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Hyundai Ioniq, primo contatto con l'ibrida coreana

Di Andrea Tomelleri
Pubblicato il 18 ott 2016
Hyundai Ioniq, primo contatto con l'ibrida coreana
Abbiamo provato in anteprima la nuova Hyundai Ioniq nella configurazione ibrida classica. Già ordinabile con prezzi da 21.650 euro.

Abbiamo provato in anteprima la nuova Hyundai Ioniq nella configurazione ibrida classica. Già ordinabile con prezzi da 21.650 euro.

Un’unica auto, tre diversi modi di interpretare la mobilità ecocompatibile. Il nome, se pronunciato all’inglese, richiama il concetto di unicità (unique) e infatti la Hyundai Ioniq è la prima auto al mondo a montare tre differenti alimentazioni in un unico corpo vettura. Chi compra una Ioniq infatti può scegliere tra l’ibrido classico (già disponibile sul mercato italiano), l’ibrido [glossario slug=”plug-in”] e la versione 100% elettrica, che arriverà nei prossimi mesi. Il lancio sul mercato di Hyundai Ioniq risponde ad una precisa strategia di democratizzazione della mobilità alternativa, che diventa così un’alternativa credibile, accessibile e orientata al piacere di guida.

Esterni: disegnata dal vento

La nuova Hyundai Ioniq presenta un innovativo design che combina adeguatamente l’efficienza [glossario slug=”aerodinamica”] e lo stile, cosa rara tra le vetture ecologiche. La carrozzeria, lunga 4,47 metri, ha una forma disegnata in galleria del vento, che contribuisce all’ottimo coefficiente di penetrazione [glossario slug=”aerodinamica”] (Cx) di appena 0,24, tra i migliori sul mercato. Il cofano appare slanciato, mentre il terzo volume di coda è integrato in una linea a cuneo che termina con un accenno di alettone. Il design è leggermente differenziato tra le tre alimentazioni, soprattutto per quanto riguarda la mascherina frontale (a listelli orizzontali per le ibride, in plastica grigia per l’elettrica) e i gruppi ottici, che presentano un diverso dettaglio dei led e del proiettore. Degna di nota la presenza del fondo piatto, dei deflettori anteriori, che riducono la turbolenza sulle ruote, e degli Air Flap attivi, che chiudono la calandra anteriore per ridurre la resistenza aerodinamica.

Interni: praticità e connettività

L’abitacolo della nuova Hyundai Ioniq è stato progettato per accogliere comodamente cinque passeggeri rispondendo perfettamente alle loro esigenze di spazio e connettività. Sul divano posteriore tre persone siedono senza problemi grazie al ridotto ingombro del tunnel centrale, mentre il bagagliaio da 443 litri garantisce spazio a sufficienza per i bagagli. La connettività si distingue per la presenza di soluzioni di ultima generazione come la ricarica wireless per lo smartphone (basta appoggiarlo sulla console centrale) a cui si aggiungono le prese Usb e 12 Volt, che permettono di ricaricare fino a cinque device contemporaneamente (uno per ogni passeggero). La plancia a sviluppo orizzontale ospita lo schermo touch da 8 pollici da cui è possibile gestire tutte le funzioni legate all’infotainment, alla navigazione e alle manovre di parcheggio con retrocamera. Piacevoli dettagli conferiscono un’atmosfera da categoria superiore, come il sedile del guidatore che scorre automaticamente indietro per agevolare l’accesso.

Al volante: l’ibrido alla coreana convince

Durante il nostro primo contatto abbiamo avuto la possibilità di provare la Hyundai Ioniq equipaggiata con schema [glossario slug=”ibrido”] classico, una motorizzazione che è già disponibile sul mercato italiano. La vettura monta un motore 1.6 benzina GDI 4 cilindri ad iniezione diretta che eroga 105 CV e 147 Nm e presenta un rendimento termico di ben il 40%. Il motore elettrico eroga 32 kW (43,5 CV) con una coppia massima di 170 Nm e viene alimentato da una batteria agli ioni di litio dalla capacità di 1,56 kWh posizionata sotto i sedili posteriori. La velocità massima è di 185 km/h, con consumi che partono da 3,4 litri per 100 km ed emissioni di CO2 da 79 g/km nel ciclo combinato. Non viene trascurato il piacere di guida grazie alla presenza di un [glossario slug=”cambio-a-doppia-frizione”] (DCT) a sei rapporti, che abbiamo trovato fluido e reattivo, e delle sospensioni posteriori multi-link. Pur essendo un’auto pensata per la riduzione dei consumi, la Ioniq è capace di scatti veloci grazie all’iniezione di potenza del motore elettrico. A giovarne è il piacere di guida, che non beneficia però di uno sterzo all’altezza, migliorabile nella sua progressività. Nel complesso la dinamica di marcia è piacevole e molto silenziosa in ogni situazione, in particolar modo a bassa velocità quando è possibile viaggiare in modalità solo elettrica.

Prezzi: l’ibrido per tutti

Un punto fondamentale nella strategia di commercializzazione della nuova Hyundai Ioniq è il fatto di essere pensata come un prodotto accessibile. Il prezzo riflette questa impostazione dimostrandosi sensibilmente più basso della concorrenza diretta nel segmento delle full hybrid. Disponibile negli allestimenti Classic, Comfort e Style, la Ioniq ha un listino che parte rispettivamente da 24.900 euro, 26.400 euro e 29.000 euro. Grazie alla presenza di un incentivo di 3.250 euro, il listino scende rispettivamente a 21.650 euro, 23.250 euro e 25.750 euro, rendendo questa ibrida coreana un’alternativa che tiene conto dell’ambiente con un occhio al portafoglio.

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