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Hamilton e quei dubbi su Red Bull

Di Tommaso Giacomelli
Pubblicato il 7 ott 2022
Hamilton e quei dubbi su Red Bull
Hamilton alla vigilia del GP del Giappone getta benzina sul fuoco sulla questione budget cap, dando una testimonianza a sfavore di Red Bull.

Delle nubi torve si addensano sempre più sopra le teste di Red Bull, che non ha il tempo di godersi un campionato dominato in lungo e in largo, perché la questione dello sforamento del budget cap tiene banco e fa discutere. La FIA ha deciso di sospendere la decisione sulle conseguenze del (presunto) comportamento illecito tenuto dal Team di Milton Keynes e da Aston Martin, in data 10 ottobre dopo la gara di Suzuka. Nel frattempo le polemiche non si placano e si aggiunge alle testimonianze pesanti, la voce di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo è stato colui che ci ha rimesso di più lo scorso anno, e adesso lancia delle sinistre accuse verso la scuderia austriaca.

Le preoccupazioni di Hamilton

Alla vigilia del GP del Giappone, Lewis Hamilton ha raccontato di alcuni comportamenti sospetti, osservati nel corso della stagione scorsa, quando ha perso il mondiale all’ultima curva a favore di Max Verstappen. Il problema era proprio la capacità e la frequenza di Red Bull di portare aggiornamenti a ogni Grand Prix, anche quando Mercedes non poteva farlo perché aveva terminato i fondi destinati a queste spese. Queste le parole del pilota delle Frecce d’Argento:

Ricordo che l’anno scorso, da pilota, chiedevo sempre aggiornamenti. Ricordo che a Silverstone abbiamo ricevuto il nostro ultimo aggiornamento e ci è valso quasi tre decimi al giro in meno . Sono abbastanza certo che sia costato meno di un milione. Ricordo che dopo avevano bisogno di più aggiornamenti ma non potevamo più spendere, poi però vedevo i camion di quei ragazzi (la Red Bull, ndr) con gli aggiornamenti che continuavano ad arrivare ad ogni gran premio. A quel punto ho pensato: ‘cavolo, sarà difficile batterli in campionato se continuano a portare aggiornamenti.

Hamilton e gli sviluppi

Lewis Hamilton ha rincarato la dose, sostenendo come possano bastare anche investimenti di 500.000 euro per avere un risultato in pista eccezionale. Quindi lo sforamento del budget cap da parte della Red Bull per alcuni milioni di euro, potrebbe essere stata fondamentale per la sua sconfitta mondiale.

Il budget è fondamentale nella corsa allo sviluppo. Se avessimo avuto un altro mezzo milione di dollari da spendere, ci saremmo trovati in una posizione diversa in alcune delle gare successive e avremmo potuto avere un altro piano.

Lo sforamento del budget cap

Da una voce trapelata direttamente dall’interno del Circus, la Red Bull sarebbe rea di uno sforamento di circa nove milioni di dollari, mentre altre fonti raccontano di una spesa extra attorno ai due milioni di dollari. In ogni caso la FIA dovrebbe pronunciarsi lunedì, nel frattempo la difesa di Milton Keynes potrebbe basarsi su un errore nella compilazione del bilancio con alcune voci non inserite nella documentazione presentata alla FIA lo scorso marzo.

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