Via libera dal Senato alla nuova tornata di bonus che mette 420 milioni di euro a disposizione di auto elettriche, auto ibride, mild-hybrid, benzina e diesel. Aumentano anche i costi delle revisioni.
L’approvazione definitiva della legge di Bilancio 2021, da parte del Senato dopo il precedente “disco verde” della Camera arrivato lo scorso 24 dicembre, stanzia 420 milioni di euro a sostegno del comparto auto. L’entrata in vigore della nuova manovra avverrà, in linea con le indicazioni del Governo, il 1 gennaio 2021, cioè subito dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Di fatto, all’apertura delle concessionarie – sabato 2 gennaio – i nuovi incentivi saranno già disponibili.
Importanti novità
Fra i provvedimenti adottati dal Parlamento in materia di incentivo alla mobilità privata (leggi: ecobonus), e che riguardano direttamente i consumatori, c’è la conferma agli ulteriori sostegni per l’acquisto di nuovi autoveicoli (autovetture e veicoli commerciali), un nuovo stanziamento per le vetture ad alimentazione “convenzionale” (benzina e diesel) Euro 6, nonché (come vedremo più approfonditamente qui sotto) un nuovo incentivo per l’acquisto di auto elettriche, funzionale all’Isee del nucleo familiare. Ma andiamo con ordine.
Gli stanziamenti dei nuovi incentivi
Nello specifico, la legge di Bilancio 2021 suddivide gli Ecobonus da 420 milioni di euro supplementari come segue.
- Autovetture con emissioni di CO2 da 0 a 60 g/km: 120 milioni di euro, somma che si aggiunge al precedente stanziamento da 200 milioni rifinanziato dal “Decreto Agosto” dell’estate 2020. In totale: 320 milioni di euro
- Autovetture con emissioni di CO2 comprese fra 61 e 135 g/km: 250 milioni di euro
- Autoveicoli commerciali leggeri: 50 milioni di euro (di cui 10 milioni di euro da destinare all’acquisto di veicoli provvisti di alimentazione elettrica).
A quanto ammontano i singoli Bonus
Cifre alla mano, riportiamo di seguito, voce per voce, l’importo degli incentivi approvati in via definitiva dal Senato.
- Autovetture con emissioni di CO2 da 0 a 60 g/km: 2.000 euro nel caso di rottamazione di un’auto pre-Euro 6 con prima immatricolazione entro il 31 dicembre 2010, e 2.000 euro come sconto concessionaria. Senza rottamazione, gli importi relativi al bonus statale ed allo sconto concessionaria si dimezzano (1.000 euro ciascuno)
- Autovetture con emissioni di CO2 comprese fra 61 e 135 g/km: 1.500 euro, soltanto con rottamazione di un veicolo pre-Euro 6, e 2.000 euro di sconto concessionaria. Da segnalare, a questo proposito, l’innalzamento della soglia massima (dai 110 g/km precedenti), funzionale all’adeguamento ai nuovi standard WLTP che di fatto andrà a sostituire, dal 1 gennaio 2021, il “vecchio” valore riferito al ciclo NEDC riportato nel punto V.7 della carta di circolazione.
Entità dei nuovi bonus
- Autovetture con emissioni di CO2 fra 0 e 20 g/km: 8.000 euro come Ecobonus statale più 2.000 euro di sconto concessionaria, con rottamazione. Oppure 5.000 euro come Ecobonus statale e 1.000 euro di sconto concessionaria, senza rottamazione
- Autovetture con emissioni di CO2 comprese fra 21 e 60 g/km: 4.500 euro come Ecobonus statale e 2.000 euro come sconto concessionaria, con rottamazione. Oppure 2.500 euro come Ecobonus statali e 1.000 euro di sconto concessionaria, senza rottamazione
- Autovetture con emissioni comprese fra 61 e 135 g/km: 1.500 euro di Ecobonus statali e 2.000 euro come sconto concessionaria, soltanto con rottamazione.
Attenzione alle scadenze
La durata dei nuovi stanziamenti di incentivo è funzionale ai valori delle emissioni di diossido di carbonio calcolate per ciascun veicolo. In ogni caso, occorrerà tenere conto del fatto che le misure resteranno in vigore fino ad esaurimento dei fondi messi a disposizione dei consumatori.
- 30 giugno 2021: per le autovetture con emissioni di CO2 comprese fra 61 e 135 g/km
- 31 dicembre 2021: per le vetture con emissioni comprese fra 0 e 60 g/km.
Verso un nuovo bonus per le elettriche
Altrettanto importante è la novità relativa ad un ulteriore contributo, nella misura del 40% sul prezzo di listino, che non sia superiore a 30.000 euro (quindi 36.600 euro più IVA), per l’acquisto di nuove auto elettriche, a condizione che l’Isee-Indicatore della Situazione Economica Equivalente familiare dell’acquirente sia inferiore a 30.000 euro. questo nuovo incentivo (20 milioni di euro) entrerà in vigore non da subito: occorrerà attendere un decreto ad hoc, a cura del Ministero dello Sviluppo Economico insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che dovrà essere emanato entro il 31 gennaio 2021.
Le revisioni costeranno di più
È stato infine approvato l’aumento di quasi 10 euro (9,95 euro, corrispondenti al 22%) delle revisioni periodiche, che andranno così a costare 54,50 euro (da 45 euro) per quelle effettuate presso le sedi provinciali del Dipartimento dei Trasporti Terrestri (ex Motorizzazione Civile), e 76,83 euro (da 66,88 euro) se ci si reca presso uno dei circa 5.000 Centri Revisioni presenti sull’intero territorio nazionale. Un annuncio che, c’è da giurarci, non farà piacere a milioni di automobilisti, motociclisti ed autotrasportatori. A parziale compensazione, il medesimo emendamento prevedeva la possibilità di usufruire di un “Bonus Veicoli sicuri”, che prevede l’esenzione dall’aumento per la prima revisione che venga effettuata entro tre anni (tuttavia il “bonus” avrebbe valore solamente per un collaudo e per soltanto un veicolo: chi ne possieda più di due, quindi, pagherebbe per gli altri il costo intero di revisione “maggiorata”).
Si parte a febbraio
Le nuove tariffe delle revisioni entreranno in vigore soltanto dopo il decreto specifico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da emanare entro 30 giorni dalla pubblicazione della nuova legge di Bilancio 2021 in Gazzetta Ufficiale, dunque entro il 31 gennaio.