Il Dpcm 22 marzo 2020 contiene un allegato: vi vengono riportati i codici Ateco delle attività che possono continuare ad esercitare dal 23 marzo.
Il decreto “Chiudi Italia” firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella serata di domenica 22 marzo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale martedì 23 marzo fissa una serie di misure d’urgenza volte al contenimento dell’emergenza da coronavirus.
Relativamente alle attività industriali, commerciali e dei servizi, si specifica che, dalla pubblicazione del Dpcm e fino a venerdì 3 aprile, si applica una sospensione a tutte le attività non strettamente necessarie alla garanzia di beni e servizi essenziali per la collettività (esclusi, ovviamente, i lavori che possono proseguire con lo smart working).
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I codici Ateco: cosa sono
Tutte le attività che possono continuare anche nell’attuale emergenza da Covid-19 vengono indicate attraverso i codici Ateco, cioè le classificazioni che identificano, sotto forma di sigle alfanumeriche, ogni mestiere e professione industriale, commerciale e dei servizi al pubblico, mediante classificazione a macro-settori economici e, via via, specifiche articolazioni e categorie dei settori stessi. L’istituzione dei nuovi codici Ateco (sigla che sta per ATività ECOnomica) è entrata in vigore il 1 gennaio 2008, in collaborazione con Agenzia delle Entrate, Camere di Commercio ed altri enti, ministeri ed Associazioni imprenditoriali. I codici Ateco hanno fini statistici, fiscali e contributivi.
Quali attività automotive restano aperte durante l’emergenza coronavirus
Per conoscere quali attività inerenti il comparto automotive possono rimanere aperte anche durante il periodo di restrizione da emergenza coronavirus, occorre consultare l’allegato 1 al Dpcm 22 marzo 2020. L’elenco mette in evidenza che pressoché tutti i settori di autoriparazione e connessi possono proseguire. Ogni settore, come accennato, viene indicato con un codice di riferimento: in questo modo, l’individuazione di un’attività specifica è più semplice; analogamente, è altrettanto possibile vedere quali attività vengono sospese.
Autoriparazione, carrozzerie, gommisti: rimangono aperti
In questo senso, il macro-settore di riferimento viene indicato dal codice Ateco 45.2:
45.2: Manutenzione e riparazione di autoveicoli
I sotto-settori
Come si diceva, questo settore racchiude delle sotto-categorie.
45.20.10: Riparazioni meccaniche di autoveicoli. Questa categoria comprende:
- riparazioni meccaniche e manutenzione ordinaria
- riparazioni meccaniche di veicoli speciali
- riparazione di marmitte
- riparazione di radiatori.
45.20.20: Riparazione di carrozzerie di autoveicoli. Questa categoria comprende:
- manutenzione e riparazione di carrozzerie: riparazione di parti di autoveicoli, spruzzatura e verniciatura, riparazione di parabrezza e finestrini, riparazione di sedili per autoveicoli, trattamento antiruggine
- riparazione di carrozzerie di veicoli speciali
- installazione di parti e di accessori non inclusi nel processo di fabbricazione.
45.20.30: Riparazione di impianti elettrici e di alimentazione per autoveicoli. Questa categoria comprende:
- officine di elettrauto
- installazione di autoradio e antifurto per autoveicoli
- riparazione di sistemi di iniezione elettronica
- riparazione, installazione di impianti di telefonia mobile su autoveicoli
- officine di riparazione, installazione di impianti GPL e metano
- riparazione di carburatori
- installazione e riparazione di climatizzatori per autoveicoli.
45.20.40: Riparazione e sostituzione di pneumatici per autoveicoli. Questa categoria comprende:
- riparazione, installazione o sostituzione di pneumatici e camere d’aria
- equilibratura e convergenza ruote.
45.20.91: Autolavaggio e altre attività di manutenzione. Questa categoria comprende:
- lavaggio auto, lucidatura eccetera (incluso autolavaggio self-service).
