h (o 70 km/h su strade urbane, aventi particolari caratteristiche e comunque in presenza di apposito segnale)
  • Strade extraurbane secondarie: 90 km/h
  • Strade extraurbane principali: 110 km/h
  • Autostrade: 130 km/h
  • In caso di precipitazioni atmosferiche (pioggia, neve): 90 km/h sulle strade extraurbane principali; 110 km/h sulle autostrade
  • Neopatentati (ovvero coloro che abbiano conseguito la patente di guida da meno di tre anni): 90 km/h sulle strade extraurbane principali; 100 km/h sulle autostrade.

Sanzioni per il superamento limiti di velocità (art. 142 CdS)

Tenuto conto della tolleranza applicata agli autovelox (5% e con un limite minimo di 5 km/h), le sanzioni applicate ammontano a:

  • Fino a 10 km/h in più rispetto al limite consentito, la sanzione va da un minimo di 41 euro ad un massimo di 168 euro (da 4,67 euro a 224 euro qualora il rilevamento dell’infrazione sia avvenuto in orario notturno);
  • Fra 10 km/h e 40 km/h in più, il legislatore prevede una sanzione da 168 euro a 674 euro (da 224 euro a 898,67 euro se rilevata nelle ore notturne);
  • Fra 40 km/h e 60 km/h in più rispetto al limite, la sanzione prevista va da 527 euro a 2.108 euro, con sospensione della patente da uno a tre mesi (da 702,67 a 2.810,67 euro se l’eccesso di velocità sia stato rilevato in orario notturno);
  • Oltre 60 km/h in più rispetto al limite, la sanzione va da 821 euro a 3.287 euro, con sospensione della patente da sei a dodici mesi (da 1.094,67 euro a 4.382,67 euro qualora l’infrazione sia stata rilevata nelle ore notturne).

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