Si parte da 20, si può arrivare a non più di 30; e li si può perdere, il che arriva a comportare la revisione della patente. Ecco come tenere sotto controllo la propria “dotazione” di punti e come recuperarli.
“Spada di Damocle” per milioni di automobilisti, motociclisti ed autotrasportatori, i punti patente – introdotti nel 2003 quale sanzione accessoria delle violazioni al Codice della Strada – possono dare adito a dubbi fra gli utenti. In special modo relativamente al controllo di quanti “punti” si disponga a propria disposizione, il “saldo” che – partendo da uno standard di 20 punti – può, sì, aumentare se si è “virtuosi” e non si commettono infrazioni (in ogni caso non si va oltre 30 punti); ma può benissimo diminuire. È sempre bene tenere sotto controllo la propria situazione, proprio per evitare che l’eventuale decurtazione dei punti dal proprio documento che autorizza la guida di veicoli sulle strade pubbliche non pregiudichi il permesso a circolare liberamente.
Come conoscere quanti sono i punti sulla patente
A meno di non tenere un proprio personale “registro delle contravvenzioni” – tuttavia conoscendo preventivamente l’ammontare delle singole decurtazioni di punti dalla patente in base al tipo di infrazione al Codice della Strada commessa -, gli strumenti a disposizione degli utenti sono quelli, soliti, telefonico-multimediali. Ovvero: il Web, le applicazioni per smartphone e device portatili, ed il “tradizionale” telefono.
Punti patente: la verifica e controllo saldo tramite Internet
Codice fiscale, numero della propria patente e relativa data di scadenza: sono le tre “voci” richieste dal Portale dell’Automobilista, piattaforma online creata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti utile, in questo caso, al controllo della propria situazione dal punto di vista dei punti patente
Controllo dei punti patente con lo smartphone
Esiste anche la “soluzione-App”: per sapere il saldo dei punti, è possibile scaricare sul proprio cellulare o tablet la App iPatente, applicativo sviluppato dalla Motorizzazione Civile e disponibile negli store Apple e Google: con questo strumento è altresì possibile conoscere altre “voci”, come la scadenza della patente stessa, la revisione e l’avanzamento delle pratiche in esecuzione in Motorizzazione.
Punti patente: si può controllarli anche al telefono
Oltre al Web ed alla App, esiste una terza via per sapere quanti punti si hanno a disposizione: il telefono. Esiste, a questo proposito, il numero 848.782.782, attraverso il quale – inserendo data di nascita e numero del proprio documento seguito dal tasto “cancelletto”, dietro istruzioni della voce guida – è possibile conoscere il “saldo punti”. Il servizio è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, al costo di una chiamata urbana (verificare il proprio piano tariffario per sapere quanto si pagherà per la telefonata).
Tabella punti patente: le decurtazioni possibili
Come accennato, e come ogni automobilista – volente o nolente – sa, ad ogni azione… corrisponde una reazione uguale e contraria. Tradotta in chiave “legale”: ad ogni infrazione corrisponde una sanzione. Una tabella ad hoc (consultabile a questo link) elenca, caso per caso, tutte le sottrazioni di punti. Attenzione: per i neopatentati, nei primi tre anni dal conseguimento della patente le decurtazioni presenti nella tabella vengono raddoppiate.
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10 punti in meno: ecco quando
Il “taglio” più corposo ai punti patente avviene nel caso in cui si sia superato di oltre 60 km/h il limite di velocità esistente al momento del controllo, in circolazione contromano oppure nel caso di sorpasso pericoloso o in situazioni gravi, nel trasporto di merci pericolose senza autorizzazioni né precauzioni, nelle manovre pericolose in autostrada, così come nel caso di guida in stato di ebbrezza o fuga dopo un incidente.
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8 punti in meno
Viene comminata qualora vi sia stato un mancato rispetto della distanza di sicurezza che ha causato un incidente, nel caso di inversioni di marcia in condizioni pericolose o nella mancata precedenza ai pedoni.
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6 punti in meno
Viene comminato se si superano i limiti di velocità da 40 a 60 km/h e nel caso di violazione agli obblighi di arresto del veicolo (stop, passaggi a livello, semaforo rosso).
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5 punti in meno
Fra i principali casi: il mancato allacciamento del casco o della cintura di sicurezza, la violazione agli obblighi di precedenza e sorpasso, per i neopatentati di categoria B e per i conducenti di età inferiore a 21 anni guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico rilevato compreso fra 0 e 0,5 g/l.
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4 punti in meno
In caso di circolazione contromano, se non si circola occupando correttamente la corsia più libera a destra, se non si consenta al pedone l’attraversamento di una strada sprovvista di strisce pedonali, così come nel caso venga accertata una eccedenza nel carico al trasporto di persone o cose.
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3 punti in meno
Tale decurtazione avviene qualora non siano state rispettate le norme sulla distanza di sicurezza nei confronti di determinate categorie di veicoli, nel caso di utilizzo dei fari abbaglianti ove non consentito, e il caso di mancato rispetto degli obblighi nei confronti di funzionari, ufficiali ed agenti.
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2 punti in meno
L’automobilista riceve la decurtazione di due punti in caso di mancato rispetto della segnaletica, di sosta nelle aree riservate al transito di bus e veicoli su rotaia, negli stalli di parcheggio per disabili e nelle aree di fermata bus e taxi, ma anche se non si segnala con il triangolo il veicolo fermo sulla carreggiata al di fuori dei centri abitati e nella violazione alle prescrizioni circolatorie su autostrade e strade extraurbane principali.
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1 punto in meno
Ciò avviene, principalmente, nel caso in cui non si utilizzino i fari o i dispositivi di segnalazione visiva ove prescritto, così come nel caso di utilizzo improprio delle luci.
Recupero punti
Una volta accertata una eventuale decurtazione dalla propria patente, è possibile “rimettersi in carreggiata” per recuperare i punti e tornare “a quota 20”: frequentando corsi dedicati, presso scuole guida e centri autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si possono recuperare 6 punti con 12 ore di lezione (patente A, patente B) oppure 18 ore di lezione (patenti C, D, CE, DE, KA, KB).
Non è necessario frequentare alcun corso “di integrazione” qualora la decurtazione sia di 5 punti o inferiore: è sufficiente non commettere infrazioni per due anni.
Attenzione: con tre infrazioni si torna a scuola guida
Con sentenza n. 1194/2015, il Tar del Veneto – esaminando il caso di un conducente che nell’arco di uno stesso anno aveva commesso tre infrazioni riguardanti l’obbligo delle cinture di sicurezza e guida pericolosa – ha applicato quanto dispone l’art. 126-bis comma 6 del Codice della Strada, secondo cui chi, “dopo la notifica della prima violazione che comporti una perdita di almeno cinque punti, commetta altre due violazioni non contestuali, nell’arco di dodici mesi dalla data della prima violazione, che comportino ciascuna la decurtazione di almeno cinque punti“, viene sottoposto a revisione della patente e ad esame di idoneità tecnica, proprio come avviene nel caso di perdita totale dei 20 punti “standard”. Il titolare, in entrambi i casi ha trenta giorni di tempo dalla notifica del provvedimento per sottoporsi agli accertamenti previsti dalla legge, pena la sospensione ed il ritiro della patente a tempo indeterminato.