45.20.99: Altre attività di manutenzione e di riparazione di autoveicoli. Questa categoria comprende:
- montaggio di ganci per traino eccetera.
Cosa viene escluso
Dalla classe 45.20 sono escluse:
- rigenerazione e ricostruzione di pneumatici (dalla categoria 22.11: Fabbricazione di pneumatici e camere d’aria; rigenerazione e ricostruzione di pneumatici)
- riparazione e sostituzione di pneumatici per motocicli e ciclomotori (cod. Ateco 45.40).
- soccorso stradale (cod. Ateco 52.21)
- revisione autoveicoli a norma di legge (cod. Ateco 71.20).
Vendita di ricambi e accessori
Il settore di riferimento viene indicato dai codici Ateco:
- 45.3: Commercio di parti e accessori di autoveicoli. Questo gruppo include: commercio all’ingrosso e al dettaglio di tutti i tipi di parti, componenti, forniture, strumenti ed accessori per autoveicoli, quali: copertoni in gomma e camere d’aria per pneumatici, candele, batterie, impianti di illuminazione e parti elettriche. È incluso anche il commercio per corrispondenza e via internet.
45.4: Per la sola attività di manutenzione e riparazione di motocicli e commercio di relative parti e accessori.
I sotto-settori
Relativamente al cod. Ateco 45.3, questo comprende le seguenti sotto-categorie:
45.31: Commercio all’ingrosso ed intermediazione di parti e accessori di autoveicoli. Ne fanno parte:
- 45.31.01: Commercio all’ingrosso di parti e accessori di autoveicoli
- Incluso il commercio all’ingrosso di pneumatici e copertoni di autoveicoli
45.31.02: Intermediari del commercio di parti ed accessori di autoveicoli.
45.32: Commercio al dettaglio di parti e accessori di autoveicoli. Questa categoria comprende:
- commercio al dettaglio di pneumatici e copertoni di autoveicoli.
Cosa viene escluso
Dal cod. Ateco 45.3 sono escluse:
- smantellamento di automobili per ottenere e rivendere parti che sono direttamente riutilizzabili come pezzi di ricambio (cod. Ateco 46.77)
- commercio al dettaglio di carburante (cod. Ateco 47.30).
Vendita di motocicli, ciclomotori e parti ed accessori
Relativamente al codice Ateco 45.4 (Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli e relative parti ed accessori), questo comprende le seguenti sotto-categorie:
45.40.11: Commercio all’ingrosso e al dettaglio di motocicli e ciclomotori
- Attività dei concessionari.
45.40.12: Intermediari del commercio di motocicli e ciclomotori
45.40.21: Commercio all’ingrosso e al dettaglio di parti e accessori per motocicli e ciclomotori
- Inclusa l’attività del commercio per corrispondenza e via internet di parti e accessori di motocicli
45.40.22: Intermediari del commercio di parti ed accessori di motocicli e ciclomotori
45.40.30: Manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori (inclusi gli pneumatici).
Cosa viene escluso
La classe 45.40 esclude:
- commercio all’ingrosso di biciclette e relative parti ed accessori (cod. Ateco 46.49)
- commercio al dettaglio di biciclette e relative parti ed accessori cod. Ateco 47.64)
- revisione di autoveicoli a norma di legge (cod. Ateco 71.20)
- noleggio di motocicli (cod. Ateco 77.39)
- riparazione di biciclette (cod. Ateco 95.29).
Revisioni: i centri collaudo restano aperti?
Relativamente alle attività di revisione e collaudo periodici, il Dpcm “Cura Italia” del 17 marzo 2020 concede la possibilità di continuare a circolare entro il 31 ottobre 2020 (art. 103, comma 2: “revisione di autoveicoli a norma di legge”).
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A questo proposito, il codice Ateco 71 “Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche”, nel sotto-settore 71.20 “Collaudi e analisi tecniche di prodotti” è uno di quelli presenti nell’allegato 1 al Dpcm del 22 marzo 2020. Dunque, dal 23 marzo è tecnicamente possibile sottoporre a revisione o collaudo il proprio veicolo.