Honda ibrida: consumi alti? La casa paga
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Negli USA Honda dovrà pagare quasi 10.000 dollari di risarcimento per la Civic Hybrid, i cui consumi reali sono più alti di quanto dichiarato.
Arriva dagli USA la notizia di un’interessante vicenda che ha per protagoniste e rivali la Honda e una sua cliente, tale Heather Peters. La signora è la proprietaria di una Honda Civic Hybrid rimasta delusa per via del fatto che i consumi reali assicurati dalla vettura nell’uso di tutti i giorni non sono in linea con le 50 miglia per gallone (corrispondenti a circa 4,7 litri per 100 chilometri) promesse dalla casa giapponese nella presentazione del modello.
La questione aveva portato diversi proprietari della Civic ibrida ad associarsi e a lanciare una class action contro Honda per avere ragione di quella che sembrava una pubblicità ingannevole. Il costruttore aveva quindi proposto di chiudere la questione con un accordo amichevole che prevedeva una sorta di risarcimento pari a 100 dollari per ogni cliente deluso più altri sconti legati a futuri acquisti e così è stato, con Honda che era riuscita a convincere tutti i promotori dell’azione legale tranne una: la signora Heather Peters appunto, la quale ha pensato bene di proseguire la sua lotta da sola.
La combattiva cliente si è quindi rivolta al tribunale della contea di Los Angeles presentando un reclamo per una controversia di modesta entità, cioè un tipo di azione legale che evita l’obbligo di presentarsi in tribunale accompagnati da un avvocato. In base a questo, la stessa Honda non ha potuto avvalersi di un proprio legale, finendo comunque per perdere la contesa ed essere obbligata così a risarcire la signora Peters con 9.687 dollari, cioè una somma sensibilmente superiore ai 100 dollari erogati a quanti avevano accettato l’accordo in precedenza.
Insomma sembra proprio che negli USA anche un gigante come Honda si debba giustamente arrendere ad una singola cliente arrabbiata se questa riesce a portare in tribunale delle valide ragioni, aprendo la strada a possibili tentativi di “imitazione” che di certo non faranno piacere ai costruttori.
La signora Peters si è detto entusiasta e soddisfatta della decisione del giudice, mentre Honda, dal canto suo, ha già dichiarato l’intenzione di presentare ricorso per una sentenza che viene ritenuta iniqua.
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