Guidare con la patente scaduta costituisce un illecito sanzionato dal Codice della Strada: meglio provvedere per tempo. Ecco come procedere al rinnovo del documento di guida.
Può accadere che ci si dimentichi di rinnovare la propria patente di guida: sebbene la stessa patente riporti la data di scadenza e vi siano servizi online che, previa registrazione, avvisano per tempo il titolare del documento in merito alla prossima scadenza (Il Portale dell’Automobilista), è utile sapere quali sono le azioni da compiere nel malaugurato caso in cui si ottemperi al rinnovo in data successiva alla sua avvenuta scadenza, a quanto ammonta la spesa e quali documenti vadano presentati.
Guidare con la patente scaduta costa caro
Fermo restando che la patente di guida “in regola” (qui la nostra guida al controllo dei punti patente) è un obbligo di legge, è pacifico che per l’utilizzo di qualsiasi veicolo a motore (ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli e autoveicoli) è necessario che l’”autorizzazione alla guida” debba sempre essere in corso di validità. La guida con patente scaduta non costituisce reato, tuttavia è un illecito (violazione alle norme del Codice della Strada) che porta con se conseguenze spiacevoli: la sanzione pecuniaria per chi venga “pizzicato” al volante di un autoveicolo (o al manubrio di un motociclo o ciclomotore) con patente scaduta va da un minino di 160 euro ad un massimo di 644 euro; la sanzione accessoria prevede il ritiro della patente scaduta. Da questo momento, si hanno dieci giorni di tempo per affrontare la visita medica obbligatoria ad ogni rinnovo patente; non appena ottenuto “disco verde” dal medico ed il foglio provvisorio di avvenuto rinnovo, è possibile recarsi presso il comando di Polizia locale presso cui la patente è stata, nel frattempo, custodita, per rientrare in possesso del proprio documento. Qualora trascorressero più di dieci giorni, la patente scaduta viene inviata alla Prefettura di residenza; il ritiro avverrà nelle medesime modalità del caso precedente.
Patente scaduta: in caso di incidente, non si è “coperti”
Attenzione alle conseguenze a livello assicurativo: essendo un illecito, la guida con patente scaduta comporta una ripercussione non da poco. In caso di incidente causato da un automobilista sprovvisto di documento non più in corso di validità, l’Assicurazione non è tenuta al risarcimento dei danni: ciò, infatti, rientra nei casi in cui la Compagnia non è autorizzata al rimborso del danneggiato, rivalendosi anzi sul proprio assicurato. In poche parole: si paga di persona, e sono guai.
Agire per tempo è un obbligo
Meglio provvedere nei tempi indicati, dunque. Ricordiamo, in sintesi, che il rinnovo della patente di guida A e B (AM, A1, A2, A, B1, B e BE) va effettuato ogni 10 anni (fino a 50 anni di età del possessore), ogni 5 anni (fra 50 e 70 anni), ogni 3 anni (fra 70 ed 80 anni) ed ogni 2 anni (oltre 80 anni).
Ai sensi del DL n. 5 del 9 febbraio 2012 (art. 7), recepito dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione (circolare n. 7 del 20 luglio 2012) e confermato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (circolare n. 23907 del 7 settembre 2012), la validità della patente viene prolungata al decimo compleanno successivo alla data di scadenza del documento (ad esempio: se si compiono gli anni il 4 novembre e la visita di rinnovo è stata effettuata il 10 settembre 2018, la patente verrà rinnovata fino al 4 novembre 2028. Ciò significa che i rinnovi successivi andranno effettuati entro la data del compleanno).
La patente è scaduta: come rinnovare?
Prima di tutto, una indicazione: il rinnovo periodico della patente di guida può essere effettuato a partire da 4 mesi precedenti la sua scadenza. Si ha, quindi, un lasso di tempo piuttosto ampio per provvedere.
Per sapere quando effettivamente la patente scada, è sufficiente un rapido controllo alla parte frontale del documento: il punto “4a” indica la data di rilascio della patente; il punto “4b” riporta la sua data di scadenza.
A chi rivolgersi
Se la patente è scaduta da meno di tre anni (vedremo più sotto l’importanza di questo intervallo di tempo), l’iter da seguire è, nel complesso, il medesimo di quello necessario per il rinnovo “nei tempi”: ci si può rivolgere indifferentemente ad una qualsiasi autoscuola con servizio agenzia di pratiche auto autorizzata al rinnovo patenti, così come ad una delegazione territoriale ACI, alla Motorizzazione Civile, alla ASL di competenza per l’ottenimento del certificato di rilascio patente, che può essere rilasciato dai medici dipendenti delle ASL, da un medico nei ruoli del Ministero della Salute, dai medici del ruolo sanitario della Polizia di Stato o dei Vigili del Fuoco, un medico militare in servizio permanente effettivo, un ispettore medico delle Ferrovie dello Stato o del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Quali documenti presentare
In occasione della visita medica, occorre consegnare al medico un documento di identità, il proprio codice fiscale, due fotografie formato tessera, una ricevuta di versamento diritti sanitari (gli importi possono variare in base alle tariffe applicate dalle ASL regionali), e la ricevuta di avvenuto versamento (10,20 euro) indirizzato al Dipartimento Trasporti Terrestri sul c/c postale n. 9001 indicando, come causale, “Versamento rinnovo patente codice 002”.
Se la patente è scaduta da almeno tre anni
Il rinnovo della patente scaduta da un anno o due anni segue il medesimo iter dei rinnovi “in tempo utile” (ovvero, ripetiamo, da quattro mesi prima la data effettiva di scadenza del documento). Qualora siano trascorsi tre anni, il titolare può essere chiamato dalla Motorizzazione a sottoporsi nuovamente agli esami di teoria e pratica.
Rinnovo patente scaduta: quanto costa
In linea di massima, i costi sono differenti se si procede al rinnovo “fai da te”, oppure ci si affida alle autoscuole o alle agenzie di pratiche auto: presentandosi di persona agli uffici competenti ASL e Motorizzazione, si pagano soltanto 16 euro per la marca da bollo, 10,20 euro per i diritti di Motorizzazione e 6,80 euro di invio del documento tramite posta assicurata (quest’ultimo pagamento va effettuato al momento della consegna o del ritiro in Posta).
Nel caso in cui per il rinnovo della propria patente si scelgano l’ACI (sedi centrali provinciali o delegazioni territoriali), oppure le autoscuole autorizzate o le agenzie di pratiche auto, le tariffe sono più elevate; il vantaggio consiste nell’affidare l’intera pratica all’agenzia stessa, con evidente risparmio di tempo. Si tratta, quindi, di una questione soggettiva, da valutare in base alle proprie esigenze.