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Hyundai Azera 2012

Di Luca Gastaldi
Pubblicato il 18 nov 2011
Hyundai Azera 2012
Per il mercato americano Hyundai presenta la nuova Azera che interpreta lo stile della Casa Fluidic Sculpture. Un bel mix di tecnologia ed eleganza.

Per il mercato americano Hyundai presenta la nuova Azera che interpreta lo stile della Casa Fluidic Sculpture. Un bel mix di tecnologia ed eleganza.

La filiale americana di Hyundai Motor espone al Salone di Los Angeles la nuova Azera, quinto modello (dopo Tucson, Accent, Elantra e Sonata) ad adottare l’attuale linguaggio stilistico della Casa definito Fluidic Sculpture. Uno stile moderno, sfuggente, sofisticato, ma non troppo rivoluzionario rispetto ai canoni medi degli altri costruttori. La Azera si presenta con un più potente motore V6 GDI da 3.3 litri (iniezione diretta), trasmissione automatica a sei rapporti (con controllo manuale Shiftronic), consumi contenuti ed equipaggiamenti di sicurezza di alto livello.

Il design della Hyundai Azera trae ispirazione dalla meccanica del volo. Il corpo vettura è lungo e basso. Sulle fiancate, giusto per differenziarsi dalle tante altre berline in circolazione tutte pressappoco con le stesse caratteristiche, spiccano alcune linee che mischiano un po’ le carte. Forse sono anche troppe e poco in armonia tra loro. Piacevole il disegno del contorno finestrini, che segue l’andamento fluido del tetto nella parte superiore e curva nella parte inferiore posteriore all’altezza del passaruota, dove è stato inserito il piccolo terzo finestrino.

Poi, sempre sulla fiancata, ci sono altre tre linee indipendenti che si mischiano: la prima parte dal gruppo ottico anteriore e termina sulla portiera anteriore; la seconda taglia gli sportelli all’altezza delle maniglie; la terza nasce dall’accenno di spoiler posto nella parte posteriore e muore quasi al centro dello sportello laterale posteriore. Il frontale è aggressivo, la calandra di grandi dimensioni si raccorda armoniosamente alla fanaleria creando quasi un’unica maschera.

A prima vista gli interni sembrano di ottima qualità, curati e ben rifiniti. Dalla parte superiore della plancia partono delle nervature che convergono verso il centro per formare la consolle centrale. Ben riuscito il mix tra hi-tech e classic style. I rivestimenti in pelle sono di serie. Lo spazio non manca, sia davanti, sia nella parte posteriore dell’abitacolo.

I controlli attivi presenti sulla vettura vanno dal Sachs Amplitude Selective Dampers che regola il funzionamento delle sospensioni, al Vehicle Stability Management che lavora in simbiosi con l’Electronic Stability Control e il Motor-Driven electric Power Steering (il servosterzo elettrico). Non manca neppure l’ABS con l’assistente alla frenata e l’EBD (Electronic Brake-force Distribution).

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